La città
«Ho onorato Ercolano, onorando Altamura»
Ad Antonio Iervolino il premio nazionale alla Cultura di Ercolano. Un prezioso riconoscimento della sua città natale
Altamura - lunedì 9 maggio 2011
09.00
Il professor Antonio Iervolino, insignito lo scorso anno del premio "Altamura Leonessa di Puglia", assegnato ai concittadini che hanno dato lustro alla città, ha ricevuto ieri, ad Ercolano, sua città natale, il Premio nazionale alla Cultura, alla Carriera e al Valore professionale nell'ambito della 27esima edizione del Concorso nazionale di poesia "Rosa Formisano".
Motivi familiari non gli hanno permesso di ritirare personalmente il riconoscimento, ma Iervolino ha fatto pervenire al cavaliere Giuseppe Imperato, presidente del Premio, un lungo discorso di ringraziamento.
«Sono stato sempre orgoglioso della mia città natale - scrive - legatissimo alle sue tradizioni, alla sua antica e gloriosa storia. Avrei voluto dare a questa nobilissima città il meglio della mia intelligenza, della mia cultura, del mio impegno professionale e civico e invece ho potuto darle soltanto un amore sconfinato e appassionato, pieno di rimpianto. Tutto quello che avrei potuto e voluto dare alla mia città natale, l'ho dato ad Altamura, dove vivo dal 1969, a seguito dell'incontro con una bella, giovane maestra altamurana che è diventata mia moglie e che mi ha dato tre bellissimi figli. È una città altrettanto bella e nobile. Qui ho operato in quelle formazioni sociali, per prima la scuola, che è stata l'oggetto continuo e costante delle mie preoccupazioni e del mio lavoro di una vita, poi l'associazionismo, il volontariato, la politica, la cultura. Con questo tipo di impegno mi permetto di dire che ho onorato Ercolano, onorando Altamura. Ad entrambe le città dedico "toto corde" il premio che mi è stato conferito».
«E' noto - dichiara il sindaco Mario Stacca in un comunicato - che sono legato al professor Iervolino da rapporto di parentela, ma ciò non mi impedisce assolutamente, come Sindaco, di riconoscerne i meriti e le capacità che, dopo il Premio Leonessa di Puglia, gli hanno fatto conseguire quest'ulteriore importante premio nella sua Ercolano. Ogniqualvolta un concittadino rende onore alla nostra città, in qualsiasi campo (sport, cultura, economia, ecc.), mi sembra il minimo rendergli merito».
Motivi familiari non gli hanno permesso di ritirare personalmente il riconoscimento, ma Iervolino ha fatto pervenire al cavaliere Giuseppe Imperato, presidente del Premio, un lungo discorso di ringraziamento.
«Sono stato sempre orgoglioso della mia città natale - scrive - legatissimo alle sue tradizioni, alla sua antica e gloriosa storia. Avrei voluto dare a questa nobilissima città il meglio della mia intelligenza, della mia cultura, del mio impegno professionale e civico e invece ho potuto darle soltanto un amore sconfinato e appassionato, pieno di rimpianto. Tutto quello che avrei potuto e voluto dare alla mia città natale, l'ho dato ad Altamura, dove vivo dal 1969, a seguito dell'incontro con una bella, giovane maestra altamurana che è diventata mia moglie e che mi ha dato tre bellissimi figli. È una città altrettanto bella e nobile. Qui ho operato in quelle formazioni sociali, per prima la scuola, che è stata l'oggetto continuo e costante delle mie preoccupazioni e del mio lavoro di una vita, poi l'associazionismo, il volontariato, la politica, la cultura. Con questo tipo di impegno mi permetto di dire che ho onorato Ercolano, onorando Altamura. Ad entrambe le città dedico "toto corde" il premio che mi è stato conferito».
«E' noto - dichiara il sindaco Mario Stacca in un comunicato - che sono legato al professor Iervolino da rapporto di parentela, ma ciò non mi impedisce assolutamente, come Sindaco, di riconoscerne i meriti e le capacità che, dopo il Premio Leonessa di Puglia, gli hanno fatto conseguire quest'ulteriore importante premio nella sua Ercolano. Ogniqualvolta un concittadino rende onore alla nostra città, in qualsiasi campo (sport, cultura, economia, ecc.), mi sembra il minimo rendergli merito».