Ospedale e sanità
Giornata mondiale del rene, gruppo di ricerca dell’Università di Bari scopre genesi di una malattia
Fra i ricercatori, il medico altamurano Giuseppe Castellano. Una tenda in piazza Duomo per la prevenzione
Altamura - giovedì 10 marzo 2011
19.28
Mentre si celebra la Giornata mondiale del Rene, la ricerca consegue un importante risultato. È stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Bari ad ottenere nuove informazioni sulla genesi di una malattia del rene.
Del gruppo di lavoro interdisciplinare fanno parte Giuseppe De Palma, biotecnologo 29enne di Alberobello, e Giuseppe Castellano, medico nefrologo 36enne di Altamura, entrambi ricercatori del gruppo di Francesco Paolo Schena, professore di Nefrologia dell'Università di Bari. Lo studio si è avvalso della collaborazione del professor Silvano Sozzani del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie dell'Università di Brescia. A pubblicare il risultato, Kidney International, la rivista nefrologica più prestigiosa al mondo.
Sono state studiate alcune cellule che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico con nefrite. Il lupus à una malattia autoimmune sistemica complessa che colpisce frequentemente i reni. Ogni anno ci sono, nella popolazione mondiale, fra 5 e 120 nuovi casi di lupus ogni 100.000 abitanti. La terapia consiste nella somministrazione di cortisone e farmaci immunosoppressori al fine di modulare il sistema immunitario, che è iperattivo in questi pazienti. Una speranza in più e una nuova strada di ricerca da percorrere per meglio personalizzare la terapia.
Il rettore Corrado Petrocelli si è congratulato con il gruppo di ricerca. Ha, inoltre, sottolineato come l'Università di Bari stia conseguendo risultati di eccellenza in vari settori di ricerca, fra i quali gli studi sul rene e, pochi giorni fa, quelli relativi all' esperimento Pamela (Payload for Antimatter Matter Exploration and Light - nuclei Astrophysics), cui partecipa il Dipartimento Interateneo di Fisica "M. Merlin" dell'Università e del Politecnico.
Intanto stamattina, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Rene, piazza Duomo ha ospitato un'iniziativa della FIR (Fondazione italiana del rene) per la prevenzione delle patologie renali.
Dalle ore 8.30 alle ore 17.00 è stata allestita una tenda da campo, messa a disposizione dal 31° Reggimento Carri, in cui medici ed infermieri del reparto di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Altamura hanno effettuato, gratuitamente, l'esame della pressione e della frequenza cardiaca ed un esame delle urine.
Del gruppo di lavoro interdisciplinare fanno parte Giuseppe De Palma, biotecnologo 29enne di Alberobello, e Giuseppe Castellano, medico nefrologo 36enne di Altamura, entrambi ricercatori del gruppo di Francesco Paolo Schena, professore di Nefrologia dell'Università di Bari. Lo studio si è avvalso della collaborazione del professor Silvano Sozzani del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie dell'Università di Brescia. A pubblicare il risultato, Kidney International, la rivista nefrologica più prestigiosa al mondo.
Sono state studiate alcune cellule che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico con nefrite. Il lupus à una malattia autoimmune sistemica complessa che colpisce frequentemente i reni. Ogni anno ci sono, nella popolazione mondiale, fra 5 e 120 nuovi casi di lupus ogni 100.000 abitanti. La terapia consiste nella somministrazione di cortisone e farmaci immunosoppressori al fine di modulare il sistema immunitario, che è iperattivo in questi pazienti. Una speranza in più e una nuova strada di ricerca da percorrere per meglio personalizzare la terapia.
Il rettore Corrado Petrocelli si è congratulato con il gruppo di ricerca. Ha, inoltre, sottolineato come l'Università di Bari stia conseguendo risultati di eccellenza in vari settori di ricerca, fra i quali gli studi sul rene e, pochi giorni fa, quelli relativi all' esperimento Pamela (Payload for Antimatter Matter Exploration and Light - nuclei Astrophysics), cui partecipa il Dipartimento Interateneo di Fisica "M. Merlin" dell'Università e del Politecnico.
Intanto stamattina, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Rene, piazza Duomo ha ospitato un'iniziativa della FIR (Fondazione italiana del rene) per la prevenzione delle patologie renali.
Dalle ore 8.30 alle ore 17.00 è stata allestita una tenda da campo, messa a disposizione dal 31° Reggimento Carri, in cui medici ed infermieri del reparto di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Altamura hanno effettuato, gratuitamente, l'esame della pressione e della frequenza cardiaca ed un esame delle urine.