Cronaca
Fumi nocivi, preoccupazione ad Altamura
Per i cattivi odori. La sindaca: "Aria irrespirabile"
Altamura - giovedì 5 agosto 2021
9.50
Dopo l'episodio di domenica, con un incendio in una fabbrica, ieri e oggi altra preoccupazione ad Altamura per la nube nociva sviluppata dall'incendio alla discarica La Martella di Matera. Questa mattina si sono avvertiti cattivi odori tanto che la sindaca Rosa Melodia si è mostrata molto preoccupata: "L'aria che stiamo respirando è terribile". Poi, per effetto del vento forte, c'è stata dispersione.
Si attendono ancora i risultati delle centraline dell'Arpa (agenzia regionale di protezione dell'ambiente) installate domenica sera dopo l'incendio alla fabbrica in contrada Graviscella.
Intanto a Matera l'Arpab (agenzia lucana di protezione dell'ambiente) è intervenuta a La Martella già ieri pomeriggio con la squadra di emergenza e reperibilità per le prime misure di individuazione dei possibili effetti dell'incendio. Sul luogo dell'evento si è stabilito, sulla base del modello di dispersione, la disposizione dei deposimetri e dei radielli per la raccolta delle deposizioni da inviare successivamente ad analisi per la determinazione dei furani e delle diossine. Nel contempo si stanno acquisendo e verificando i dati registrati senza soluzione di continuità e real time dalla centralina di qualità dell'area, ubicata nelle immediate vicinanze dell'impianto oggetto di incendio.
Secondo l'Arpab la maggiore tossicità non ha raggiunto Matera, perché il fumo si è diretto verso Altamura e Gravina, ma non avrebbe raggiunto nemmeno le due città murgiana perché si sarebbe dispersa a causa delle lunghe distanze. Sono prime ipotesi ma per ora non rassicurano. Tanto che anche l'Arpa farà dei controlli pure su quanto sta accadendo.
La discarica di La Martella era in fase di bonifica, iniziata il 15 luglio, perché da molti anni è dichiarata in infrazione comunitaria. Non si conoscono ancora le cause dell'incendio ma non è il primo.
Si attendono ancora i risultati delle centraline dell'Arpa (agenzia regionale di protezione dell'ambiente) installate domenica sera dopo l'incendio alla fabbrica in contrada Graviscella.
Intanto a Matera l'Arpab (agenzia lucana di protezione dell'ambiente) è intervenuta a La Martella già ieri pomeriggio con la squadra di emergenza e reperibilità per le prime misure di individuazione dei possibili effetti dell'incendio. Sul luogo dell'evento si è stabilito, sulla base del modello di dispersione, la disposizione dei deposimetri e dei radielli per la raccolta delle deposizioni da inviare successivamente ad analisi per la determinazione dei furani e delle diossine. Nel contempo si stanno acquisendo e verificando i dati registrati senza soluzione di continuità e real time dalla centralina di qualità dell'area, ubicata nelle immediate vicinanze dell'impianto oggetto di incendio.
Secondo l'Arpab la maggiore tossicità non ha raggiunto Matera, perché il fumo si è diretto verso Altamura e Gravina, ma non avrebbe raggiunto nemmeno le due città murgiana perché si sarebbe dispersa a causa delle lunghe distanze. Sono prime ipotesi ma per ora non rassicurano. Tanto che anche l'Arpa farà dei controlli pure su quanto sta accadendo.
La discarica di La Martella era in fase di bonifica, iniziata il 15 luglio, perché da molti anni è dichiarata in infrazione comunitaria. Non si conoscono ancora le cause dell'incendio ma non è il primo.