La città
Genitori e bambini fanno sentire la loro voce
IV Novembre: striscioni e corteo cittadino per chiedere "subito soluzioni concrete"
Altamura - lunedì 2 gennaio 2023
18.05
"Vogliamo la scuola". "Vogliamo la scuola". Centinaia di persone - bambini, genitori, nonni - questa mattina hanno manifestato per il diritto allo studio e per la didattica senza doppi turni, dal 9 gennaio. La chiusura della scuola IV Novembre è avvenuta il 14 dicembre e la situazione è ancora molto incerta.
Numerosi gli striscioni esposti dai bambini che hanno anche intonato cori. Presenti anche alcune maestre. L'incertezza sul futuro del primo circolo didattico "IV Novembre" non riguarda solo gli alunni ma anche il personale perché se il circolo dovesse perdere popolazione scolastica, per contrazione del numero degli iscritti, si formerebbero meno classi e ci sarebbe personale che perde posto.
Le famiglie temono i doppi turni, con la frequenza scolastica pomeridiana. Un ulteriore problema per centinaia di bambini della scuola primaria che già hanno attraversato più di due anni scolastici con le restrizioni del Covid-19, tra dad, ddi, mascherine, quarantene. Questo rischio, invece, è stato scongiurato per la scuola dell'infanzia che sarà interamente ubicata presso il "Viti Maino".
Al termine della manifestazione i rappresentanti di classe e dei genitori hanno presentato al Comune una lettera con le loro richieste:
- aule scolastiche sicure e adeguate nella zona di competenza della scuola IV Novembre e non in una struttura privata dall'altra parte della città;
- frequenza scolastica di mattina.
Sono richieste le soluzioni adeguate al Comune e alla Città metropolitana al fine di assicurare "il diritto allo studio costituzionalmente garantito" ma "in questo momento, purtroppo, non esercitabile dai nostri figli per assenza di idonea ed adeguata struttura scolastica".
Nel corso del corteo, che ha attraversato alcune vie principali della città, la Polizia locale ha garantito la sicurezza e ha disciplinato la circolazione stradale.
Numerosi gli striscioni esposti dai bambini che hanno anche intonato cori. Presenti anche alcune maestre. L'incertezza sul futuro del primo circolo didattico "IV Novembre" non riguarda solo gli alunni ma anche il personale perché se il circolo dovesse perdere popolazione scolastica, per contrazione del numero degli iscritti, si formerebbero meno classi e ci sarebbe personale che perde posto.
Le famiglie temono i doppi turni, con la frequenza scolastica pomeridiana. Un ulteriore problema per centinaia di bambini della scuola primaria che già hanno attraversato più di due anni scolastici con le restrizioni del Covid-19, tra dad, ddi, mascherine, quarantene. Questo rischio, invece, è stato scongiurato per la scuola dell'infanzia che sarà interamente ubicata presso il "Viti Maino".
Al termine della manifestazione i rappresentanti di classe e dei genitori hanno presentato al Comune una lettera con le loro richieste:
- aule scolastiche sicure e adeguate nella zona di competenza della scuola IV Novembre e non in una struttura privata dall'altra parte della città;
- frequenza scolastica di mattina.
Sono richieste le soluzioni adeguate al Comune e alla Città metropolitana al fine di assicurare "il diritto allo studio costituzionalmente garantito" ma "in questo momento, purtroppo, non esercitabile dai nostri figli per assenza di idonea ed adeguata struttura scolastica".
Nel corso del corteo, che ha attraversato alcune vie principali della città, la Polizia locale ha garantito la sicurezza e ha disciplinato la circolazione stradale.