Territorio
In visita ad Altamura il figlio di un prigioniero del "Campo 51"
Mark Beatson accolto dal Sindaco a Palazzo di Città
Altamura - martedì 25 giugno 2019
16.15
Il campo per Prigionieri di Guerra n°51 di Altamura, indicato come Campo di Villa Serena, è stato descritto dal 1942, come un attendamento per sottoufficiali e truppa.
Dall'agosto dello stesso anno, iniziarono ad arrivare i primi prigionieri che, in un solo mese, giunsero a più di duemila tra inglesi, australiani, sudafricani, neozelandesi, canadesi, statunitensi, ciprioti e mediorientali.
Dopo poco, i prigionieri furono distribuiti in altre strutture meglio rispondenti alle disposizioni che regolavano il trattamento dei prigionieri di guerra in quel tempo.
Robert Beatson era un soldato neozelandese fra i prigionieri di guerra presso il Campo 51 di Villa Serena. Suo figlio Mark, con sua moglie Wendy, sono in questi giorni ad Altamura in missione esplorativa, per un tour operator neozelandese, in un itinerario che coinvolge la Puglia ed in particolare il territorio murgiano. Dunque, il motivo che lega Mark alla nostra città è duplice. A guidarli Domenico Bolognese, presidente dell'associazione "Campo 65", il nome dell'altro campo di prigionia nei pressi della strada statale 96, in direzione Gravina.
I coniugi, accompagnati alla scoperta della città, per il duplice motivo che lega Mark alla città di Altamura, hanno visitato anche Palazzo di Città dove sono stati accolti dal Sindaco Rosa Melodia insieme all'Assessore alla Cultura Nino Perrone. Poi, insieme a Bolognese, hanno fatto tappa al Campo 65.
Dall'agosto dello stesso anno, iniziarono ad arrivare i primi prigionieri che, in un solo mese, giunsero a più di duemila tra inglesi, australiani, sudafricani, neozelandesi, canadesi, statunitensi, ciprioti e mediorientali.
Dopo poco, i prigionieri furono distribuiti in altre strutture meglio rispondenti alle disposizioni che regolavano il trattamento dei prigionieri di guerra in quel tempo.
Robert Beatson era un soldato neozelandese fra i prigionieri di guerra presso il Campo 51 di Villa Serena. Suo figlio Mark, con sua moglie Wendy, sono in questi giorni ad Altamura in missione esplorativa, per un tour operator neozelandese, in un itinerario che coinvolge la Puglia ed in particolare il territorio murgiano. Dunque, il motivo che lega Mark alla nostra città è duplice. A guidarli Domenico Bolognese, presidente dell'associazione "Campo 65", il nome dell'altro campo di prigionia nei pressi della strada statale 96, in direzione Gravina.
I coniugi, accompagnati alla scoperta della città, per il duplice motivo che lega Mark alla città di Altamura, hanno visitato anche Palazzo di Città dove sono stati accolti dal Sindaco Rosa Melodia insieme all'Assessore alla Cultura Nino Perrone. Poi, insieme a Bolognese, hanno fatto tappa al Campo 65.