Politica
Il Sindaco al Centrosinistra: «Non mi dimetterò»
«Accuse indebitamente attribuite, mi tutelerò con una querela». Loizzo a Ventricelli e Ginefra: «Predicano bene e razzolano male»
Altamura - sabato 17 dicembre 2011
18.13
«Non mi dimetterò per garantire la trasparenza e la legalità del nostro Comune». È la risposta del sindaco Mario Stacca alle forze del centrosinistra altamurano, che hanno chiesto le dimissioni del Primo cittadino non solo per i presunti intrecci tra mafia, politica e affari che «le indagini della Dda stanno rivelando» e che vedono, fra gli indagati, anche l'ex assessore Vito Zaccaria, ma anche per «l'illegalità nella gestione amministrativa dell'ente».
«L'Amministrazione - continua Stacca - si tutelerà dalle accuse indebitamente attribuite querelando le forze di centrosinistra che, ancora una volta, strumentalizzano indagini della Procura per scalfire il risultato delle scorse elezioni. Ho chiesto anch'io un incontro con il Prefetto. Il centrosinistra continua ad attuare un'opera di mistificazione diffondendo falsità, non essendo in grado di esprimere valutazioni libere dal proprio ruolo di opposizione. Non sono disposto ad accettare lezioni di moralità da chicchessia, specie dai componenti di questa opposizione».
Il coordinatore del Pdl Nicola Loizzo sottolinea che «Zaccaria è stato raggiunto da un avviso di garanzia, cosa ben diversa, ad esempio, dall'arresto del vicepresidente della giunta Frisullo per presunte tangenti. Stranamente il consigliere regionale Ventricelli o l'onorevole Ginefra si guardarono bene dal chiedere le dimissioni del presidente Vendola o dal rassegnare le proprie. È proprio il caso di dire che predicano bene e razzolano male».
Intanto le forze politiche del centrosinistra annunciano che oggi e domani saranno in piazza Duomo per «informare la cittadinanza sulle ultime vicende giudiziarie e su ciò che accade al Comune».
Ieri mattina, alcuni esponenti dell'opposizione ed il consigliere regionale Michele Ventricelli hanno incontrato il prefetto di Bari Mario Tafaro. Ventricelli annuncia che il Prefetto «ha dato mandato agli inquirenti di effettuare gli accertamenti utili a verificare la possibilità di intervenire». Era prevista la presenza dei deputati Dario Ginefra (Pd) e Pierfelice Zazzera (Idv), che già negli scorsi giorni avevano chiesto lo scioglimento del consiglio comunale «per infiltrazioni mafiose». Assenti entrambi. Zazzera ha fatto sapere di «non essere stato invitato». La stessa richiesta era stata avanzata anche dal coordinatore cittadino dell'Idv Filippo Lemma e da quello provinciale Giacinto Forte.
«L'Amministrazione - continua Stacca - si tutelerà dalle accuse indebitamente attribuite querelando le forze di centrosinistra che, ancora una volta, strumentalizzano indagini della Procura per scalfire il risultato delle scorse elezioni. Ho chiesto anch'io un incontro con il Prefetto. Il centrosinistra continua ad attuare un'opera di mistificazione diffondendo falsità, non essendo in grado di esprimere valutazioni libere dal proprio ruolo di opposizione. Non sono disposto ad accettare lezioni di moralità da chicchessia, specie dai componenti di questa opposizione».
Il coordinatore del Pdl Nicola Loizzo sottolinea che «Zaccaria è stato raggiunto da un avviso di garanzia, cosa ben diversa, ad esempio, dall'arresto del vicepresidente della giunta Frisullo per presunte tangenti. Stranamente il consigliere regionale Ventricelli o l'onorevole Ginefra si guardarono bene dal chiedere le dimissioni del presidente Vendola o dal rassegnare le proprie. È proprio il caso di dire che predicano bene e razzolano male».
Intanto le forze politiche del centrosinistra annunciano che oggi e domani saranno in piazza Duomo per «informare la cittadinanza sulle ultime vicende giudiziarie e su ciò che accade al Comune».
Ieri mattina, alcuni esponenti dell'opposizione ed il consigliere regionale Michele Ventricelli hanno incontrato il prefetto di Bari Mario Tafaro. Ventricelli annuncia che il Prefetto «ha dato mandato agli inquirenti di effettuare gli accertamenti utili a verificare la possibilità di intervenire». Era prevista la presenza dei deputati Dario Ginefra (Pd) e Pierfelice Zazzera (Idv), che già negli scorsi giorni avevano chiesto lo scioglimento del consiglio comunale «per infiltrazioni mafiose». Assenti entrambi. Zazzera ha fatto sapere di «non essere stato invitato». La stessa richiesta era stata avanzata anche dal coordinatore cittadino dell'Idv Filippo Lemma e da quello provinciale Giacinto Forte.