Politica
Forza Italia risponde al consigliere Stea
Ma i guai della maggioranza sono destinati ad aumentare
Altamura - lunedì 29 gennaio 2018
10.42
"Ad Altamura stiamo lavorando per ricostruire il grande progetto di Forza Italia e per riaffermare che Altamura è da sempre una città di centro destra grazie al quale la nostra città è diventata una grande realtà sul fronte regionale. Un progetto che mira a coalizzare le anime berlusconiane e i vecchi sostenitori del progetto Altamura Popolare guidato dai consiglieri comunali Mascolo, Morgese e Castellano. Tre consiglieri che oggi per ragioni ben precise si trovano in minoranza e lì devono restare sino a quando non si metterà la parola fine a questa disastrosa esperienza amministrativa".
Così parlò il Consigliere Regionale Gianni Stea solo qualche giorno fa ad una nostra precisa domanda sulla città di Altamura e sul suo popolo forzista.
Una dichiarazione che qualche scossa tellurica la doveva per forza generare, ed infatti non si è fatta attendere la risposta del Coordinamento Cittadino – Altamura di Forza Italia, a firma di Antonella Laterza: "Leggo la nota del consigliere regionale STEA da poco entrato in Forza Italia. Non entro nel merito dei contenuti per sensibilità ed opportunità politica. Mi limiterò a ricordare al Consigliere Regionale Stea che F.I. ad Altamura da più di un anno è già una realtà. Un partito consolidato e rinato dopo la débâcle delle amministrative del 2015. La sezione altamurana, infatti, è strutturata con un commissario cittadino, il sottoscritto, che fa capo alla segreteria della Città Metropolitana di Bari (On. Francesco Paolo Sisto) e alla segreteria Regionale (On. Luigi Vitali), due consiglieri, due assessori e tanti amici e simpatizzanti che già lavorano da tempo per riportare il partito F.I. ai fasti di un tempo. Pertanto invito formalmente il consigliere Regionale Stea ad evitare inutili fughe in avanti e protagonismi dal parlare a nome di F.I. Altamura poiché l'unico titolato a farlo è il commissario cittadino. Colgo l'occasione per invitare Stea ad un duraturo e proficuo rapporto collaborativo con l'auspicio che questo doveroso chiarimento possa giovare a tutti noi. Distinti saluti".
Non certo parole al miele per il Consigliere Stea con il chiaro invito ad "evitare inutili fughe in avanti e protagonismi dal parlare a nome di F.I. Altamura poiché l'unico titolato a farlo è il commissario cittadino".
Ma i malumori ed i mal di pancia non finiscono certo qui. Al coro si aggiunge in questi giorni anche Maria Clemente del Movimento "Bottega Civica", ed anche in questo caso non sono parole dolci e rasserenanti.
Dopo alcune assenze strategiche dal Consiglio comunale, la consigliera esprime tutto il suo rammarico sull'attuale situazione politica e punta il dito contro giunta e vice sindaco.
Significativi alcuni passaggi.
Clemente ripercorrendo le vicende che hanno riabilitato la giunta sottolinea che "L'azione dell' Assessore (ed il dito è puntato su Ada Bosso) è stata quindi autonoma e discrezionale, supportata in sordina da pochi, e dunque, un atto di mera arroganza politica che ignora le più elementari regole di rispetto istituzionale".
Come doveva essere gestita la cosa? Prima del ricorso presentato in autonomia c'era bisogno di "un'azione che necessitava di una imprescindibile condivisione preliminare con tutte le forze politiche della maggioranza, al fine di poter concordare gli esiti positivi o negativi che sarebbero derivati dal ricorso".
Il tutto poi si conclude con un "A chi velatamente allude a noi come ricattatori politici, replichiamo dicendo che abbiamo chiesto con urgenza al Presidente del Consiglio la convocazione di un Consiglio Comunale per deliberare atti importanti per la città a carattere collettivo e generale, in seguito al quale prenderemo le decisioni più opportune per il bene della nostra comunità".
