Politica
"Ho letto il comunicato Pd e a stento ho soffocato il sorriso"
É la risposta di Nicola Loizzo al Partito Democratico. All'attenzione il tema del riordino scolastico
Altamura - venerdì 2 dicembre 2011
10.00
Dopo la pubblicazione della nota del Pd in merito alle discussioni sollevate in sede del Consiglio comunale del 29 novembre, Nicola Loizzo, capogruppo Pdl, dà risposta al Partito evidenziando le motivazioni che hanno determinato il clima burrascoso in assemblea.
"Ho letto con molta attenzione il comunicato del PD su quanto avvenuto nel consiglio comunale del 29 novembre u.s. – afferma il consigliere Loizzo - e a stento sono riuscito a soffocare il sorriso. Nel comunicato il PD chiede le dimissioni della maggioranza perché c'è stato in consiglio un confronto verbale con toni accesi tra il sottoscritto e il Sindaco senza spiegare però il perché. Allora cercherò di farlo io. Il tutto è scaturito da un provvedimento e cioè dal "Dimensionamento della Rete Scolastica" per il prossimo anno scolastico 2012/2013. Che cos'è il dimensionamento della rete scolastica? In maniera semplice si potrebbe definire come l'accorpamento di scuole dell'infanzia, elementari e medie in organizzazioni scolastiche con un'unica dirigenza, una sola segreteria e un'unica direzione didattica. Si avete letto bene. La discussione è nata sul futuro del mondo scolastico altamurano e quindi sul futuro dei miei figli, dei nostri figli, di tutta la nostra comunità".
"Quindi – si continua a leggere nella nota - non su un incarico professionale, non su una lottizzazione o su un appalto. Ma su un provvedimento di natura scolastica. Motivazione presumo ben più nobile di quei punti all'ordine del giorno che hanno rovinato il sonno nel triennio 2001-2004 all'allora sindaco Rachele Popolizio e che davano origine ad infuocati consigli comunali (2 agosto 2004). Allora sì che fu giusto chiedere le dimissioni alla Popolizio, cosa che ad onor del vero fece nei mesi successivi, per sottrarre la città ad una maggioranza di centrosinistra incapace di dare qualsiasi risposta alla città. Orbene con quale coraggio, oggi, il centrosinistra chiede le dimissioni ad una maggioranza che ha risolto problemi che affliggevano la nostra città da anni (pavimentazione zona industriale, strada di collegamento tra via Cimitero e via Graviscella, vistrada collegamento via Gravina via Vecchia Buoncammino solo per elencarne qualcuno)".
"É giusto che ve lo dica. – Conclude il capogruppo - Preparatevi a chiederle nuovamente. Perché ogni qualvolta che in consiglio comunale si discuterà del futuro dei nostri figli ci sarà sempre il rischio che volino parole grosse. Parole non dettate da un interesse ma dall'amore e dalla passione per le nostre famiglie".
In merito al tema "Dimensionamento della rete scolastica", il gruppo consiliare del Popolo della Libertà, su sollecitazioni pervenute da genitori, docenti e personale ATA di scuole materne, elementari e medie, ha indetto al più presto un incontro pubblico con il Sindaco.
"Ho letto con molta attenzione il comunicato del PD su quanto avvenuto nel consiglio comunale del 29 novembre u.s. – afferma il consigliere Loizzo - e a stento sono riuscito a soffocare il sorriso. Nel comunicato il PD chiede le dimissioni della maggioranza perché c'è stato in consiglio un confronto verbale con toni accesi tra il sottoscritto e il Sindaco senza spiegare però il perché. Allora cercherò di farlo io. Il tutto è scaturito da un provvedimento e cioè dal "Dimensionamento della Rete Scolastica" per il prossimo anno scolastico 2012/2013. Che cos'è il dimensionamento della rete scolastica? In maniera semplice si potrebbe definire come l'accorpamento di scuole dell'infanzia, elementari e medie in organizzazioni scolastiche con un'unica dirigenza, una sola segreteria e un'unica direzione didattica. Si avete letto bene. La discussione è nata sul futuro del mondo scolastico altamurano e quindi sul futuro dei miei figli, dei nostri figli, di tutta la nostra comunità".
"Quindi – si continua a leggere nella nota - non su un incarico professionale, non su una lottizzazione o su un appalto. Ma su un provvedimento di natura scolastica. Motivazione presumo ben più nobile di quei punti all'ordine del giorno che hanno rovinato il sonno nel triennio 2001-2004 all'allora sindaco Rachele Popolizio e che davano origine ad infuocati consigli comunali (2 agosto 2004). Allora sì che fu giusto chiedere le dimissioni alla Popolizio, cosa che ad onor del vero fece nei mesi successivi, per sottrarre la città ad una maggioranza di centrosinistra incapace di dare qualsiasi risposta alla città. Orbene con quale coraggio, oggi, il centrosinistra chiede le dimissioni ad una maggioranza che ha risolto problemi che affliggevano la nostra città da anni (pavimentazione zona industriale, strada di collegamento tra via Cimitero e via Graviscella, vistrada collegamento via Gravina via Vecchia Buoncammino solo per elencarne qualcuno)".
"É giusto che ve lo dica. – Conclude il capogruppo - Preparatevi a chiederle nuovamente. Perché ogni qualvolta che in consiglio comunale si discuterà del futuro dei nostri figli ci sarà sempre il rischio che volino parole grosse. Parole non dettate da un interesse ma dall'amore e dalla passione per le nostre famiglie".
In merito al tema "Dimensionamento della rete scolastica", il gruppo consiliare del Popolo della Libertà, su sollecitazioni pervenute da genitori, docenti e personale ATA di scuole materne, elementari e medie, ha indetto al più presto un incontro pubblico con il Sindaco.