
Scuola e Lavoro
I piccoli e la natura
Alunni della scuola "Fiore-Bosco" piantano alberi nel giardino dell'istituto. Per onorare la "Festa degli alberi"
Altamura - domenica 28 aprile 2013
Si è celebrata qualche settimana fa la "festa degli alberi", in voga nelle scuole italiane fino agli anni settanta, ma poi scomparsa col tempo. L'Istituto comprensivo "T. Fiore – S. G. Bosco" ha voluto ripristinarla. Alla presenza dei genitori, del sindaco Mario Stacca, dell'assessore all'Agricoltura Carlo Loiudice, del parroco don Angelo Cianciotta, dell'ispettore del Corpo forestale dello Stato Carlo Giannico e dell'assistente capo Filippo Cannito, i piccoli alunni delle classi II C – D – E della scuola primaria hanno interrato nel giardino dell'istituto le piantine generosamente concesse dalla Regione Puglia tramite l'A.R.I.F. (Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali). Un giardino che oggi appare più bello.
Il rito di piantare alberi risale all'epoca romana, quando era consuetudine impiantare giovani alberi in occasione di feste e ricorrenze. Alla fine dell'ottocento, in seguito ad inondazioni in alcuni stati del Nord America, il governatore del Nebraska, Sterling Morton, istituì l'Arbor Day e dedicò un giorno dell'anno alla piantagione di alberi con lo scopo di accrescere il patrimonio forestale del proprio paese e creare una coscienza ecologica nella popolazione.
In Italia la prima festa degli alberi fu celebrata nel 1898 per iniziativa di Guido Baccelli, statista e ministro della Pubblica Istruzione; fu poi istituzionalizzata nel 1923 grazie ad un accordo tra i Ministeri dell'Istruzione Pubblica e dell'Economia nazionale, con lo scopo di infondere nei giovani l'amore per la natura e il rispetto per l'ambiente. Il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, nel 1951 stabilì che la festa degli alberi si svolgesse ogni anno il 21 Novembre o il 21 Marzo e si è svolta regolarmente e con rilevanza su tutto il territorio Nazionale fino al 1979 quando la delega è passata alle regioni che hanno provveduto e provvedono localmente ad organizzare tali eventi celebrativi. Oggi la festa degli alberi mantiene intatto il valore delle sue finalità istitutive e per questo le insegnanti Angerame, Maragno, Santorsa, Tancredi, Virelli, l'hanno inserita nel Progetto "Amico Albero".
La dirigente scolastica, Eufemia Patella, nel ringraziare tutti gli ospiti intervenuti, ha sottolineato l'importante ruolo svolto dalla scuola nel farsi promotore di una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno a fronteggiare problemi ed emergenze ambientali sempre maggiori su scala globale.
Il rito di piantare alberi risale all'epoca romana, quando era consuetudine impiantare giovani alberi in occasione di feste e ricorrenze. Alla fine dell'ottocento, in seguito ad inondazioni in alcuni stati del Nord America, il governatore del Nebraska, Sterling Morton, istituì l'Arbor Day e dedicò un giorno dell'anno alla piantagione di alberi con lo scopo di accrescere il patrimonio forestale del proprio paese e creare una coscienza ecologica nella popolazione.
In Italia la prima festa degli alberi fu celebrata nel 1898 per iniziativa di Guido Baccelli, statista e ministro della Pubblica Istruzione; fu poi istituzionalizzata nel 1923 grazie ad un accordo tra i Ministeri dell'Istruzione Pubblica e dell'Economia nazionale, con lo scopo di infondere nei giovani l'amore per la natura e il rispetto per l'ambiente. Il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, nel 1951 stabilì che la festa degli alberi si svolgesse ogni anno il 21 Novembre o il 21 Marzo e si è svolta regolarmente e con rilevanza su tutto il territorio Nazionale fino al 1979 quando la delega è passata alle regioni che hanno provveduto e provvedono localmente ad organizzare tali eventi celebrativi. Oggi la festa degli alberi mantiene intatto il valore delle sue finalità istitutive e per questo le insegnanti Angerame, Maragno, Santorsa, Tancredi, Virelli, l'hanno inserita nel Progetto "Amico Albero".
La dirigente scolastica, Eufemia Patella, nel ringraziare tutti gli ospiti intervenuti, ha sottolineato l'importante ruolo svolto dalla scuola nel farsi promotore di una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno a fronteggiare problemi ed emergenze ambientali sempre maggiori su scala globale.