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Ospedale e sanità

Il presidio riabilitativo Asl di Altamura è senza logopedista

La storia di un bambino di sei anni a cui è stato sospeso il trattamento. I genitori: «Fondamentale la continuità terapeutica»

Giovanni ha sei anni ed è affetto da ritardo psicomotorio. Da più di un mese gli è stato sospeso il trattamento logopedico a causa della mancanza di una terapista presso il presidio riabilitativo altamurano della Asl, con sede in via Palestro. Come lui, tanti altri bambini. In realtà il problema va avanti già da diversi mesi. Il piccolo è stato costretto più volte a cambiare logopedista a causa di trasferimenti e scadenze di contratti. I genitori sono molto preoccupati per la sua salute e chiedono che sia garantita «la continuità terapeutica», necessaria a rendere efficaci i miglioramenti registrati.

Giovanni è il nome di fantasia (datogli per tutelarne la privacy) di un bambino residente ad Altamura che già in passato ha subito numerose interruzioni di trattamenti fondamentali per la sua salute. Il padre, Fatmir S., albanese, ha scritto nei mesi scorsi alla Direzione della Asl/Ba, al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e all'assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore denunciando un «percorso terapeutico altalenante, con ritardi ed interruzioni, che sta facendo regredire la salute psichica del bambino e minando la serenità e la tranquillità familiare».

In passato il piccolo aveva subito anche la sospensione del trattamento psicomotorio a causa della mancanza della terapista. Ora il problema si è ripresentato con la logopedia. Giovanni ha iniziato il trattamento logopedico, come spiega la madre, il 5 dicembre 2008. Aveva tre anni e gli furono riscontrati «ritardo mentale, cefalea, pregresse convulsioni febbrili, anomalie EEC specifiche». Il trattamento, per trasferimento della logopedista, venne interrotto il 10 gennaio 2009 per essere, poi, ripreso il 17 marzo 2009. Il trattamento psicomotorio è stato avviato, invece, il 9 marzo 2010 e sospeso per ferie e successivo pensionamento della terapista il 5 novembre 2010. Quest'ultimo è stato ripreso a maggio 2011, in seguito ad una richiesta scritta inviata dal padre del bambino alla Direzione della Asl/Ba, al presidente Vendola e all'assessore Fiore e subito dopo la pubblicazione di un articolo su «La Gazzetta del Mezzogiorno».

Nella nota, Fatmir S. denunciava anche «un atteggiamento discriminatorio» nei suoi «confronti, che mira invece a perseguire canali privilegiati per altri». E segnalava «la mancanza di attrezzature presso il servizio. Alcune vengono portate dai genitori». Segnalava, inoltre, «la difficoltà che le famiglie subiscono nel trasportare i propri figli al centro RAM convenzionato di Matera per poter garantire la continuità terapeutica».

In un'altra lettera datata 9 giugno 2011 ed inviata sempre alla Direzione della Asl/Ba e ai rappresentanti istituzionali della Regione Puglia, il papà di Giovanni annunciava: «Mi è stato riferito che il Servizio Riabilitativo di Altamura potrebbe, a breve, rimanere privo di alcune terapiste in quanto prossima la scadenza contrattuale. Questo potrebbe ripercuotersi negativamente sul mio bambino. Non dico sciocchezze, ma mio figlio ha registrato numerosi miglioramenti con l'ultima logopedista». Le previsioni di Fatmir S. si sono avverate e Giovanni da più di un mese non può seguire alcun trattamento logopedico. Nessuno ha saputo dare una risposta certa ai genitori del piccolo, stanchi di attendere ancora.
  • Asl Bari
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