Scuola e Lavoro
Il II C.D. "Garibaldi" sposa l'iniziativa "Scuole senza zaino"
No agli zaini e ai banchi, sì al rispetto ed alla condivisione
Altamura - giovedì 14 settembre 2017
Dopo il V Circolo Didattico "San Francesco d'Assisi", anche per il II Circolo Didattico "Garibaldi" è tempo di andare a "Scuola senza zaino". A partire da quest'anno scolastico, infatti, via dalle aule banchi, zaini e montagne di libri, per dare il benvenuto a tavoli di confronto e condivisione fra gli alunni ed abbattere così il muro di informalità che da tempo mantiene il distacco con gli insegnanti.
Questa iniziativa affonda le sue radici nel lontano 2002, in Toscana, e propone un approccio nuovo ispirato alla "casa dei bambini" di Maria Montessori. Questo nuovo metodo formativo si sta espandendo a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale, in quanto permette di inculcare nei bambini importanti valori, quali il senso di responsabilità e di rispetto verso gli altri e verso gli oggetti, attraverso la condivisione del materiale scolastico e delle idee: in classe, a ciascun bambino viene data infatti la possibilità di dare libero sfogo alla propria creatività, avendo a propria disposizione tutto il necessario (dalla cancelleria ai libri, a tutti gli strumenti didattici per ciascuna disciplina) che dovrà custodire responsabilmente perché "bene comune".
Tutto ciò è reso possibile grazie anche alla riorganizzazione delle aule, attrezzate e rimodulate secondo il modello "open office". I bambini così imparano a stare con gli altri, consapevoli di formare una comunità.
Perché insieme si pianifica, insieme si lavora, insieme ci si diverte. "Senza Zaino per una scuola comunità".
Questa iniziativa affonda le sue radici nel lontano 2002, in Toscana, e propone un approccio nuovo ispirato alla "casa dei bambini" di Maria Montessori. Questo nuovo metodo formativo si sta espandendo a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale, in quanto permette di inculcare nei bambini importanti valori, quali il senso di responsabilità e di rispetto verso gli altri e verso gli oggetti, attraverso la condivisione del materiale scolastico e delle idee: in classe, a ciascun bambino viene data infatti la possibilità di dare libero sfogo alla propria creatività, avendo a propria disposizione tutto il necessario (dalla cancelleria ai libri, a tutti gli strumenti didattici per ciascuna disciplina) che dovrà custodire responsabilmente perché "bene comune".
Tutto ciò è reso possibile grazie anche alla riorganizzazione delle aule, attrezzate e rimodulate secondo il modello "open office". I bambini così imparano a stare con gli altri, consapevoli di formare una comunità.
Perché insieme si pianifica, insieme si lavora, insieme ci si diverte. "Senza Zaino per una scuola comunità".