Cronaca
Indagini della Dda ad Altamura, le prime reazioni della politica
Le dichiarazioni del Sindaco, di esponenti di maggioranza e di opposizione. Zaccaria si era dimesso a maggio
Altamura - mercoledì 7 dicembre 2011
9.51
«Non so nulla su questa storia. Mi riservo di dire qualcosa quando avrò informazioni certe». Parole con cui il sindaco Mario Stacca ha commentato ieri pomeriggio la notizia delle perquisizioni e degli arresti scaturiti dall'operazione coordinata dall'Antimafia di Bari. Dall'Arma non si esprimono. Silenzio nel Centrodestra cittadino. Cautela nelle parole del capogruppo del Pdl Nicola Loizzo. «Non conosco i nomi degli indagati», ha sottolineato Loizzo ieri. «Le informazioni che apprendiamo sono molto vaghe. Zaccaria si è dimesso qualche mese fa perché non condivideva il mio operato nel Partito».
L'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Altamura aveva rassegnato le dimissioni dalla carica a maggio scorso, dopo sei anni, con una lettera indirizzata al Primo cittadino, a Loizzo e alla Giunta comunale. Nel testo giustificava la sua scelta, «dopo una riflessione di circa un anno», con l'aver «sentito venire meno la forza propositiva, l'afflato di solidarietà nella maggioranza e, cosa più grave, la voglia di cambiare in meglio la città che ha contraddistinto i primi cinque anni di amministrazione. Mi dimetto - aggiungeva Zaccaria - con la consapevolezza di aver sempre operato bene, con la certezza di essermi impegnato al massimo delle mie possibilità, conoscendo la mia intolleranza verso il lassismo e la "politica di bottega", e non potendo più tollerare l'empasse amministrativa voluta da coloro che preferiscono assumere atteggiamenti parassitari. Non voglio essere complice o spettatore di una condizione che, a lungo andare, oscurerà la valutazione della città e dei nostri elettori rispetto all'operato dei primi cinque anni, dove ci siamo accreditati come classe dirigente responsabile e capace. Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città».
Fra le forze di opposizione, qualche parola in più. «Mi aspettavo risvolti rispetto all'inchiesta che la Direzione Distrettuale Antimafia sta portando avanti. È bene attendere i risultati definitivi dell'indagine», commenta Rosa Melodia (Altamura con Piglionica). Enzo Colonna (Movimento cittadino Aria Fresca) pone l'accento sulla necessità di una "pulizia" a Palazzo di Città. «Fermo restando che sulle responsabilità penali c'è una necessaria cautela di fronte alle indagini ed un rispetto totale del lavoro svolto dai magistrati - sottolinea Colonna - è doveroso il richiamo dei vertici amministrativi ad una responsabilità di tipo politico. Questo per la contiguità emersa più volte negli ultimi mesi fra ambiente malavitoso ed azione amministrativa negli episodi oggetto di indagine».
Giuseppe Antonio Colonna e Mario Dambrosio, fratello di Bartolomeo, erano già stati destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a maggio scorso. L'accusa era di estorsione aggravata dal metodo mafioso (qui la notizia).
L'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Altamura aveva rassegnato le dimissioni dalla carica a maggio scorso, dopo sei anni, con una lettera indirizzata al Primo cittadino, a Loizzo e alla Giunta comunale. Nel testo giustificava la sua scelta, «dopo una riflessione di circa un anno», con l'aver «sentito venire meno la forza propositiva, l'afflato di solidarietà nella maggioranza e, cosa più grave, la voglia di cambiare in meglio la città che ha contraddistinto i primi cinque anni di amministrazione. Mi dimetto - aggiungeva Zaccaria - con la consapevolezza di aver sempre operato bene, con la certezza di essermi impegnato al massimo delle mie possibilità, conoscendo la mia intolleranza verso il lassismo e la "politica di bottega", e non potendo più tollerare l'empasse amministrativa voluta da coloro che preferiscono assumere atteggiamenti parassitari. Non voglio essere complice o spettatore di una condizione che, a lungo andare, oscurerà la valutazione della città e dei nostri elettori rispetto all'operato dei primi cinque anni, dove ci siamo accreditati come classe dirigente responsabile e capace. Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città».
Fra le forze di opposizione, qualche parola in più. «Mi aspettavo risvolti rispetto all'inchiesta che la Direzione Distrettuale Antimafia sta portando avanti. È bene attendere i risultati definitivi dell'indagine», commenta Rosa Melodia (Altamura con Piglionica). Enzo Colonna (Movimento cittadino Aria Fresca) pone l'accento sulla necessità di una "pulizia" a Palazzo di Città. «Fermo restando che sulle responsabilità penali c'è una necessaria cautela di fronte alle indagini ed un rispetto totale del lavoro svolto dai magistrati - sottolinea Colonna - è doveroso il richiamo dei vertici amministrativi ad una responsabilità di tipo politico. Questo per la contiguità emersa più volte negli ultimi mesi fra ambiente malavitoso ed azione amministrativa negli episodi oggetto di indagine».
Giuseppe Antonio Colonna e Mario Dambrosio, fratello di Bartolomeo, erano già stati destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a maggio scorso. L'accusa era di estorsione aggravata dal metodo mafioso (qui la notizia).