La città
Giustizia è fatta per uno studente con malattia rara
Tribunale riconosce il tempo pieno della LIS contro Città metropolitana e Regione
Altamura - giovedì 23 gennaio 2025
19.42
Avrà il "tempo pieno" dell'assistenza scolastica un ragazzo di Altamura, che frequenta una scuola secondaria di secondo grado. Il ragazzo ha bisogno della Lis (lingua italiana dei segni) a causa della sordità provocata da una malattia rara, la sindrome di Charge. Però non aveva la copertura di tutto l'orario scolastico: solo 12 ore rispetto alla richiesta di 32 ore.
Il 3 gennaio scorso il Tribunale ordinario di Bari (prima sezione civile) ha emesso una sentenza favorevole allo studente. La famiglia ha presentato ricorso e ha chiesto il riconoscimento di 32 ore settimanali di assistente alla comunicazione in linguaggio dei segni (LIS) per il ragazzo, come da piano educativo individualizzato (Pei) redatto dall'istituto scolastico per l'anno 2024/2025. Il Pei prevede la presenza di un assistente LIS per coprire l'intero orario scolastico.
La Città Metropolitana di Bari - che su delega della Regione Puglia ha la competenza sull'assegnazione del personale di assistenza scolastica (e nel caso specifico per l'assistenza alla comunicazione) - aveva inizialmente proposto solo 12 ore settimanali, in risposta alla richiesta dell'istituto. Il Tribunale ha ordinato che vengano garantire tutte le 32 ore previste dal Pei, sottolineando l'importanza del diritto all'istruzione e del supporto adeguato per gli studenti con disabilità.
"Grande vittoria nel diritto allo studio di un ragazzo Raro", ha dichiarato Amaram, l'associazione malattie rare dell'Alta Murgia. Molto soddisfatta la famiglia che ha dovuto presentarsi in tribunale per ottenere concretamente la garanzia del diritto allo studio.
Il 3 gennaio scorso il Tribunale ordinario di Bari (prima sezione civile) ha emesso una sentenza favorevole allo studente. La famiglia ha presentato ricorso e ha chiesto il riconoscimento di 32 ore settimanali di assistente alla comunicazione in linguaggio dei segni (LIS) per il ragazzo, come da piano educativo individualizzato (Pei) redatto dall'istituto scolastico per l'anno 2024/2025. Il Pei prevede la presenza di un assistente LIS per coprire l'intero orario scolastico.
La Città Metropolitana di Bari - che su delega della Regione Puglia ha la competenza sull'assegnazione del personale di assistenza scolastica (e nel caso specifico per l'assistenza alla comunicazione) - aveva inizialmente proposto solo 12 ore settimanali, in risposta alla richiesta dell'istituto. Il Tribunale ha ordinato che vengano garantire tutte le 32 ore previste dal Pei, sottolineando l'importanza del diritto all'istruzione e del supporto adeguato per gli studenti con disabilità.
"Grande vittoria nel diritto allo studio di un ragazzo Raro", ha dichiarato Amaram, l'associazione malattie rare dell'Alta Murgia. Molto soddisfatta la famiglia che ha dovuto presentarsi in tribunale per ottenere concretamente la garanzia del diritto allo studio.