Territorio
Il grido d’allarme di fisioterapisti e operatori sanitari contro la Legge Omnibus
Tra loro molti gravinesi e altamurani
Altamura - lunedì 22 marzo 2010
Mercoledì scorso, 17 marzo, davanti all'Assessorato regionale alla Salute di Bari, molti fisioterapisti e operatori sanitari hanno deciso di manifestare con striscioni e fischietti per far sentire la loro voce. Il loro grido di protesta raggiunge anche la nostra redazione in quanto tra i 150 operatori pugliesi ci sono molti gravinesi e altamurani. "Se Legge Omnibus della Regione Puglia non sarà rivista – si dice nel comunicato – presto centinaia di disabili con gravi patologie rischiano di restare senza la necessaria assistenza".
L'allarme è sollevato, in particolare, dai fisioterapisti e dagli operatori sanitari di tre strutture lucane accreditate, alle quali "la Legge Omnibus, varata il 1° marzo scorso, ha tagliato finanziamenti". Sarebbero in gioco tanti posti di lavoro, almeno 150 operatori pugliesi, tra cui molti gravinesi e altamurani che ogni giorno si prendono cura di malati di Alzheimer, sclerosi multipla, Sla, o con gravi paralisi cerebrali. "Sarebbe in gioco – si conclude – il futuro dei pazienti, che da un momento all'altro rischiano di essere abbandonati e inseriti in lunghe liste d'attesa".
L'allarme è sollevato, in particolare, dai fisioterapisti e dagli operatori sanitari di tre strutture lucane accreditate, alle quali "la Legge Omnibus, varata il 1° marzo scorso, ha tagliato finanziamenti". Sarebbero in gioco tanti posti di lavoro, almeno 150 operatori pugliesi, tra cui molti gravinesi e altamurani che ogni giorno si prendono cura di malati di Alzheimer, sclerosi multipla, Sla, o con gravi paralisi cerebrali. "Sarebbe in gioco – si conclude – il futuro dei pazienti, che da un momento all'altro rischiano di essere abbandonati e inseriti in lunghe liste d'attesa".