Non certo il preludio di un cielo sereno su palazzo di città, ma minacciose nubi la cui pericolosità sono accentuate da un'azione politica nell'ultimo mese quasi paralizzata, tra zero consigli comunali e poco o niente arrivare dalle commissioni consiliari, dove l'assenza della minoranza ha creato una apparente paralisi delle stesse.
In attesa di smentite in tal senso, consigliamo di portare con se l'ombrello perché non sembra all'orizzonte esserci una piccola e primaverile nuvola passeggera.
Così parlò il Consigliere Regionale Gianni Stea solo qualche giorno fa ad una nostra precisa domanda sulla città di Altamura e sul suo popolo forzista.
Una dichiarazione che qualche scossa tellurica la doveva per forza generare, ed infatti non si è fatta attendere la risposta del Coordinamento Cittadino – Altamura di Forza Italia, a firma di Antonella Laterza: "Leggo la nota del consigliere regionale STEA da poco entrato in Forza Italia. Non entro nel merito dei contenuti per sensibilità ed opportunità politica. Mi limiterò a ricordare al Consigliere Regionale Stea che F.I. ad Altamura da più di un anno è già una realtà. Un partito consolidato e rinato dopo la débâcle delle amministrative del 2015. La sezione altamurana, infatti, è strutturata con un commissario cittadino, il sottoscritto, che fa capo alla segreteria della Città Metropolitana di Bari (On. Francesco Paolo Sisto) e alla segreteria Regionale (On. Luigi Vitali), due consiglieri, due assessori e tanti amici e simpatizzanti che già lavorano da tempo per riportare il partito F.I. ai fasti di un tempo. Pertanto invito formalmente il consigliere Regionale Stea ad evitare inutili fughe in avanti e protagonismi dal parlare a nome di F.I. Altamura poiché l'unico titolato a farlo è il commissario cittadino. Colgo l'occasione per invitare Stea ad un duraturo e proficuo rapporto collaborativo con l'auspicio che questo doveroso chiarimento possa giovare a tutti noi. Distinti saluti".
Non certo parole al miele per il Consigliere Stea con il chiaro invito ad "evitare inutili fughe in avanti e protagonismi dal parlare a nome di F.I. Altamura poiché l'unico titolato a farlo è il commissario cittadino".
Ma i malumori ed i mal di pancia non finiscono certo qui. Al coro si aggiunge in questi giorni anche Maria Clemente del Movimento "Bottega Civica", ed anche in questo caso non sono parole dolci e rasserenanti.
Dopo alcune assenze strategiche dal Consiglio comunale, la consigliera esprime tutto il suo rammarico sull'attuale situazione politica e punta il dito contro giunta e vice sindaco.
Significativi alcuni passaggi.
Clemente ripercorrendo le vicende che hanno riabilitato la giunta sottolinea che "L'azione dell' Assessore (ed il dito è puntato su Ada Bosso) è stata quindi autonoma e discrezionale, supportata in sordina da pochi, e dunque, un atto di mera arroganza politica che ignora le più elementari regole di rispetto istituzionale".
Come doveva essere gestita la cosa? Prima del ricorso presentato in autonomia c'era bisogno di "un'azione che necessitava di una imprescindibile condivisione preliminare con tutte le forze politiche della maggioranza, al fine di poter concordare gli esiti positivi o negativi che sarebbero derivati dal ricorso".
Il tutto poi si conclude con un "A chi velatamente allude a noi come ricattatori politici, replichiamo dicendo che abbiamo chiesto con urgenza al Presidente del Consiglio la convocazione di un Consiglio Comunale per deliberare atti importanti per la città a carattere collettivo e generale, in seguito al quale prenderemo le decisioni più opportune per il bene della nostra comunità".
Non certo il preludio di un cielo sereno su palazzo di città, ma minacciose nubi la cui pericolosità sono accentuate da un'azione politica nell'ultimo mese quasi paralizzata, tra zero consigli comunali e poco o niente arrivare dalle commissioni consiliari, dove l'assenza della minoranza ha creato una apparente paralisi delle stesse.
In attesa di smentite in tal senso, consigliamo di portare con se l'ombrello perché non sembra all'orizzonte esserci una piccola e primaverile nuvola passeggera.