La città
I primi bambini ucraini accolti nelle scuole di Altamura
Finora arrivate alcune famiglie in fuga dalla guerra
Altamura - venerdì 18 marzo 2022
10.18
In alcune scuole di Altamura (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) sono stati accolti i primi bambini e le prime bambine dell'Ucraina arrivati dopo la fuga dal loro Paese in guerra.
I nuclei familiari, composti da mamme e bambini, arrivano singolarmente, un po' alla volta e vengono accolti in sistemazioni autonome come appartamenti o piccole strutture ricettive che vengono messi a disposizione da conoscenti.
Le persone arrivate sono ancora poche ma da un momento all'altro potrebbero aumentare, soprattutto quando la macchina dell'accoglienza dell'Unione europea e dell'Italia saranno a regime. Finora secondo l'organizzazione internazionale dei rifugiati dell'Onu (Unhcr) dall'Ucraina sono fuggite 3 milioni di persone. Un dramma umanitario di enormi proporzioni perché questo "esodo" è avvenuto in circa tre settimane.
A questo proposito, d'intesa con la Prefettura, il Comune di Altamura ha emesso un avviso pubblico per coordinare l'accoglienza temporanea su due fronti: quello logistico e quello solidale. Nel primo caso, viene avviata un'attività di ricerca di soluzioni abitative (appartamenti, hotel, b&b, strutture ricettive varie) invitando i privati a dare la disponibilità che deve essere gratuita. Inoltre viene rivolto l'invito ai cittadini ad "adottare" una famiglia o singole persone (inviando una mail a comunedialtamuraperucraina@gmail.com) precisando che "non si tratta di adozione, non si tratta di affido internazionale, non c'è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro" e che "l'ospitalità è temporanea, cioè legata al periodo dell'emergenza". Raccolte le disponibilità - scadenza 31 marzo per presentarle - le stesse saranno vagliate quando si porrà la necessità di ospitare profughi. Quindi, al momento sono "dichiarazioni di disponibilità" che non implicano la certezza che le strutture saranno richieste o che l'accoglienza vada in porto.
I nuclei familiari, composti da mamme e bambini, arrivano singolarmente, un po' alla volta e vengono accolti in sistemazioni autonome come appartamenti o piccole strutture ricettive che vengono messi a disposizione da conoscenti.
Le persone arrivate sono ancora poche ma da un momento all'altro potrebbero aumentare, soprattutto quando la macchina dell'accoglienza dell'Unione europea e dell'Italia saranno a regime. Finora secondo l'organizzazione internazionale dei rifugiati dell'Onu (Unhcr) dall'Ucraina sono fuggite 3 milioni di persone. Un dramma umanitario di enormi proporzioni perché questo "esodo" è avvenuto in circa tre settimane.
A questo proposito, d'intesa con la Prefettura, il Comune di Altamura ha emesso un avviso pubblico per coordinare l'accoglienza temporanea su due fronti: quello logistico e quello solidale. Nel primo caso, viene avviata un'attività di ricerca di soluzioni abitative (appartamenti, hotel, b&b, strutture ricettive varie) invitando i privati a dare la disponibilità che deve essere gratuita. Inoltre viene rivolto l'invito ai cittadini ad "adottare" una famiglia o singole persone (inviando una mail a comunedialtamuraperucraina@gmail.com) precisando che "non si tratta di adozione, non si tratta di affido internazionale, non c'è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro" e che "l'ospitalità è temporanea, cioè legata al periodo dell'emergenza". Raccolte le disponibilità - scadenza 31 marzo per presentarle - le stesse saranno vagliate quando si porrà la necessità di ospitare profughi. Quindi, al momento sono "dichiarazioni di disponibilità" che non implicano la certezza che le strutture saranno richieste o che l'accoglienza vada in porto.