La città
Il centro giovanile Port’Alba riapre ad aprile 2016
Al via il bando di gara per le associazioni
Altamura - sabato 26 dicembre 2015
Riapre i battenti il laboratorio giovanile di Port'Alba. Dopo un periodo di chiusura e la restituzione dei locali al Comune da parte della Universus, la giunta comunale ha dato il via libera all'indizione del bando di gara per individuare il nuovo gestore del centro.
Il bando è destinato a tutte le associazioni cittadine senza finalità di lucro ma attive nel mondo culturale e socio educativo, riconducibili agli obiettivi generali per cui lo stesso laboratorio giovanile è sorto.
Palazzo di città per sostenere il progetto ha messo a disposizione dal bilancio comunale per i prossimi cinque anni, ovvero per l'intera durata del servizio, 30.000 euro annui di cui 22.500 per il 2016, e altri 30.000 euro per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020. Infine per l'ultimo anno di gestione la somma da corrispondere è pari a 7.500,00 euro. Fondi che saranno riconosciuti a titolo di rimborso spese solo dopo la presentazione da parte dei gestori di un piano di rendicontazione. Il laboratorio tuttavia potrà sostenersi con i proventi derivanti dalla "organizzazione di attività socio-culturali produttive, sui proventi di attività commerciali complementari e sulla ricerca di finanziamenti pubblici e privati, destinando gli eventuali utili allo sviluppo del Laboratorio".
Al Comune, che ha di diritto la possibilità di utilizzare gli spazi del laboratorio per 15 iniziative l'anno, spetta il compito di mettere a disposizione a titolo gratuito l'immobile mentre il gestore dovrà attivare all'interno del laboratorio attività culturali che siano a tutti gli effetti "possibilità di crescita e sviluppo destinate alla popolazione giovanile".
L'individuazione del nuovo gestore avverrà tramite gara pubblica basandosi sui criteri e le caratteristiche già stabilite all'intero delle Linee Guida del progetto Bollenti Spiriti ovvero la procedura a mezzo avviso pubblico da pubblicarsi all'albo Pretorio dell'ente per 30 giorni deve essere indirizzata alla presentazione di un progetto di gestione con le finalità culturali che saranno meglio specificate nel bando.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando ufficiale nel quale saranno definite modalità, criteri e soprattutto tempi per la definizione della gara e la riapertura del laboratorio che dovrebbe avvenire, stando al provvedimento di giunta, presumibilmente entro aprile 2016.
Il bando è destinato a tutte le associazioni cittadine senza finalità di lucro ma attive nel mondo culturale e socio educativo, riconducibili agli obiettivi generali per cui lo stesso laboratorio giovanile è sorto.
Palazzo di città per sostenere il progetto ha messo a disposizione dal bilancio comunale per i prossimi cinque anni, ovvero per l'intera durata del servizio, 30.000 euro annui di cui 22.500 per il 2016, e altri 30.000 euro per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020. Infine per l'ultimo anno di gestione la somma da corrispondere è pari a 7.500,00 euro. Fondi che saranno riconosciuti a titolo di rimborso spese solo dopo la presentazione da parte dei gestori di un piano di rendicontazione. Il laboratorio tuttavia potrà sostenersi con i proventi derivanti dalla "organizzazione di attività socio-culturali produttive, sui proventi di attività commerciali complementari e sulla ricerca di finanziamenti pubblici e privati, destinando gli eventuali utili allo sviluppo del Laboratorio".
Al Comune, che ha di diritto la possibilità di utilizzare gli spazi del laboratorio per 15 iniziative l'anno, spetta il compito di mettere a disposizione a titolo gratuito l'immobile mentre il gestore dovrà attivare all'interno del laboratorio attività culturali che siano a tutti gli effetti "possibilità di crescita e sviluppo destinate alla popolazione giovanile".
L'individuazione del nuovo gestore avverrà tramite gara pubblica basandosi sui criteri e le caratteristiche già stabilite all'intero delle Linee Guida del progetto Bollenti Spiriti ovvero la procedura a mezzo avviso pubblico da pubblicarsi all'albo Pretorio dell'ente per 30 giorni deve essere indirizzata alla presentazione di un progetto di gestione con le finalità culturali che saranno meglio specificate nel bando.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando ufficiale nel quale saranno definite modalità, criteri e soprattutto tempi per la definizione della gara e la riapertura del laboratorio che dovrebbe avvenire, stando al provvedimento di giunta, presumibilmente entro aprile 2016.