Politica
Forte è l'ex sindaco del popolo
Su parco degli ulivi e varianti urbanistiche parole dure da Sel rivolte al primo cittadino
Altamura - mercoledì 3 febbraio 2016
12.30
Piovono ancora critiche sull'operato dell'amministrazione comunale guidata da Giacinto Forte.
Questa volta a firmare l'ennesima arringa contro il primo cittadino è il gruppo di Sinistra ecologia e libertà sotto la cui lente sono finite le questioni più calde degli ultimi mesi.
In apertura una critica tutta politica in cui i rappresentanti del partito fondato da Nichi Vendola definiscono Forte "ex Sindaco del popolo" redo di aver "svelato la sua vera faccia: traino di quella vecchia classe politica di destra, che nascosta nelle sue liste ha trovato nuova linfa vitale".
Il riferimento è al neonato gruppo consigliare di Forza Italia a cui hanno aderito i consiglieri Morgese, Scarabaggio e Cifarelli, eletti nelle liste civiche del Sindaco Giacinto Forte, insieme all'assessore Michele Locapo.
Altra vicenda scottante su cui prosegue il silenzio del primo cittadino ma su cui Sel ritorna è l'annuncio "poi smentito dai fatti" della partecipazione alla vita amministrativa altamurana prima del magistrato Desirèe Digeronimo e poi dell'ex ministro Antonio Di Pietro.
"Pochi mesi al governo del Sindaco Giacinto Forte, hanno chiarito, ove mai ce ne fosse stato bisogno, la perfetta continuità con l'operato dell'amministrazione precedente. E così dopo l'indifferenza mostrata nei confronti del Parco degli Ulivi, oltre che nei confronti dei cittadini impegnati nella salvaguardia di quest'ultimo orto urbano, nel consiglio comunale del 29 gennaio, si è persa, ancora una volta, la possibilità di dare risposte e attenzioni ai problemi che la città ormai reclama da anni, preferendo approvare ancora una variante urbanistica con un incremento dei volumi del 215% per un insediamento produttivo in zona agricola, contro il parere tecnico del dirigente comunale e contro ogni previsione di legge" si legge nella nota.
"Una sordità politica che lascia sconcertati – attaccano ancora da Sel - tanto più a poche settimane dal consiglio comunale congiunto, tenutosi al teatro Mercadante, in cui molti sindaci e giunte comunali del territorio hanno detto NO alle scorie nucleari nella Murgia. Ma evidentemente anche questa è stata per Giacinto Forte l'ennesima kermesse, perché il territorio e le politiche ecosostenibili si ritrovano ancora una volta tradite, in favore della cementificazione a tutti costi".
Una politica, quella voluta dal sindaco Forte che secondo i rappresentati di Sel "non ha nessuna visione prospettica, nessuna pianificazione, ma solo consumo indiscriminato del territorio e delle campagne, in favore sempre di interessi particolari e mai, mai in favore del nostro paesaggio e dell'ambiente come bene comune".
Questa volta a firmare l'ennesima arringa contro il primo cittadino è il gruppo di Sinistra ecologia e libertà sotto la cui lente sono finite le questioni più calde degli ultimi mesi.
In apertura una critica tutta politica in cui i rappresentanti del partito fondato da Nichi Vendola definiscono Forte "ex Sindaco del popolo" redo di aver "svelato la sua vera faccia: traino di quella vecchia classe politica di destra, che nascosta nelle sue liste ha trovato nuova linfa vitale".
Il riferimento è al neonato gruppo consigliare di Forza Italia a cui hanno aderito i consiglieri Morgese, Scarabaggio e Cifarelli, eletti nelle liste civiche del Sindaco Giacinto Forte, insieme all'assessore Michele Locapo.
Altra vicenda scottante su cui prosegue il silenzio del primo cittadino ma su cui Sel ritorna è l'annuncio "poi smentito dai fatti" della partecipazione alla vita amministrativa altamurana prima del magistrato Desirèe Digeronimo e poi dell'ex ministro Antonio Di Pietro.
"Pochi mesi al governo del Sindaco Giacinto Forte, hanno chiarito, ove mai ce ne fosse stato bisogno, la perfetta continuità con l'operato dell'amministrazione precedente. E così dopo l'indifferenza mostrata nei confronti del Parco degli Ulivi, oltre che nei confronti dei cittadini impegnati nella salvaguardia di quest'ultimo orto urbano, nel consiglio comunale del 29 gennaio, si è persa, ancora una volta, la possibilità di dare risposte e attenzioni ai problemi che la città ormai reclama da anni, preferendo approvare ancora una variante urbanistica con un incremento dei volumi del 215% per un insediamento produttivo in zona agricola, contro il parere tecnico del dirigente comunale e contro ogni previsione di legge" si legge nella nota.
"Una sordità politica che lascia sconcertati – attaccano ancora da Sel - tanto più a poche settimane dal consiglio comunale congiunto, tenutosi al teatro Mercadante, in cui molti sindaci e giunte comunali del territorio hanno detto NO alle scorie nucleari nella Murgia. Ma evidentemente anche questa è stata per Giacinto Forte l'ennesima kermesse, perché il territorio e le politiche ecosostenibili si ritrovano ancora una volta tradite, in favore della cementificazione a tutti costi".
Una politica, quella voluta dal sindaco Forte che secondo i rappresentati di Sel "non ha nessuna visione prospettica, nessuna pianificazione, ma solo consumo indiscriminato del territorio e delle campagne, in favore sempre di interessi particolari e mai, mai in favore del nostro paesaggio e dell'ambiente come bene comune".