Gioco d'azzardo patologico, parliamone
Gioco d'azzardo patologico, parliamone
Convegno

Gioco d'azzardo patologico, parliamone

Il dialogo come cura di questo "male" che attanaglia la società odierna

Si è tenuto nel pomeriggio di lunedì presso la Sala Consiliare del Comune di Altamura il convegno organizzato dalla A.S.L. Bari in collaborazione con la Confconsumatori di Altamura sul tema del gioco d'azzardo patologico intitolato "Chi gioca d'azzardo non ha la certezza di vincere".

Un tema delicato quello della dipendenza dal gioco d'azzardo che è diventato una amara realtà nella società di oggi stando a quanto rilevano le statistiche e di cui si parla ancora troppo poco.

Scendendo nello specifico dei numeri, oltre il 50% della popolazione italiana tenta la sorte e più del 70% appartiene a classi meno abbienti o è disoccupato. Secondo quanto riferito da Gaetano Vavalle, Psicologo Ser.D di Acquaviva delle Fonti chi tenta la sorte si appiglia alla speranza di poter incassare una somma ingente di denaro per risollevare la propria situazione economica o alzare la propria qualità di vita.

Paradossalmente più si gioca e più si sente la vincita vicina, perché "non si può perdere sempre, prima o poi la fortuna arriva" ha aggiunto Luigi Corvaglia psicoterapeuta Ser.D di Monopoli. "Il giocatore patologico più perde e più crede che la vittoria stia per arrivare. Si lascia ingannare dalle quasi vincite: è uscito 72 avevo giocato il 71. Ma il 71 non è più vicino al 72 di quanto non lo sia il 23. Si attivano nella mente processi mentali che portano il giocatore ad attribuire la mancata vincita al caso o alla macchinetta da gioco truccata".

E si comincia con la prima 10 euro, poi 50, poi 100. Poi iniziano i primi prestiti, piccole somme che verranno restituite il prima possibile. Somme che si accumulano e che diventano veri e propri debiti e più si lasciano banconote e più si ha la sensazione che il momento della vincita sia dietro l'angolo, che qualcosa stia per cambiare. Fino ad arrivare alla depressione e talvolta a maturale l'idea del suicidio, dovuta alla disperazione dell'essere indebitato fino al collo e di non poter tentare ancora una volta la sorte e cambiare la propria vita. E intanto il gioco d'azzardo ha portato via gli affetti più cari, passando dall'idea del "posso vincere" a "non ho più nulla da perdere".

A questo punto la domanda sorge spontanea: si può guarire dalla dipendenza dal gioco d'azzardo?

La risposta è sì, ma tacere non cambierà la situazione. Bisogna fare informazione, divulgare una cultura lontana dall'illusione che un "gratta e vinci" possa cambiare la vita, ma soprattutto "far capire alle famiglie che non devono sottovalutare il problema o pensare di risolvere la situazione ponendosi in maniera ostile al soggetto – ha affermato l'addetto stampa della Confconsumatori di Altamura, Anna Ventricelli – Al contrario la famiglia deve aprirsi al dialogo con organi che possono aiutare il soggetto patologico ad uscire dal tunnel del gioco d'azzardo, fino a renderlo consapevole. Perché chi ci è dentro, ne è intrappolato inconsapevolmente".

Presenti al convegno anche il Presidente del Consiglio Comunale Giandomenico Marroccoli, il Presidente della ProLoco di Altamura Pietro Colonna e Carmela Siani, Assistente Sociale Ser.D di Grumo Appula, moderatrice dell'evento che ha concluso il convegno, ritrovando il pieno consenso dei relatori, con una speranza: "Le conseguenze del gioco d'azzardo sono diverse: isolamento, problemi con la legge, problemi affettivi, depressione, in alcuni casi istinti suicidi… la lista è davvero lunga. L'invito è: parliamone."
10 fotoGioco d'azzardo patologico, parliamone
Gioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamoneGioco d'azzardo patologico, parliamone
  • Asl Bari
  • Confconsumatori
  • Gioco d'azzardo
Altri contenuti a tema
Cinghiali: la Asl vigila sulla sicurezza alimentare Cinghiali: la Asl vigila sulla sicurezza alimentare Attenzione rivolta anche alla peste suina africana
Asl vuole ridurre tempi di attesa per casi lievi nel pronto soccorso Asl vuole ridurre tempi di attesa per casi lievi nel pronto soccorso Viene introdotta una nuova modalità di filtro
Ci risiamo! Famiglie in trasferta per prestazioni sanitarie Ci risiamo! Famiglie in trasferta per prestazioni sanitarie Il Comitato Genitori speciali "strappa" un impegno alla ASL
Gioco patologico: approvati programmi per prevenire i rischi Gioco patologico: approvati programmi per prevenire i rischi Il Comune accoglie le proposte di Confcommercio, Acadi e Confesercenti
Ospedale Murgia: paziente salvato da aneurisma grazie a nuove tecnologie Ospedale Murgia: paziente salvato da aneurisma grazie a nuove tecnologie La Cartella Clinica Elettronica permette di eseguire consulenze a distanza
Prevenzione tumori: nel 2023 raddoppiate le mammografie Prevenzione tumori: nel 2023 raddoppiate le mammografie Positivo il bilancio della Asl Bari
Altamura introduce la carta europea della disabilità Altamura introduce la carta europea della disabilità Soddisfazione della Confconsumatori
Ortopedia: i dati premiano l'ospedale della Murgia Ortopedia: i dati premiano l'ospedale della Murgia Per il trattamento di fratture di femore entro 48 ore da ricovero
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.