Politica
Appalto rifiuti, Forte annuncia lo sciopero della fame
Valente risponde e rassicura su tempi celeri
Altamura - mercoledì 30 novembre 2016
L'annuncio è arrivato nel corso di un accalorato consiglio comunale e rispondendo ad una serie di lunghe accuse mosse dai consiglieri di opposizione.
Dal 1 dicembre Giacinto Forte, sindaco di Altamura, comincerà lo sciopero della fame come forma di protesta contro la società Consip e per sollecitarla ad aggiudicare in via definitiva l'appalto per la gestione dei rifiuti nell'intero territorio dell'Alta Murgia mettendo fine allo stillicidio di proroghe e disservizi che da mesi stanno rendendo indecorose le città del territorio.
Nel corso del suo intervento, il sindaco si è scagliato contro i consiglieri del Partito democratico e contro la stessa onorevole Lilliana Ventricelli accusata di fare solo proclami ma di "non essersi mai recata nella sede di Consip per verificare di persona a che punto è la gara".
Forte è convinto che nella Capitale si stai solo perdendo tempo e che il nuovo appalto non vedrà la luce prima dei tre anni.
Intanto la legge impone ai sindaci di non prorogare ulteriormente i servizi e di non avviare gare ponte così come proposto in un primo momento dallo stesso Forte che nei giorni scorsi ha chiesto anche l'aiuto di Michele Emiliano nel tentativo di sbrogliare la matassa.
A rassicurare il primo cittadino, però, ci pensa il collega gravinese e presidente dell'Unicam, Alesio Valente, recentemente invitato nella sede di Consip per raccogliere buone novelle.
"La procedura per l'aggiudicazione della gara è oramai in dirittura di arrivo" spiega il presidente Unicam raccomandando pazienza.
"I tempi così lunghi ed effettivamente esasperanti non sono dettati da scelte discrezionali di Consip ma dal rispetto delle normative che impongono tempi certi. Nei mesi scorsi - prosegue Valente - sono stati diversi i ricorsi presentati contro l'aggiudicazione dell'appalto e purtroppo se i vari ricorsi non completano l'iter nelle sedi giudiziarie, la società romana non può portare a termine le procedure di gara".
Valente inoltre, da notizia di un accordo tra Consip e Anac, l'autorità nazionale anti corruzione, a cui pure Forte si era rivolto, spiegando che i due organismi statali stanno collaborando per assicurare la piena correttezza delle procedure.
"Capirei uno sciopero della fame se a distanza di due anni la gara non fosse stata espletata ma ora siamo veramente alla battute finali e serve volontà ed energia per far partire un nuovo corso nel nostro territorio. Tuttavia - conclude Valente - sono d'accordo con Giacinto Forte quando dice che si è perso troppo tempo da parte di chi ci ha preceduti".
Dal 1 dicembre Giacinto Forte, sindaco di Altamura, comincerà lo sciopero della fame come forma di protesta contro la società Consip e per sollecitarla ad aggiudicare in via definitiva l'appalto per la gestione dei rifiuti nell'intero territorio dell'Alta Murgia mettendo fine allo stillicidio di proroghe e disservizi che da mesi stanno rendendo indecorose le città del territorio.
Nel corso del suo intervento, il sindaco si è scagliato contro i consiglieri del Partito democratico e contro la stessa onorevole Lilliana Ventricelli accusata di fare solo proclami ma di "non essersi mai recata nella sede di Consip per verificare di persona a che punto è la gara".
Forte è convinto che nella Capitale si stai solo perdendo tempo e che il nuovo appalto non vedrà la luce prima dei tre anni.
Intanto la legge impone ai sindaci di non prorogare ulteriormente i servizi e di non avviare gare ponte così come proposto in un primo momento dallo stesso Forte che nei giorni scorsi ha chiesto anche l'aiuto di Michele Emiliano nel tentativo di sbrogliare la matassa.
A rassicurare il primo cittadino, però, ci pensa il collega gravinese e presidente dell'Unicam, Alesio Valente, recentemente invitato nella sede di Consip per raccogliere buone novelle.
"La procedura per l'aggiudicazione della gara è oramai in dirittura di arrivo" spiega il presidente Unicam raccomandando pazienza.
"I tempi così lunghi ed effettivamente esasperanti non sono dettati da scelte discrezionali di Consip ma dal rispetto delle normative che impongono tempi certi. Nei mesi scorsi - prosegue Valente - sono stati diversi i ricorsi presentati contro l'aggiudicazione dell'appalto e purtroppo se i vari ricorsi non completano l'iter nelle sedi giudiziarie, la società romana non può portare a termine le procedure di gara".
Valente inoltre, da notizia di un accordo tra Consip e Anac, l'autorità nazionale anti corruzione, a cui pure Forte si era rivolto, spiegando che i due organismi statali stanno collaborando per assicurare la piena correttezza delle procedure.
"Capirei uno sciopero della fame se a distanza di due anni la gara non fosse stata espletata ma ora siamo veramente alla battute finali e serve volontà ed energia per far partire un nuovo corso nel nostro territorio. Tuttavia - conclude Valente - sono d'accordo con Giacinto Forte quando dice che si è perso troppo tempo da parte di chi ci ha preceduti".