Il Pd risponde all'assessore Saponaro

"Sul sito del Comune non riusciamo a trovare traccia della rendicontazione della notte bianca del 2013". È la prima risposta che il Pd lancia all'assessore Giovanni Saponaro che aveva invitato il Partito a consultare la voce "Trasparenza" sul sito istituzionale per avere contezza delle spese affrontate in occasione della Notte dei claustri 2013.

Dito puntato contro alcuni aspetti dell'evento, come la chiusura di gran parte degli esercizi commerciali "vanificando il ritorno economico". E ancora: "il centro storico è violentato da musica ad altissimo volume che spesso sovrasta e contrasta le altre iniziative, i chioschi di prodotti alimentari distribuiscono, all'interno degli angusti vicoli con i conseguenti ingorghi, prodotti da fast food accanto a degustazione di prodotti agroalimentari, trasformando il nostro centro mediovale in un immenso suk…insomma un discutibile minestrone. La partecipazione dei cittadini e il patrocinio non sono sinonimo di qualità, ma talvolta di mancanza di alternative". Il Partito pone il confronto con la festa "Federicus" sottolineando che nell'evento di rievocazione storica non vengono elargiti contributi pubblici, "ma la qualità della proposta non ne risente affatto".

L'invito da parte del Pd è volto a porre maggiore attenzione alle famiglie in difficoltà economica suggerendo una "borsa di partecipazione" ai vari campi estivi, data l'impossibilità per taluni a sostenere i costi di iscrizione. "Una forma di esenzione a carico dell'amministrazione per le famiglie bisognose – scrivono i referenti del Pd - avrebbe ottenuto una molteplicità di vantaggi: lavoro per i giovani disoccupati, ragazzi disagiati non abbandonati a se stessi e portati a socializzare, famiglie in difficoltà aiutate nel periodo estivo".

E chiosano attutendo il colpo contro Saponaro, ma rincarando la dose contro la giunta: "Riteniamo che l'assessore Saponaro faccia del suo meglio per adempiere al suo compito, ma è purtroppo inserito in una giunta che ha ben altri obiettivi che il bene comune, e che da dieci anni impedisce a questa città di crescere o anche solo di respirare, ma questo è un problema cui gli altamurani prestissimo porranno rimedio".