Scuola e Lavoro
Formazione e lavoro, cambiano le regole per i tirocini
Legge regionale eleva le indennità e rafforza i controlli
Puglia - sabato 18 novembre 2023
Comunicato Stampa
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato la legge regionale 26 del 2023, in materia di formazione per l'inserimento nel mondo del lavoro.
All'interno della legge regionale n. 26 del 10.11.2023 "Nuova disciplina in materia di tirocini extracurriculari" sono stati aggiornati la Legge regionale 23/2013 "Norme in materia di percorsi formativi diretti all'orientamento e all'inserimento nel mercato del lavoro" e il successivo Regolamento di attuazione, con quanto stabilito in materia di tirocini extracurriculari in sede di Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 10 marzo 2014 e di Conferenza Stato-Regioni in data 22 gennaio 2015.
Le novità introdotte dalla legge sono:
All'interno della legge regionale n. 26 del 10.11.2023 "Nuova disciplina in materia di tirocini extracurriculari" sono stati aggiornati la Legge regionale 23/2013 "Norme in materia di percorsi formativi diretti all'orientamento e all'inserimento nel mercato del lavoro" e il successivo Regolamento di attuazione, con quanto stabilito in materia di tirocini extracurriculari in sede di Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 10 marzo 2014 e di Conferenza Stato-Regioni in data 22 gennaio 2015.
Le novità introdotte dalla legge sono:
- semplificazione della disciplina per i tirocini extracurriculari, inclusi i tirocini finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione in favore di persone già prese in carico dai servizi sociali e sanitari professionali;
- rafforzamento dei controlli, verifiche e vigilanza per contrastare gli abusi;
- allargamento della platea dei soggetti promotori con gli ITS, gli Enti Bilaterali ed altri soggetti; possibilità di attivare i tirocini negli enti locali che si iscriveranno in un apposito albo;
- introduzione di un meccanismo premiale del numero dei tirocini attivabili per quelle aziende ospitanti che garantiscono una certa percentuale di occupazione dei tirocinanti all'interno della propria azienda, che adottano politiche per la parità di genere e che valorizzano i "Maestri Artigiani";
- innalzamento della indennità di partecipazione fino a 600 euro, ulteriormente elevabile fino a 700 euro per i tirocini di durata superiore a 6 mesi fino a un massimo di 12 mesi, preventivamente verificati e validati da parte del Centro per l'impiego o l'Ente Bilaterale.