La città
Idee in movimento
Campagna di partecipazione sulla mobilità. Piazza Zanardelli si trasforma nel "Giardino della partecipazione"
Altamura - sabato 9 ottobre 2010
09.58
Si è conclusa Lunedì 4 ottobre qui ad Altamura, "Idee in movimento", una campagna di ascolto e partecipazione sul tema della mobilità, con la quale la Regione Puglia ha chiesto ai cittadini di essere suoi «complici nel miglioramento del trasporto pubblico locale», così l'assessore regionale alla mobilità, Guglielmo Minervini, ha presentato l'iniziativa durante una conferenza stampa tenutasi nel corso della Fiera del Levante. Con "idee in movimento", la Puglia è stata l'unica regione italiana ad aver aderito alla Settimana Europea della mobilità. Campagne simili sono state attuate anche in Brasile, Venezuela, Colombia, Canada, Giappone, Sud Corea e Taiwan.
La campagna si è mossa su due direttrici: un'indagine preliminare su abitudini e spostamenti, e una raccolta di proposte e suggerimenti. Il nome "Idee in movimento" non è casuale, anzi andrebbe considerato proprio nel suo senso più letterale, infatti il centro nevralgico dell'iniziativa è stato un trak che ha percorso tutta la Puglia. Sul trak sono state installate tre postazioni adibite alla raccolta delle informazioni sulle modalità di spostamento quotidiane (come ci si muove in città? E fuori città? Quando si utilizzano i mezzi pubblici e per cosa? Quali le difficoltà di accessibilità ai luoghi di lavoro? Ecc.) e una bacheca dove gli utenti hanno espresso le loro idee e proposte di miglioramento per mezzo di pratici post-it. Tutte queste informazioni sono attualmente in fase di rielaborazione.
Piazza Zanardelli si è riempita per una serata di curiose e colorate installazioni, gli "alberi della partecipazione", disposti a formare davanti al trak il "giardino della partecipazione". «Gli alberi» ha spiegato l'architetto Fedele Congedo, ideatore delle installazioni, «hanno questa dimensione grafica neuronale, hanno questa forma un po' visionaria, che racconta una vita, proprio la vita delle politiche pubbliche costruite dalla Regione Puglia dal 2005 ad oggi e cooperate con la cittadinanza. Ogni albero introduce tutte le narrazioni, le storie, le questioni che hanno coinvolto i cittadini nel percorso, per esempio, della cultura; della legalità, con i beni sottratti alla mafia e pienamente riconsegnati ai cittadini; il piano del paesaggio della Regione Puglia; le politiche giovanili, "Bollenti Spiriti"; o ancora la programmazione partecipata delle risorse comunitarie europee dal 2007 al 2010, sviluppata dal basso con un meccanismo di correzione del documento strategico regionale che è stato rimodellato con il contributo della cittadinanza; poi la scuola di partecipazione della Regione Puglia e i laboratori che ne sono nati; e ancora i bilanci sociali che la Regione compone assieme alle amministrazioni pubbliche locali quando queste hanno l'obbligo e anche l'opportunità di raccontare ai cittadini i risultati delle proprie amministrazioni. Quindi uno scenario in cui vi soni i numeri, la concretezza. Gli alberi sono uno scenario che racconta ai cittadini molto concretamente i numeri, le persone, gli sguardi, tutte le storie della partecipazione che sono diventate però meccanismo amministrativo e politico».
Ogni tappa è stata documenta e costantemente aggiornata sulla pagina Facebook di "Idee in Movimento" con foto e messaggi. Molti post-it sono visibili negli album fotografici. Lo stesso assessore Guglielmo Minervini ha scritto sulla bacheca: «Idee in Movimento, la campagna di partecipazione della Regione Puglia per la raccolta di suggerimenti sul miglioramento del trasporto pubblico locale stasera dalle 16 alle 21 farà la sua ultima tappa ad Altamura (piazza Zanardelli). Un'occasione per avanzare proposte anche da "F.A.L….le migliorare"». Il gruppo non ha esitato a cogliere l'invito.
