Politica
Gelate, danni all'agricoltura anche nell'area murgiana
Il deputato Angiola (Azione) chiede riconoscimento di calamità naturale
Altamura - lunedì 12 aprile 2021
13.40
Le gelate degli scorsi giorni hanno provocato danni all'agricoltura anche nel territorio murgiano. Sono diverse le segnalazioni di colture e leguminose che hanno risentito degli sbalzi termici.
Sull'argomento è intervenuto il deputato di Azione, Nunzio Angiola, con una lettera al presidente della Regione Emiliano in cui si fa portavoce delle segnalazioni giunta da "numerosissime aziende agricole del territorio murgiano e di Capitanata e da svariati hobbisti agricoli", con la richiesta urgente di riconoscere lo stato di calamità naturale, dovuto alle tardive gelate che hanno imperversato nei giorni scorsi.
"Ho potuto constatare di persona - dice Angiola - come l'eccezionalità degli eventi atmosferici, in particolare il freddo intenso, con temperature scese fino a 3-4 gradi sotto zero per tre nottate consecutive, ha seriamente danneggiato le colture ortofrutticole (pesche, albicocche, nettarine e ortaggi vari), gli impianti arborei (mandorli, ecc.) e vitivinicole, ma anche le colture cerealicole. Le gelate sono giunte dopo un periodo caratterizzato da temperature significativamente sopra la media stagionale, che hanno agevolato un generalizzato risveglio vegetativo.
"È ancora presto per una reale conta dei danni - aggiunge - ma ho ragione di ritenere che siano pesantissimi. Riterrei, pertanto, opportuno che venga avviata, con assoluta urgenza, la procedura operativa per l'attivazione dei benefici di legge, in favore delle aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici eccezionali. Approfitto per caldeggiare con fermezza un Suo diretto interessamento a favore di comparti produttivi, tra cui quello ortofrutticolo e vitivinicolo, già pesantemente penalizzati dal punto di vista commerciale, per effetto delle prolungate restrizioni alla riapertura di sale ricevimenti, ristoranti e alberghi".
Sull'argomento è intervenuto il deputato di Azione, Nunzio Angiola, con una lettera al presidente della Regione Emiliano in cui si fa portavoce delle segnalazioni giunta da "numerosissime aziende agricole del territorio murgiano e di Capitanata e da svariati hobbisti agricoli", con la richiesta urgente di riconoscere lo stato di calamità naturale, dovuto alle tardive gelate che hanno imperversato nei giorni scorsi.
"Ho potuto constatare di persona - dice Angiola - come l'eccezionalità degli eventi atmosferici, in particolare il freddo intenso, con temperature scese fino a 3-4 gradi sotto zero per tre nottate consecutive, ha seriamente danneggiato le colture ortofrutticole (pesche, albicocche, nettarine e ortaggi vari), gli impianti arborei (mandorli, ecc.) e vitivinicole, ma anche le colture cerealicole. Le gelate sono giunte dopo un periodo caratterizzato da temperature significativamente sopra la media stagionale, che hanno agevolato un generalizzato risveglio vegetativo.
"È ancora presto per una reale conta dei danni - aggiunge - ma ho ragione di ritenere che siano pesantissimi. Riterrei, pertanto, opportuno che venga avviata, con assoluta urgenza, la procedura operativa per l'attivazione dei benefici di legge, in favore delle aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici eccezionali. Approfitto per caldeggiare con fermezza un Suo diretto interessamento a favore di comparti produttivi, tra cui quello ortofrutticolo e vitivinicolo, già pesantemente penalizzati dal punto di vista commerciale, per effetto delle prolungate restrizioni alla riapertura di sale ricevimenti, ristoranti e alberghi".