Il mondo della politica continua ad esprimersi sull'omicidio Dambrosio

Il mondo della politica locale continua ad esprimersi sull'omicidio di Bartolo Dambrosio. L'on. Pierfelice Zazzera, coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, dichiara in una nota: "Il Sindaco dovrebbe sapere che Altamura rappresenta il crocevia di inchieste delicatissime, che vedono coinvolti imprenditori spregiudicati, politici e criminalità organizzata per la gestione dei rifiuti e degli appalti nella sanità. Altamura è stata in passato oggetto di altre indagini che hanno riguardato la pubblica amministrazione. E il Sindaco dovrebbe ricordare che un imprenditore della sua città, come Francesco Dipalo, è entrato nel programma di protezione del Ministero degli Interni come testimone di giustizia perché ha denunciato i suoi estorsori. E non mi risulta ci siano stati attestati di amicizia nei suoi confronti, anzi c'è stato il silenzio della città. Rispetto per Dambrosio, esilio per Dipalo. E' una lista fin troppo lunga per non essere preoccupati. Ad Altamura – continua Zazzera - è a rischio la tenuta delle istituzioni e la sicurezza sociale, è necessario che la magistratura agisca con massima fermezza, perché si faccia chiarezza senza guardare in faccia a nessuno".

"Tanti anni fa – scrive il Partito Democratico di Altamura in un comunicato - vi era un'isola che aveva goduto di un boom economico. La gente viveva felice, prima colazione nei bar, ristoranti, abitazioni di lusso, viaggi, macchine di grossa cilindrata. Poi venne la crisi economica. Operai licenziati, cassa integrazione, imprese fallite, giovani che non trovano alcuna occupazione, famiglie indebitate, retate delle forze dell'ordine con sequestri di grosse partite di stupefacenti, scippi, rapine in banca, usura, morti ammazzati. La colpa? È degli altri, della Provincia, Regione, Governo. Questa è l'isola felice. Scegliere e prendersi responsabilità. Così nasce l'integrità morale".

Michele Micunco del PD altamurano afferma in una nota: "Il coincidente brutale assassinio mafioso del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, con i preoccupanti eventi altamurani, ha messo a nudo e in tempo reale la diversità fondamentale e profonda di come si può vivere eticamente un ruolo istituzionale importante, con tutto il coraggio necessario per affrontare dal più piccolo al più eclatante limite alla legalità a salvaguardia e servizio della collettività. Non chiederò mai a nessuno di fare l'Eroe, né di fare il poliziotto, né lo sceriffo, né tanto meno il Prefetto, però chiedo solo che il primo cittadino di Altamura faccia veramente il Sindaco, che esca dal suo palazzo blindato, che impegni il proprio mandato al recupero di una dimensione di normalità che la città ha perso da anni".

In un comunicato, i consiglieri comunali della Coalizione di Centro Lillino Colonna e Giacomo Panaro scrivono: "Va dato atto che le forze di polizia – di numero davvero esiguo e limitato rispetto alla estensione del territorio e alla densità della popolazione oltre che all'incrementarsi del fenomeno malavitoso -, nonostante non fossero fornite di mezzi adeguati, hanno svolto un'attività costante e puntuale, molto spesso proficua. Ciò rilevato, si ritiene che non sia più derogabile o procrastinabile il potenziamento dell'organico e dei mezzi della Compagnia dei Carabinieri, nonché della Polizia Locale al fine di assicurare un costante monitoraggio del territorio, oltre che una presenza capillare delle forze dell'ordine tale da svolgere funzione sia preventiva che di deterrenza. Inoltre va organizzato il controllo e la sorveglianza soprattutto durante le ore notturne, con il coordinamento di tutte le forze. Sul punto si rileva e si denuncia che la Compagnia Carabinieri Altamura dispone di un solo mezzo, nelle ore notturne, per tentare di coprire un'area vasta, abitata da circa 150.000 abitanti".

I due Consiglieri comunali aggiungono: "In ogni caso, si ritiene preliminare e doveroso che la politica offra esempi di corretta gestione della cosa pubblica secondo i parametri della legalità e della trasparenza, a partire dalla assunzione dei dipendenti a finire agli appalti. Sul punto, si ritiene non più procrastinabile la istituzione di procedure cristallizzate che consentano di escludere qualsiasi sospetto. Né può sottacersi che i pubblici amministratori debbano tenere condotte, anche al di fuori dei ruoli pubblici rivestiti, inappuntabili, alla stregua di un codice etico, di cui si auspica la redazione ed introduzione".

Nicola Clemente, ex consigliere comunale (Popolo della Libertà) e, attualmente, segretario regionale dei cristiano-riformisti, si esprime sul caso Dambrosio: "Credo che la foga della polemica, di cui leggiamo in queste ore sugli organi di stampa, oscuri un passaggio importante: il concetto di rispetto per una morte e soprattutto per il dolore di una famiglia che ha perso un proprio caro, in una vicenda tragica. Ammetto – conclude Clemente - che si possa parlare di sicurezza sociale, ma non ammetto la polemica sterile che contribuisce a caricare i familiari di tensioni e dolori".

Il Movimento politico La Destra, sezione di Altamura "Giorgio Almirante", rivolge "un appello alle varie Istituzioni, affinché gli autori siano assicurati presto alla Giustizia e ci sia per loro la certezza della pena. A tal proposito – è scritto nel comunicato - il Sindaco della Città di Altamura, nell'incontro sulla sicurezza che si terrà lunedì ad Altamura, si faccia promotore per l'emanazione di un decreto legge governativo che nell'inasprire le pene per reati così efferati, sancisca la certezza della pena senza sconti nei confronti dei criminali, e chieda alle Autorità preposte che si faccia chiarezza su quello che è stato scritto dopo tale omicidio". La Destra, dopo aver ringraziato tutte le Forze di Polizia e la Magistratura, chiede al Consiglio comunale di intervenire affinché venga istituito un Commissariato di Polizia di Stato ad Altamura, "già proposto dai consiglieri comunali del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale nel 1993" e affinché il Prefetto di Bari attui "un maggior coordinamento delle Forze di Polizia, così come previsto dalla Legge 01.04.1981, n. 121".

La Destra, salutando e ringraziando il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il procuratore della Repubblica di Bari Antonio Laudati, il prefetto di Bari Carlo Schiraldi e tutte le Forze di Polizia presenti all'incontro del 13 settembre, "si fa promotrice, rivolgendo appello agli altri partiti e movimenti politici, associazioni culturali e studenti, di una mobilitazione del popolo di Altamura per organizzare una fiaccolata per dire NO alle infiltrazioni della criminalità nella nostra Comunità".