«Idee in movimento» ha spiegato l'ingegner Maurizio Difronzo «è un'idea che nasce dall'unione di due assessorati: Cittadinanza Sociale, sul tema della partecipazione; e Infrastrutture e Trasporti, sui temi della mobilità e dei trasporti pubblici. Quindi come migliorare i trasporti pubblici in Puglia è stata l'idea che ha fatto nascere questa iniziativa di andare in giro per la Puglia per raccogliere idee, proposte e problematiche dal basso, quindi dalla partecipazione dei cittadini delle associazioni, delle amministrazioni, di chiunque volesse contribuire a questo nuovo percorso». «La democrazia partecipata» ha aggiunto l'architetto Congedo «ha questa caratteristica, quella di non essere rappresentativa di un numero macroscopico, ma di essere qualitativamente significativa, perché è affidata all'esercizio individuale della costruzione di un percorso collettivo. Quindi, per quanto sia questo percorso puntuale, sicuramente ha la carica del valore delle singole persone che interagiscono e costruiscono il senso. Questo senso è proprio quello che poi ogni giorno accompagna il nostro paesaggio, che quotidianamente descrive le nostre strade, il pullman su cui saliamo. Insomma, i mezzi sono invasi dalla dimensione della vita e questa dimensione della vita sta in questo meccanismo di raccolta. Poi ci sono i tanti questionari che i cittadini compongono sia qui che online, implicano un grande esercizio di volontà: persone liberamente salgono qui su con il loro tempo per condividere un percorso. I numeri devono tener conto di questo esercizio di cittadinanza molto affidato alla volontà personale, ma certamente i partecipanti sono stati numerosi».
È salito sul trak anche il consigliere regionale Michele Venticelli, che così si è espresso in merito all'iniziativa: «attraverso queste tappe di avvicinamento ai cittadini, la Regione ha raccolto proposte e interventi che sono anche serviti a formare alcuni importanti provvedimenti. Questa è una tappa importante in questa città, che sta dimostrando anche qui l'attenzione dei nostri concittadini sulle tematiche trasportistiche, sulla nacessità di integrare la logistica nella nostra città. Pensate a quello che sta avvenendo proprio in questi giorni in materia di cambiamento, di rinnovamento importante delle Ferrovie Appulo Lucane, proprio qualche giorno fasi inauguravano 15 nuovi pullman, che insieme alla ristrutturazione delle carrozze già esistenti rappresentano un piccolo passo in avanti. È un modo anche di ascoltare la gente e quindi di migliorare anche la produzione legislativa della nostra regione. Lo abbiamo fatto in diversi settori per il territorio, per le politiche sociali. Io credo che sia un metodo completamente nuovo quello di ascoltare i cittadini e non invece calare dall'alto il provvedimento».
La campagna si è mossa su due direttrici: un'indagine preliminare su abitudini e spostamenti, e una raccolta di proposte e suggerimenti. Il nome "Idee in movimento" non è casuale, anzi andrebbe considerato proprio nel suo senso più letterale, infatti il centro nevralgico dell'iniziativa è stato un trak che ha percorso tutta la Puglia. Sul trak sono state installate tre postazioni adibite alla raccolta delle informazioni sulle modalità di spostamento quotidiane (come ci si muove in città? E fuori città? Quando si utilizzano i mezzi pubblici e per cosa? Quali le difficoltà di accessibilità ai luoghi di lavoro? Ecc.) e una bacheca dove gli utenti hanno espresso le loro idee e proposte di miglioramento per mezzo di pratici post-it. Tutte queste informazioni sono attualmente in fase di rielaborazione.
