Palazzo di città
Il consigliere Gino Loiudice interroga l'Amministrazione
Oggetto dell'interpellanza la questione del gas metano sul territorio di Altamura
Altamura - sabato 18 giugno 2016
Il consigliere comunale Gino Loiudice interroga nuovamente l'amministrazione comunale: sotto i riflettori questa volta è la questione del gas metano nel territorio di Altamura.
Il contratto sottoscritto nell'ottobre del 1892, tra il Comune di Altamura e l'impresa concessionaria, la Nettis Costruzioni di Acquaviva delle Fonti, stabiliva l'ultimazione dei lavori di progettazione, costruzione e gestione dell'impianto gas metano entro la data del 31 Dicembre 2014; in più prevedeva il pagamento di un canone annuo a carico della ditta esecutrice da versare all'Ente comunale. Con l'approvazione del decreto legislativo del 2000 che stabiliva in un massimo di 12 anni le concessioni dei servizi ai privati, la data di scadenza del contratto era stata anticipata al giorno 31 Dicembre 2012.
Il versamento del canone annuo è stato effettuato nel rispetto degli obblighi contrattuali fino all'anno 2002. Nel 2003, le aziende contitolari del contratto subentrate nel corso degli anni, hanno riscontrato una difficoltà nella suddivisione - a seconda di ciascuna competenza - del canone annuo, privando il Comune altamurano dei propri introiti.
Vista la difficoltà della Commissione Consiliare Permanente di Vigilanza nel calcolo del corrispettivo da saldare, il consigliere Loiudice ha sollecitato l'Ente comunale ad intervenire al più presto al fine di recuperare il mancato introito oltre ad appurare le singole responsabilità per i soggetti competenti e deputati alla gestione, verifica e controllo nell'ambito del rispetto degli obblighi contrattuali assunti dalla ditta Nettis. Lo stesso consigliere ha proposto anche di convocare la ditta Gas Natural Distribuzione Italia spa con lo scopo di stabilire il nuovo rapporto di utilizzo della rete, essendone diventato proprietario dal 31 Dicembre 2012.
Qual è il prossimo passo che l'Amministrazione intende compiere?
Il contratto sottoscritto nell'ottobre del 1892, tra il Comune di Altamura e l'impresa concessionaria, la Nettis Costruzioni di Acquaviva delle Fonti, stabiliva l'ultimazione dei lavori di progettazione, costruzione e gestione dell'impianto gas metano entro la data del 31 Dicembre 2014; in più prevedeva il pagamento di un canone annuo a carico della ditta esecutrice da versare all'Ente comunale. Con l'approvazione del decreto legislativo del 2000 che stabiliva in un massimo di 12 anni le concessioni dei servizi ai privati, la data di scadenza del contratto era stata anticipata al giorno 31 Dicembre 2012.
Il versamento del canone annuo è stato effettuato nel rispetto degli obblighi contrattuali fino all'anno 2002. Nel 2003, le aziende contitolari del contratto subentrate nel corso degli anni, hanno riscontrato una difficoltà nella suddivisione - a seconda di ciascuna competenza - del canone annuo, privando il Comune altamurano dei propri introiti.
Vista la difficoltà della Commissione Consiliare Permanente di Vigilanza nel calcolo del corrispettivo da saldare, il consigliere Loiudice ha sollecitato l'Ente comunale ad intervenire al più presto al fine di recuperare il mancato introito oltre ad appurare le singole responsabilità per i soggetti competenti e deputati alla gestione, verifica e controllo nell'ambito del rispetto degli obblighi contrattuali assunti dalla ditta Nettis. Lo stesso consigliere ha proposto anche di convocare la ditta Gas Natural Distribuzione Italia spa con lo scopo di stabilire il nuovo rapporto di utilizzo della rete, essendone diventato proprietario dal 31 Dicembre 2012.
Qual è il prossimo passo che l'Amministrazione intende compiere?