Territorio
Incendi boschivi, firmata convenzione tra Arif, Ente Parco e proprietari
Obiettivo: salvaguardare le aree dagli attacchi di piromani. Un protocollo di intesa in fase sperimentale
Altamura - sabato 9 giugno 2012
16.22
È stato firmato un protocollo d'intesa, di natura sperimentale in una prima fase, tra il direttore dell'Agenzia Regionale per le Risorse Irrigue e Forestali, Giuseppe Taurino, il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, e i proprietari di alcuni terreni dell'area murgiana. La convenzione nasce dall'idea comune di salvaguardare il patrimonio boschivo dagli attacchi di piromani e ha una valenza di 12 mesi, con la probabilità di una proroga.
L'Arif in questo progetto ha il compito di utilizzare le proprie competenze e professionalità, assieme a mezzi e risorse, per provvedere alla messa in atto di interventi di pulizia boschiva finalizzati alla prevenzione degli incendi oltre che – in caso di incendio – alle operazioni di spegnimento e successiva bonifica e ripulitura.
L'Ente Parco si farà carico del rimborso all'Arif delle spese effettivamente sostenute, la supervisione delle operazioni realizzate e la redistribuzione a titolo gratuito della legna riveniente da eventuali necessari tagli a famiglie bisognose indicate dai sindaci dei comuni ricadenti nell'area del Parco.
I proprietari dei terreni si sono impegnati a consentire l'accesso ai lavoratori per le operazioni stabilite dalla convenzione rispettando i tempi utili a metterle in atto. Del resto, essi stessi avevano in passato lamentato difficoltà economiche e operativa per la messa a norma del patrimonio boschivo di loro competenza così come invece previsto dalla normativa vigente.
Il presidente del Parco, Cesare Veronico, ha commentato con soddisfazione la sottoscrizione del protocollo: "Un'iniziativa virtuosa senza precedenti, a livello nazionale, che vede ancora una volta premiata l'attenzione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia nei confronti dell'ambiente e la volontà di salvaguardare un paesaggio unico al mondo".
"Il Protocollo d'Intesa firmato con il Parco Nazionale dell'Alta Murgia – sottolinea il direttore di ARIF, Giuseppe Taurino - apre una nuova stagione, perché non soltanto consente di mettere in sicurezza l'intera area, ma anche di aprire un fronte di collaborazione con i privati per individuare meglio i punti di aggressione del fuoco ed evitare danni gravi e irreparabili ad un patrimonio di inestimabile valore".
L'Arif in questo progetto ha il compito di utilizzare le proprie competenze e professionalità, assieme a mezzi e risorse, per provvedere alla messa in atto di interventi di pulizia boschiva finalizzati alla prevenzione degli incendi oltre che – in caso di incendio – alle operazioni di spegnimento e successiva bonifica e ripulitura.
L'Ente Parco si farà carico del rimborso all'Arif delle spese effettivamente sostenute, la supervisione delle operazioni realizzate e la redistribuzione a titolo gratuito della legna riveniente da eventuali necessari tagli a famiglie bisognose indicate dai sindaci dei comuni ricadenti nell'area del Parco.
I proprietari dei terreni si sono impegnati a consentire l'accesso ai lavoratori per le operazioni stabilite dalla convenzione rispettando i tempi utili a metterle in atto. Del resto, essi stessi avevano in passato lamentato difficoltà economiche e operativa per la messa a norma del patrimonio boschivo di loro competenza così come invece previsto dalla normativa vigente.
Il presidente del Parco, Cesare Veronico, ha commentato con soddisfazione la sottoscrizione del protocollo: "Un'iniziativa virtuosa senza precedenti, a livello nazionale, che vede ancora una volta premiata l'attenzione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia nei confronti dell'ambiente e la volontà di salvaguardare un paesaggio unico al mondo".
"Il Protocollo d'Intesa firmato con il Parco Nazionale dell'Alta Murgia – sottolinea il direttore di ARIF, Giuseppe Taurino - apre una nuova stagione, perché non soltanto consente di mettere in sicurezza l'intera area, ma anche di aprire un fronte di collaborazione con i privati per individuare meglio i punti di aggressione del fuoco ed evitare danni gravi e irreparabili ad un patrimonio di inestimabile valore".