Territorio
Impianto prometeo, questa sera consiglio comunale
Dubbi Cinque stelle sull’impianto Forte critico con la Regione
Altamura - giovedì 14 aprile 2016
9.15
L'appuntamento è per questo pomeriggio a partire dalle 18 con il consiglio comunale congiunto tra il comune di Altamura e l'amministrazione di Toritto per decidere il futuro dell'impianto Prometeo 2000 pronto ad entrare ij funzione dopo la sentenza dle consiglio di stato che ha riconosciuto la legittimità dell'intervento che fa capo alla famiglia Delle Foglie.
Una vicenda che sta animando anche la politica regionale con i Cinque stelle pronti a dar battaglia con il Consigliere regionale M5S, Mario Conca che ha annunciato la sua presenza nella sala consiliare.
"L'impianto in oggetto - ricorda il consigliere pentastellato - è un impianto industriale nato sulle carte nel 1999 e che dopo una VIA probabilmente viziata, l'ipovedenza di Fitto e Vernola ed un giudizio durato quasi due lustri, ha ripreso il suo iter procedurale. È partita la fase interlocutoria e successivamente interverrà quella decisoria per una valutazione ambientale e integrata (VIA/AIA) che attraverso conferenze di servizi porterà alla nuova autorizzazione, salvo osservazioni che ci auguriamo possano portare ad un diniego".
"Le domande che ci poniamo sono: perché un impianto industriale se il fabbisogno è di gran lunga inferiore? Va bene il compostaggio, ma un impianto così grande per garantire un BEP di 87 euro a tonnellate ai comuni dovrà necessariamente importare rifiuti, chi controllerà i camion in ingresso? Quali sono le differenze tra l'impianto di Modugno e quello a farsi? Si sentirà la stessa puzza a Grumo, Quasano, Toritto e Mellito? La natura carsica del territorio non dovrebbe essere controindicata per tali tecnologie? ZPS e SIC sono acronimi che si usano solo quando conviene?".
"Un impianto così grande - conclude - non serve al territorio e non sa da fare, ma sappiamo come le leggi e gli 'errori' del passato molto spesso vanno contro l'interesse collettivo. Ciascuno dovrà fare la propria parte, noi ci saremo".
Dubbi e perplessità sono state espresse anche dal primo cittadino Giacinto Forte che chiede alla Regione che si faccia chiarezza sull'affaire rifiuti e soprattutto sulla possibilità per i comuni interessati dall'impianto di ricevere un ristoro.
Di seguito le dichiarazioni del primo cittadino.
Una vicenda che sta animando anche la politica regionale con i Cinque stelle pronti a dar battaglia con il Consigliere regionale M5S, Mario Conca che ha annunciato la sua presenza nella sala consiliare.
"L'impianto in oggetto - ricorda il consigliere pentastellato - è un impianto industriale nato sulle carte nel 1999 e che dopo una VIA probabilmente viziata, l'ipovedenza di Fitto e Vernola ed un giudizio durato quasi due lustri, ha ripreso il suo iter procedurale. È partita la fase interlocutoria e successivamente interverrà quella decisoria per una valutazione ambientale e integrata (VIA/AIA) che attraverso conferenze di servizi porterà alla nuova autorizzazione, salvo osservazioni che ci auguriamo possano portare ad un diniego".
"Le domande che ci poniamo sono: perché un impianto industriale se il fabbisogno è di gran lunga inferiore? Va bene il compostaggio, ma un impianto così grande per garantire un BEP di 87 euro a tonnellate ai comuni dovrà necessariamente importare rifiuti, chi controllerà i camion in ingresso? Quali sono le differenze tra l'impianto di Modugno e quello a farsi? Si sentirà la stessa puzza a Grumo, Quasano, Toritto e Mellito? La natura carsica del territorio non dovrebbe essere controindicata per tali tecnologie? ZPS e SIC sono acronimi che si usano solo quando conviene?".
"Un impianto così grande - conclude - non serve al territorio e non sa da fare, ma sappiamo come le leggi e gli 'errori' del passato molto spesso vanno contro l'interesse collettivo. Ciascuno dovrà fare la propria parte, noi ci saremo".
Dubbi e perplessità sono state espresse anche dal primo cittadino Giacinto Forte che chiede alla Regione che si faccia chiarezza sull'affaire rifiuti e soprattutto sulla possibilità per i comuni interessati dall'impianto di ricevere un ristoro.
Di seguito le dichiarazioni del primo cittadino.