Eventi e cultura
“Giorno del Ricordo” in memoria dei Martiri delle foibe
Altamura ricorda i Fratelli e Sorelle d’Italia.
Altamura - martedì 9 febbraio 2016
18.00
Con la Legge 30 marzo 2004, n. 92 il Parlamento italiano ha istituito il 10 Febbraio quale "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra (dall'armistizio dell'08.09.1943 al 10.02.1947 e dopo) e della più complessa vicenda del confine orientale.
Nella stessa giornata sono previste, per legge, iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ed è altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende.
L'occupazione jugoslava di Trieste, Gorizia, Istria (primavera del 1945), fu causa non solo del fenomeno delle foibe (cavità carsiche profonde dai 15 mt ad oltre 100 mt, ove furono gettati vivi dai partigiani comunisti slavi del Maresciallo Tito, dopo torture, decine di migliaia di uomini, donne, giovani e bambini innocenti, la cui unica colpa era quella di essere nati italiani), ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria, a Fiume e in Dalmazia, la repressione comunista jugoslava costrinse 350.000 persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana.
Nel febbraio 2006 a Roma presso il Quirinale, l'ex Presidente della Repubblica, Sen. Carlo Azeglio Ciampi, consegnò una medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Norma Cossetto, 24 anni, seviziata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti titini nel settembre 1943 (Ciampi, nella motivazione, esaltò "il coraggio e l'amor patrio"); in quell'occasione l'ex Presidente Ciampi consegnò anche una ventina di riconoscimenti ad altri parenti di vittime delle foibe.
Il "Comitato dieci febbraio" di Altamura e Gravina in Puglia, a cura dei portavoce Carlo Moramarco e Giuseppe Zuccaro in collaborazione con il gruppo locale noninfoibiamoilricordo costituito da Antonio Petrara, Onofrio Gallo, Rino Maddalena, Giuseppe Lorusso, Vito Diele, Giuseppe Calia, Michele Barattini, Roberto Loporcaro e altri, organizza, per mercoledì 10 febbraio 2016 alle 20.00, un momento di preghiera e la deposizione di una corona di fiori presso Via Caduti delle Foibe, sita nella Città di Altamura.
Nei giorni a seguire, il Comitato organizzerà altri appuntamenti per riflettere e approfondire la conoscenza su quello che è stato uno dei più violenti orrori della storia dell'umanità, ancora oggi troppe volte negato da strumentalizzazioni politiche.
Il Comitato ringrazia l'Amministrazione comunale di Altamura per l'affissione del manifesto in ricordo di tutte le vittime delle Foibe e in particolare gli Assessori Angela Grieco e Saverio Mascolo, il presidente della Commissione Cultura Giuseppe Cifarelli e i consiglieri Petrara Antonio e Gallo Onofrio, per il contributo nell'organizzazione degli eventi.
Il portavoce del "Comitato dieci febbraio" di Altamura, Carlo MORAMARCO, rivolge un appello alle varie istituzioni e ai giovani, affinché venga ricordata tale tragedia, per capire cosa è successo in quegli anni, invitandoli a partecipare alle varie manifestazioni.
Se vogliamo realizzare un'identità nazionale, alla quale tutti indistintamente dobbiamo e possiamo riconoscerci, occorre costruire una memoria condivisa che travalichi ogni schieramento politico.
È necessario, altresì, superare una volta per sempre la reticenza che ancora permane tra personalità istituzionali e intellettuali del mondo accademico, a trattare questa triste pagina della storia italiana, in nome di quello spirito di unità nazionale.
Nella stessa giornata sono previste, per legge, iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ed è altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende.
L'occupazione jugoslava di Trieste, Gorizia, Istria (primavera del 1945), fu causa non solo del fenomeno delle foibe (cavità carsiche profonde dai 15 mt ad oltre 100 mt, ove furono gettati vivi dai partigiani comunisti slavi del Maresciallo Tito, dopo torture, decine di migliaia di uomini, donne, giovani e bambini innocenti, la cui unica colpa era quella di essere nati italiani), ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria, a Fiume e in Dalmazia, la repressione comunista jugoslava costrinse 350.000 persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana.
Nel febbraio 2006 a Roma presso il Quirinale, l'ex Presidente della Repubblica, Sen. Carlo Azeglio Ciampi, consegnò una medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Norma Cossetto, 24 anni, seviziata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti titini nel settembre 1943 (Ciampi, nella motivazione, esaltò "il coraggio e l'amor patrio"); in quell'occasione l'ex Presidente Ciampi consegnò anche una ventina di riconoscimenti ad altri parenti di vittime delle foibe.
Il "Comitato dieci febbraio" di Altamura e Gravina in Puglia, a cura dei portavoce Carlo Moramarco e Giuseppe Zuccaro in collaborazione con il gruppo locale noninfoibiamoilricordo costituito da Antonio Petrara, Onofrio Gallo, Rino Maddalena, Giuseppe Lorusso, Vito Diele, Giuseppe Calia, Michele Barattini, Roberto Loporcaro e altri, organizza, per mercoledì 10 febbraio 2016 alle 20.00, un momento di preghiera e la deposizione di una corona di fiori presso Via Caduti delle Foibe, sita nella Città di Altamura.
Nei giorni a seguire, il Comitato organizzerà altri appuntamenti per riflettere e approfondire la conoscenza su quello che è stato uno dei più violenti orrori della storia dell'umanità, ancora oggi troppe volte negato da strumentalizzazioni politiche.
Il Comitato ringrazia l'Amministrazione comunale di Altamura per l'affissione del manifesto in ricordo di tutte le vittime delle Foibe e in particolare gli Assessori Angela Grieco e Saverio Mascolo, il presidente della Commissione Cultura Giuseppe Cifarelli e i consiglieri Petrara Antonio e Gallo Onofrio, per il contributo nell'organizzazione degli eventi.
Il portavoce del "Comitato dieci febbraio" di Altamura, Carlo MORAMARCO, rivolge un appello alle varie istituzioni e ai giovani, affinché venga ricordata tale tragedia, per capire cosa è successo in quegli anni, invitandoli a partecipare alle varie manifestazioni.
Se vogliamo realizzare un'identità nazionale, alla quale tutti indistintamente dobbiamo e possiamo riconoscerci, occorre costruire una memoria condivisa che travalichi ogni schieramento politico.
È necessario, altresì, superare una volta per sempre la reticenza che ancora permane tra personalità istituzionali e intellettuali del mondo accademico, a trattare questa triste pagina della storia italiana, in nome di quello spirito di unità nazionale.