Politica
Il virtuoso esempio del Laboratorio Port’Alba, solo sulla carta
Abc chiede risposte al primo cittadino in merito alla mancata apertura dell’ex mattatoio
Altamura - domenica 17 luglio 2016
«Il complesso polifunzionale denominato "ex mattatoio", beneficiario di fondi regionali, "bollenti spiriti" e destinato a laboratorio urbano, è motivo di esempio di perfetta integrazione tra proprietà pubblica e gestione privata. Il bando rivolto alle sole associazioni ha garantito l'equità e la corretta gestione dell'intero laboratorio urbano, attivando una vera leva culturale, fucina di creatività ed innovazione. I progetti così realizzati hanno generato una forte coesione sociale»
Questo il passaggio dedicato al Laboratorio Port'Alba nella relazione di candidatura di Altamura a città della cultura 2018 che ha mandato su tutte le furie associazioni e enti culturali.
Un passaggio giudicato "palesemente falso" e che "offende l'intelligenza e la fiducia nelle istituzioni dei cittadini altamurani" poiché a sette mesi dall'avvio del bando di gara per la gestione del laboratorio finanziato con i fondi reginali, il centro culturale resta chiuso e la gara archiviata nei cassetti.
Lo stop alle procedure per l'affidamento della gestione si era necessario a seguito di alcune carenze strutturali scoperte dai tecnici comunali nel corso di un sopralluogo e che riguardavano infiltrazioni di acqua dal tetto.
" Il sindaco Forte aveva promesso anche che avrebbe messo in cantiere i lavori necessari e che avrebbe fornito spiegazioni e chiarimenti, in ordine al ritardo nella procedura di affidamento della gestione, alle associazioni e a gruppi che, con grande sforzo progettuale e sacrificando le loro ordinarie attività e risorse economiche, avevano partecipato al bando – attaccano da Altamura bene comune - A noi risulta che non lo abbia fatto. Né lui, né gli assessori della sua giunta, ad esempio quello alla cultura Saverio Mascolo, che pure con grande enfasi dichiarava che la riapertura del Laboratorio avrebbe rimesso "in gioco i giovani, la loro capacità di innovare, le loro idee e competenze".
Dopo aver letto il dossier e aspettato mesi per conoscere la risoluzione della questione e i tempi per portare a conclusione la gara in essere, da Abc chiedono di sapere: "Quando la Città, in particolare i giovani, le associazioni e i gruppi impegnati nel territorio, potranno vedere di nuovo aperto e in attività il Laboratorio Giovanile Port'Alba costato sinora alla collettività un milione e mezzo di euro?"
Questo il passaggio dedicato al Laboratorio Port'Alba nella relazione di candidatura di Altamura a città della cultura 2018 che ha mandato su tutte le furie associazioni e enti culturali.
Un passaggio giudicato "palesemente falso" e che "offende l'intelligenza e la fiducia nelle istituzioni dei cittadini altamurani" poiché a sette mesi dall'avvio del bando di gara per la gestione del laboratorio finanziato con i fondi reginali, il centro culturale resta chiuso e la gara archiviata nei cassetti.
Lo stop alle procedure per l'affidamento della gestione si era necessario a seguito di alcune carenze strutturali scoperte dai tecnici comunali nel corso di un sopralluogo e che riguardavano infiltrazioni di acqua dal tetto.
" Il sindaco Forte aveva promesso anche che avrebbe messo in cantiere i lavori necessari e che avrebbe fornito spiegazioni e chiarimenti, in ordine al ritardo nella procedura di affidamento della gestione, alle associazioni e a gruppi che, con grande sforzo progettuale e sacrificando le loro ordinarie attività e risorse economiche, avevano partecipato al bando – attaccano da Altamura bene comune - A noi risulta che non lo abbia fatto. Né lui, né gli assessori della sua giunta, ad esempio quello alla cultura Saverio Mascolo, che pure con grande enfasi dichiarava che la riapertura del Laboratorio avrebbe rimesso "in gioco i giovani, la loro capacità di innovare, le loro idee e competenze".
Dopo aver letto il dossier e aspettato mesi per conoscere la risoluzione della questione e i tempi per portare a conclusione la gara in essere, da Abc chiedono di sapere: "Quando la Città, in particolare i giovani, le associazioni e i gruppi impegnati nel territorio, potranno vedere di nuovo aperto e in attività il Laboratorio Giovanile Port'Alba costato sinora alla collettività un milione e mezzo di euro?"