Cronaca
Fra orchidee selvatiche... lattine, carta e plastica
Cosa racconteranno i turisti una volta tornati a casa?. Al Pulo i cestini sono pieni, così i rifiuti si gettano per terra
Altamura - lunedì 2 maggio 2011
23.00
Non fiori, ma lattine, bottiglie di plastica, carta e rifiuti. Si presentava così ieri il Belvedere del Pulo di Altamura. I cestini erano pieni. Ciò che non potevano contenere è stato gettato per terra. Si parla di rispetto per l'ambiente e di valorizzazione delle risorse del territorio. Ma i turisti che si ritrovano davanti ad un tale spettacolo, cosa racconteranno di Altamura e della Murgia una volta tornati a casa? Soprattutto nelle giornate festive come il 1º maggio, quando le persone si spostano più facilmente anche dai paesi limitrofi. Immagini come queste impongono una riflessione.
Sul posto c'erano gli allievi del Corso di Speleologia organizzato dal Cars. Stavano effettuando delle esercitazioni. «Tra sabato e domenica - sottolinea Antonio Denora, speleologo del Cars - sono arrivati presso il Pulo un po' di bus turistici. Quando ci siamo avvicinati al Belvedere, abbiamo notato con vergogna i cestini per la spazzatura strapieni. Abbiamo fatto di tutto per rimediare, provvedendo ad una pulizia sommaria con i mezzi a nostra disposizione, ma qualcuno dovrebbe seriamente far fronte alla situazione». Agli atti di vandalismo che hanno interessato la zona, si aggiungono, dunque, anche i rifiuti.
La fotografia è stata scattata da Antonio Denora.
Sul posto c'erano gli allievi del Corso di Speleologia organizzato dal Cars. Stavano effettuando delle esercitazioni. «Tra sabato e domenica - sottolinea Antonio Denora, speleologo del Cars - sono arrivati presso il Pulo un po' di bus turistici. Quando ci siamo avvicinati al Belvedere, abbiamo notato con vergogna i cestini per la spazzatura strapieni. Abbiamo fatto di tutto per rimediare, provvedendo ad una pulizia sommaria con i mezzi a nostra disposizione, ma qualcuno dovrebbe seriamente far fronte alla situazione». Agli atti di vandalismo che hanno interessato la zona, si aggiungono, dunque, anche i rifiuti.
La fotografia è stata scattata da Antonio Denora.