
Scuola e Lavoro
Giovani e innovazione, un binomio che piace alla Camera di Commercio
Seconda edizione di Valoreassoluto per finanziare le imprese giovanili
Altamura - venerdì 17 gennaio 2014
11.42
Scade il prossimo 17 febbraio il bando per partecipare alla seconda edizione di "Valoreassoluto", concorso per start-up della Camera di commercio di Bari a sostegno delle migliori iniziative imprenditoriali basate sull'innovazione. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a 500.000 euro, 100.000 euro in più rispetto allo scorso anno, che saranno eventualmente divisi tra i cinque vincitori, uno per ciascuna categoria.
Rispetto alla prima edizione è più facile l'accesso al bando: non c'è bisogno di un business plan, ma basta presentare l'idea. Le categorie sono cinque: ICT (Information and communication technology), healthcare, green & cleantech, social innovation e industrial & automation.
Quattro le fasi del bando "Valoreassoluto". Prima fase "Project competition" durante la quale gli interessati presentano l'idea progettuale, la seconda "Innovation training" dedicata ai migliori 30 progetti che vengono ammessi a una frase di informazione e orientamento al termine della quale resteranno solo 15 progetti. Subito dopo la "Pitch competition" ossia una competizione pubblica dove saranno presentati i progetti d'impresa e saranno scelti i 5 vincitori. Infine "Due diligence", i vincitori ricevono un premio in denaro di 10.000 euro ciascuno per poi negoziare l'eventuale assegnazione di un contributo a fondo perduto.
Al bando possono partecipare le imprese innovative costituite dopo il primo gennaio 2013, composte da almeno tre persone di età compresa fra i 18 e i 35 anni e operative nel territorio di competenza della Camera di commercio di Bari.
E non è tutto. Sul sito della Camera di commercio sono stati pubblicati altri tre bandi annunciati nei giorni scorsi dall'ente: si tratta del bando per la concessione di contributi a fondo perduto in forma di voucher per partecipazione a fiere internazionali in Italia e all'estero (1 milione di euro); della concessione di contributi a favore di aggregazioni d'impresa dei settori commercio, turismo, servizi e manifatturiero (500mila euro); della concessione di voucher per la certificazione Halal di prodotti e servizi, affinché le aziende in questione possano contestualmente o successivamente posizionarsi rispetto al mercato islamico nazionale, europeo e internazionale (67mila euro).
Rispetto alla prima edizione è più facile l'accesso al bando: non c'è bisogno di un business plan, ma basta presentare l'idea. Le categorie sono cinque: ICT (Information and communication technology), healthcare, green & cleantech, social innovation e industrial & automation.
Quattro le fasi del bando "Valoreassoluto". Prima fase "Project competition" durante la quale gli interessati presentano l'idea progettuale, la seconda "Innovation training" dedicata ai migliori 30 progetti che vengono ammessi a una frase di informazione e orientamento al termine della quale resteranno solo 15 progetti. Subito dopo la "Pitch competition" ossia una competizione pubblica dove saranno presentati i progetti d'impresa e saranno scelti i 5 vincitori. Infine "Due diligence", i vincitori ricevono un premio in denaro di 10.000 euro ciascuno per poi negoziare l'eventuale assegnazione di un contributo a fondo perduto.
Al bando possono partecipare le imprese innovative costituite dopo il primo gennaio 2013, composte da almeno tre persone di età compresa fra i 18 e i 35 anni e operative nel territorio di competenza della Camera di commercio di Bari.
E non è tutto. Sul sito della Camera di commercio sono stati pubblicati altri tre bandi annunciati nei giorni scorsi dall'ente: si tratta del bando per la concessione di contributi a fondo perduto in forma di voucher per partecipazione a fiere internazionali in Italia e all'estero (1 milione di euro); della concessione di contributi a favore di aggregazioni d'impresa dei settori commercio, turismo, servizi e manifatturiero (500mila euro); della concessione di voucher per la certificazione Halal di prodotti e servizi, affinché le aziende in questione possano contestualmente o successivamente posizionarsi rispetto al mercato islamico nazionale, europeo e internazionale (67mila euro).