Politica
Forte, da destra a sinistra passando per Emiliano
L’ultimo assessore in giunta e l’ombra dell’inciucio a palazzo di città
Altamura - domenica 18 dicembre 2016
L'ennesimo rimpasto in giunta profuma di inciucio.
"La nomina dell'assessore Lore', in quota Lorusso, è il premio che il sindaco ha fatto loro per l'ingresso in maggioranza in modo palese di Tommaso Lorusso ed in modo occulto dell'altro Lorusso, quest'ultimo in qualità di traghettatore verso Emiliano".
Non usano mezze misure i referenti del gruppo Noi con Salvini che attaccano il primo cittadino accusandolo di aver avviato un'operazione di vero e proprio trasformismo politico in una maggioranza che tiene dentro Forza Italia e la Lista Emiliano passando il moribondo Movimento Schittulli, tornato in auge a livello regionale dopo l'accordo tra il professore e il governatore Emiliano.
Per Nicola Bove, coordinatore cittadino di Noi con Salvini siamo dinanzi "all'ennesimo rimpasto promosso dalla Giunta Forte a dir poco avvilente, soprattutto per tutti quegli elettori che avevano votato per partiti di centrodestra e che oggi si ritrovano in maggioranza gente che si è presentata alle elezioni con Michele Emiliano. Mentre ad Altamura la criminalità agisce indisturbata, i massimi esponenti della politica locale si rinchiudono nel palazzo a decidere fino a dove possono allargare la maggioranza. Una maggioranza la cui azione amministrativa a nostro giudizio dopo 18 mesi può essere giudicata ai limiti dell'irrilevanza. Un rimpasto che non è seguito da alcuna programmazione di sostegno, nessun progetto, niente politica, niente per il bene della città di Altamura ma esclusivamente ceto politico che fa della incoerenza e dell'ambiguità la propria bandiera. Il movimento Noi con Salvini e' estraneo e lontano da queste logiche e non si riconosce in questo modo di fare politica".
Parole non molto diverse da quelle utilizzate dal gruppo del Partito Democratico che pur riconoscendo serietà e professionalità al nuovo assessore minimizzano la sua nomina come l'ennesima designazione fatta da un gruppo consiliare della maggioranza Forte.
"Ogni consigliere nomina il suo assessore, personalissimo, che risponde esclusivamente a lui. E al sindaco sta bene, purché galleggi e conservi i numeri per galleggiare. Nei giochi di Palazzo, Tommaso Lorusso, di cui si ricorda la sparuta presenza in consiglio nell'ultimo anno e un assordante silenzio decennale di proposte, candidatosi nel 2015 con la lista di Luigi Lorusso, entra ufficialmente a far parte della maggioranza".
Pesanti le accuse contro il primo cittadino: "Nella sua scalata al Comune, partito da sinistra, ha nominato assessori perfetti sconosciuti impostigli dal partito o, peggio, dal consigliere comunale di turno. Nessuno oggi ne ricorda impegni e gesta eclatanti. Alcuni li ha scaricati dopo solo qualche mese senza alcuna motivazione, come la psicologa Marcella Montemurno, oppure è stato lui ad esserne scaricato, anche in malo modo, vedasi il caso dell'assessora Angela Grieco, con delega all'istruzione, andata via sputando a mezzo stampa sul dirigente comunale Berardino Galeota".
In attesa di capire quali e quanti consiglieri sostengono il governo Forte, dal Pd arriva chiara l'accusa di trasformismo della maggioranza con " un personale politico senza idee e senza passione".
"La nomina dell'assessore Lore', in quota Lorusso, è il premio che il sindaco ha fatto loro per l'ingresso in maggioranza in modo palese di Tommaso Lorusso ed in modo occulto dell'altro Lorusso, quest'ultimo in qualità di traghettatore verso Emiliano".
Non usano mezze misure i referenti del gruppo Noi con Salvini che attaccano il primo cittadino accusandolo di aver avviato un'operazione di vero e proprio trasformismo politico in una maggioranza che tiene dentro Forza Italia e la Lista Emiliano passando il moribondo Movimento Schittulli, tornato in auge a livello regionale dopo l'accordo tra il professore e il governatore Emiliano.
Per Nicola Bove, coordinatore cittadino di Noi con Salvini siamo dinanzi "all'ennesimo rimpasto promosso dalla Giunta Forte a dir poco avvilente, soprattutto per tutti quegli elettori che avevano votato per partiti di centrodestra e che oggi si ritrovano in maggioranza gente che si è presentata alle elezioni con Michele Emiliano. Mentre ad Altamura la criminalità agisce indisturbata, i massimi esponenti della politica locale si rinchiudono nel palazzo a decidere fino a dove possono allargare la maggioranza. Una maggioranza la cui azione amministrativa a nostro giudizio dopo 18 mesi può essere giudicata ai limiti dell'irrilevanza. Un rimpasto che non è seguito da alcuna programmazione di sostegno, nessun progetto, niente politica, niente per il bene della città di Altamura ma esclusivamente ceto politico che fa della incoerenza e dell'ambiguità la propria bandiera. Il movimento Noi con Salvini e' estraneo e lontano da queste logiche e non si riconosce in questo modo di fare politica".
Parole non molto diverse da quelle utilizzate dal gruppo del Partito Democratico che pur riconoscendo serietà e professionalità al nuovo assessore minimizzano la sua nomina come l'ennesima designazione fatta da un gruppo consiliare della maggioranza Forte.
"Ogni consigliere nomina il suo assessore, personalissimo, che risponde esclusivamente a lui. E al sindaco sta bene, purché galleggi e conservi i numeri per galleggiare. Nei giochi di Palazzo, Tommaso Lorusso, di cui si ricorda la sparuta presenza in consiglio nell'ultimo anno e un assordante silenzio decennale di proposte, candidatosi nel 2015 con la lista di Luigi Lorusso, entra ufficialmente a far parte della maggioranza".
Pesanti le accuse contro il primo cittadino: "Nella sua scalata al Comune, partito da sinistra, ha nominato assessori perfetti sconosciuti impostigli dal partito o, peggio, dal consigliere comunale di turno. Nessuno oggi ne ricorda impegni e gesta eclatanti. Alcuni li ha scaricati dopo solo qualche mese senza alcuna motivazione, come la psicologa Marcella Montemurno, oppure è stato lui ad esserne scaricato, anche in malo modo, vedasi il caso dell'assessora Angela Grieco, con delega all'istruzione, andata via sputando a mezzo stampa sul dirigente comunale Berardino Galeota".
In attesa di capire quali e quanti consiglieri sostengono il governo Forte, dal Pd arriva chiara l'accusa di trasformismo della maggioranza con " un personale politico senza idee e senza passione".