Politica
Forte - Stigliano, sfida rinviata al 15 giugno.
Forte si ferma al 35% e Stigliano segue staccato di 4 punti
Altamura - martedì 2 giugno 2015
14.28
Si decide tutto tra 15 giorni. Pronostici rispettai anche ad Altamura così come nella vicina Matera dove la sfida tra Adduce e De Ruggeri è rinviata al prossimo 14 giugno.
La lunga ed estenuante notte elettorale non è bastata da Altamura per avere un nuovo sindaco. In vantaggio Giacinto Forte che si è arenato al 35,25 % seguito da Antonello Stigliano fermo al 31,42.
Sotto il 20 % tutti gli altri. Il Movimento Cinque Stelle guidato da Pietro Masi si è attestato al 17,13% con poco meno di 7000 voti e un giovane Masi che può vantare un sostegno personale superiore alla lista.
Seguono Rinnovamento Altamura e La Puglia con Emiliano che hanno sostenuto Luigi Lorusso con il 12% mentre con percentuali irrisorie chiudono la lista i candidati Nico Dambrosio con il 2,78% e Franco Fiore con lo 0,92%. Nessun commento e nessuna dichiarazione da parte dei diretti interessati. L'unico che sintetizza tutta la sua delusione sulla sua pagina facebook è proprio Franco Fiore con un laconico: "Tutto caviale ai neonati".
Tutti gli altri, dopo lo stordimento del primo turno, scelgono la via del silenzio.
Estenuante se non straziante la maratona per lo spoglio dei voti. Tanto la conta delle schede regionali quanto quella per la definizione del nuovo consiglio comunale è stata lunga, complessa e segnata da un crescendo di tensione che in alcune sezioni ha raggiunto livelli di nervosismo altissimi per via della inadeguata compilazione di alcune schede da parte degli elettori.
Passata la stanchezza, domani riprenderà la lunga cavalcata verso il 14 giugno. Prima però occorrerà trare le somme di questa prima tornata elettorale che divide di 2000 voti i due candidati più suffragati. Un dato su cui il Partito democratico dovrà riflettere visto che pur essendo il primo partito in città con una percentuale del 11,86 % e pur potendo contare su partiti politici che hanno un bagaglio di voti a tre cifre, non è riuscito a espugnare palazzo di città al primo turno. Anzi il leader della coalizione sembra leggermente in difficoltà rispetto al suo diretto sfidante.
In questi giorni partiranno, inevitabili, le contrattazione con i possibili alleati, ovvero gli aghi della bilancia. Determinante sarà la posizione di Luigi Lorusso e del suo 12% e fondamentale sarà capire se il gruppo Cinque Stelle giocherà anche il secondo round da protagonista. I soliti ben informati danno per certo un accordo programmatico tra Antonello Stigliano e Pietro Masi. Ipotesi non confermate dai due diretti interessati e che comunque al momento sembrano difficili da realizzare, considerando che Antonella Laricchia ha già dato il suo ben servito a Michele Emiliano chiudendo a ogni possibilità di accordo regionale. Tutto da decidere, dunque. Chissa i veri giocatori di questa seconda partita saranno gli sconfitti.
La lunga ed estenuante notte elettorale non è bastata da Altamura per avere un nuovo sindaco. In vantaggio Giacinto Forte che si è arenato al 35,25 % seguito da Antonello Stigliano fermo al 31,42.
Sotto il 20 % tutti gli altri. Il Movimento Cinque Stelle guidato da Pietro Masi si è attestato al 17,13% con poco meno di 7000 voti e un giovane Masi che può vantare un sostegno personale superiore alla lista.
Seguono Rinnovamento Altamura e La Puglia con Emiliano che hanno sostenuto Luigi Lorusso con il 12% mentre con percentuali irrisorie chiudono la lista i candidati Nico Dambrosio con il 2,78% e Franco Fiore con lo 0,92%. Nessun commento e nessuna dichiarazione da parte dei diretti interessati. L'unico che sintetizza tutta la sua delusione sulla sua pagina facebook è proprio Franco Fiore con un laconico: "Tutto caviale ai neonati".
Tutti gli altri, dopo lo stordimento del primo turno, scelgono la via del silenzio.
Estenuante se non straziante la maratona per lo spoglio dei voti. Tanto la conta delle schede regionali quanto quella per la definizione del nuovo consiglio comunale è stata lunga, complessa e segnata da un crescendo di tensione che in alcune sezioni ha raggiunto livelli di nervosismo altissimi per via della inadeguata compilazione di alcune schede da parte degli elettori.
Passata la stanchezza, domani riprenderà la lunga cavalcata verso il 14 giugno. Prima però occorrerà trare le somme di questa prima tornata elettorale che divide di 2000 voti i due candidati più suffragati. Un dato su cui il Partito democratico dovrà riflettere visto che pur essendo il primo partito in città con una percentuale del 11,86 % e pur potendo contare su partiti politici che hanno un bagaglio di voti a tre cifre, non è riuscito a espugnare palazzo di città al primo turno. Anzi il leader della coalizione sembra leggermente in difficoltà rispetto al suo diretto sfidante.
In questi giorni partiranno, inevitabili, le contrattazione con i possibili alleati, ovvero gli aghi della bilancia. Determinante sarà la posizione di Luigi Lorusso e del suo 12% e fondamentale sarà capire se il gruppo Cinque Stelle giocherà anche il secondo round da protagonista. I soliti ben informati danno per certo un accordo programmatico tra Antonello Stigliano e Pietro Masi. Ipotesi non confermate dai due diretti interessati e che comunque al momento sembrano difficili da realizzare, considerando che Antonella Laricchia ha già dato il suo ben servito a Michele Emiliano chiudendo a ogni possibilità di accordo regionale. Tutto da decidere, dunque. Chissa i veri giocatori di questa seconda partita saranno gli sconfitti.