Piazza Zanardelli si è riempita per una serata di curiose e colorate installazioni, gli "alberi della partecipazione", disposti a formare davanti al trak il "giardino della partecipazione". «Gli alberi» ha spiegato l'architetto Fedele Congedo, ideatore delle installazioni, «hanno questa dimensione grafica neuronale, hanno questa forma un po' visionaria, che racconta una vita, proprio la vita delle politiche pubbliche costruite dalla Regione Puglia dal 2005 ad oggi e cooperate con la cittadinanza. Ogni albero introduce tutte le narrazioni, le storie, le questioni che hanno coinvolto i cittadini nel percorso, per esempio, della cultura; della legalità, con i beni sottratti alla mafia e pienamente riconsegnati ai cittadini; il piano del paesaggio della Regione Puglia; le politiche giovanili, "Bollenti Spiriti"; o ancora la programmazione partecipata delle risorse comunitarie europee dal 2007 al 2010, sviluppata dal basso con un meccanismo di correzione del documento strategico regionale che è stato rimodellato con il contributo della cittadinanza; poi la scuola di partecipazione della Regione Puglia e i laboratori che ne sono nati; e ancora i bilanci sociali che la Regione compone assieme alle amministrazioni pubbliche locali quando queste hanno l'obbligo e anche l'opportunità di raccontare ai cittadini i risultati delle proprie amministrazioni. Quindi uno scenario in cui vi soni i numeri, la concretezza. Gli alberi sono uno scenario che racconta ai cittadini molto concretamente i numeri, le persone, gli sguardi, tutte le storie della partecipazione che sono diventate però meccanismo amministrativo e politico».
Ogni tappa è stata documenta e costantemente aggiornata sulla pagina Facebook di "Idee in Movimento" con foto e messaggi. Molti post-it sono visibili negli album fotografici. Lo stesso assessore Guglielmo Minervini ha scritto sulla bacheca: «Idee in Movimento, la campagna di partecipazione della Regione Puglia per la raccolta di suggerimenti sul miglioramento del trasporto pubblico locale stasera dalle 16 alle 21 farà la sua ultima tappa ad Altamura (piazza Zanardelli). Un'occasione per avanzare proposte anche da "F.A.L….le migliorare"». Il gruppo non ha esitato a cogliere l'invito.
«Idee in movimento» ha spiegato l'ingegner Maurizio Difronzo «è un'idea che nasce dall'unione di due assessorati: Cittadinanza Sociale, sul tema della partecipazione; e Infrastrutture e Trasporti, sui temi della mobilità e dei trasporti pubblici. Quindi come migliorare i trasporti pubblici in Puglia è stata l'idea che ha fatto nascere questa iniziativa di andare in giro per la Puglia per raccogliere idee, proposte e problematiche dal basso, quindi dalla partecipazione dei cittadini delle associazioni, delle amministrazioni, di chiunque volesse contribuire a questo nuovo percorso». «La democrazia partecipata» ha aggiunto l'architetto Congedo «ha questa caratteristica, quella di non essere rappresentativa di un numero macroscopico, ma di essere qualitativamente significativa, perché è affidata all'esercizio individuale della costruzione di un percorso collettivo. Quindi, per quanto sia questo percorso puntuale, sicuramente ha la carica del valore delle singole persone che interagiscono e costruiscono il senso. Questo senso è proprio quello che poi ogni giorno accompagna il nostro paesaggio, che quotidianamente descrive le nostre strade, il pullman su cui saliamo. Insomma, i mezzi sono invasi dalla dimensione della vita e questa dimensione della vita sta in questo meccanismo di raccolta. Poi ci sono i tanti questionari che i cittadini compongono sia qui che online, implicano un grande esercizio di volontà: persone liberamente salgono qui su con il loro tempo per condividere un percorso. I numeri devono tener conto di questo esercizio di cittadinanza molto affidato alla volontà personale, ma certamente i partecipanti sono stati numerosi».
È salito sul trak anche il consigliere regionale Michele Venticelli, che così si è espresso in merito all'iniziativa: «attraverso queste tappe di avvicinamento ai cittadini, la Regione ha raccolto proposte e interventi che sono anche serviti a formare alcuni importanti provvedimenti. Questa è una tappa importante in questa città, che sta dimostrando anche qui l'attenzione dei nostri concittadini sulle tematiche trasportistiche, sulla nacessità di integrare la logistica nella nostra città. Pensate a quello che sta avvenendo proprio in questi giorni in materia di cambiamento, di rinnovamento importante delle Ferrovie Appulo Lucane, proprio qualche giorno fasi inauguravano 15 nuovi pullman, che insieme alla ristrutturazione delle carrozze già esistenti rappresentano un piccolo passo in avanti. È un modo anche di ascoltare la gente e quindi di migliorare anche la produzione legislativa della nostra regione. Lo abbiamo fatto in diversi settori per il territorio, per le politiche sociali. Io credo che sia un metodo completamente nuovo quello di ascoltare i cittadini e non invece calare dall'alto il provvedimento».