Politica
Imu e addizionale Irpef, se ne parla in Consiglio comunale
Ieri la prima seduta. Si ritorna oggi in aula
Altamura - martedì 9 ottobre 2012
12.39
Ieri si è tenuta la prima delle due sedute previste del Consiglio comunale. Nessun emendamento messo a votazione. Ore di discussione improduttiva. Diatribe interne che coinvolgono le diverse fazioni politiche con il fine esclusivo di rimarcare la netta linea di separazione di pensieri. È previsto per questa sera un secondo incontro in aula. Si continuerà a trattare il tema delle aliquote delle imposte di competenza comunale, quali Imu e addizionale Irpef. Questioni propedeutiche all'approvazione del Bilancio, i cui termini di scadenza sono fissati al 31 ottobre.
E se da un lato Aria Fresca continua a incalzare sul grido d'allarme lanciato mesi addietro e ribadisce la necessità di ridurre costi e sperperi politici, dall'altro due sono le proposte deliberative sottoposte al consiglio comunale (n. 39 del 24 maggio e n. 40 del 25 maggio) che "prevedono di portare l'aliquota IMU per tutti gli immobili diversi dalla prima casa al 9,9 per mille (ben oltre la misura base del 7,6) e di incrementare in modo insensato l'addizionale comunale Irpef, che passa dall'attuale 0,35% al massimo previsto dalla legge: lo 0,80%". Così precisa in un comunicato il Movimento Aria Fresca.
Predisporre una griglia di proposte (da presentare in aula), molto concrete e fattibili, che consentano di assicurare la disponibilità di una somma pari a quasi tre milioni e mezzo di euro, sufficiente a contenere drasticamente l'aumento dell'IMU - rispetto a quella base definita dal governo (7,6 per mille) sugli immobili diversi dalla prima abitazione (opifici, uffici, immobili destinati al commercio) - portando tale aliquota a non più dell'8,5 per mille (anziché la proposta 9,9), nonché a lasciare immutata l'addizionale comunale IRPEF (0,35%, anziché la proposta misura dello 0,80%). Questo l'intento del consigliere Enzo Colonna.
E se da un lato Aria Fresca continua a incalzare sul grido d'allarme lanciato mesi addietro e ribadisce la necessità di ridurre costi e sperperi politici, dall'altro due sono le proposte deliberative sottoposte al consiglio comunale (n. 39 del 24 maggio e n. 40 del 25 maggio) che "prevedono di portare l'aliquota IMU per tutti gli immobili diversi dalla prima casa al 9,9 per mille (ben oltre la misura base del 7,6) e di incrementare in modo insensato l'addizionale comunale Irpef, che passa dall'attuale 0,35% al massimo previsto dalla legge: lo 0,80%". Così precisa in un comunicato il Movimento Aria Fresca.
Predisporre una griglia di proposte (da presentare in aula), molto concrete e fattibili, che consentano di assicurare la disponibilità di una somma pari a quasi tre milioni e mezzo di euro, sufficiente a contenere drasticamente l'aumento dell'IMU - rispetto a quella base definita dal governo (7,6 per mille) sugli immobili diversi dalla prima abitazione (opifici, uffici, immobili destinati al commercio) - portando tale aliquota a non più dell'8,5 per mille (anziché la proposta 9,9), nonché a lasciare immutata l'addizionale comunale IRPEF (0,35%, anziché la proposta misura dello 0,80%). Questo l'intento del consigliere Enzo Colonna.