![vigili del fuoco](https://altamura.gocity.it/library/media/mfront_vigili_del_fuoco.jpg)
Cronaca
In fiamme l'auto di un avvocato altamurano
Probabile natura dolosa dell'incendio. Solidarietà da parte dell'associazione "F. S. Passarelli"
Altamura - mercoledì 20 marzo 2013
11.28
Non si esclude la lettura di un incendio doloso dell'episodio verificatosi nella serata dello scorso 18 marzo. Un'autovettura, modello Audi A6, appartenente ad un avvocato altamurano ha preso fuoco. Era in sosta nei pressi dello studio legale del proprietario, in zona periferica di Altamura. Le fiamme, appiccate in piena serata, circa le 20.30, hanno distrutto l'auto. Sul posto i vigili del Fuoco che hanno domato l'incendio.
Messaggi di sconcerto e solidarietà nei confronti dell'avvocato giungono dall'associazione altamurana avvocati e praticanti "F. Santoro Passarelli" per voce del presidente Antonio Santeramo. "Probabilmente un segnale forte e chiaro"- afferma Santeramo – Sempre più numerosi sono gli atti intimidatori subiti dagli avvocati che non si sentono adeguatamente protetti dall'intero sistema giurisdizionale. È lo stesso Stato – aggiunge - che smobilita la giustizia con le sue lungaggini burocratiche".
L'invio da parte del presidente dell'associazione è all'episodio minatorio eseguito ai danni dell'avvocato Marcantonio Colonna nella notte del 17 ottobre 2012, quando un proiettile di fucile attraversò la lamiera della saracinesca del suo garage. Anche in quel caso, gli inquirenti non esclusero la possibilità che l'infausto gesto fosse riconducibile alla professione di avvocato esercitata dall'interessato.
Messaggi di sconcerto e solidarietà nei confronti dell'avvocato giungono dall'associazione altamurana avvocati e praticanti "F. Santoro Passarelli" per voce del presidente Antonio Santeramo. "Probabilmente un segnale forte e chiaro"- afferma Santeramo – Sempre più numerosi sono gli atti intimidatori subiti dagli avvocati che non si sentono adeguatamente protetti dall'intero sistema giurisdizionale. È lo stesso Stato – aggiunge - che smobilita la giustizia con le sue lungaggini burocratiche".
L'invio da parte del presidente dell'associazione è all'episodio minatorio eseguito ai danni dell'avvocato Marcantonio Colonna nella notte del 17 ottobre 2012, quando un proiettile di fucile attraversò la lamiera della saracinesca del suo garage. Anche in quel caso, gli inquirenti non esclusero la possibilità che l'infausto gesto fosse riconducibile alla professione di avvocato esercitata dall'interessato.