Eventi e cultura
Festival dei claustri, cultura e vicinato animano il centro storico
Grande successo per la terza edizione
Altamura - lunedì 29 giugno 2015
14.03
Chiesette ormai chiuse da anni, squarci nascosti ed energie sommerse hanno preso vita in questa terza edizione del Festival dei Claustri, che ha offerto, a cittadini e non, la possibilità di trascorrere due giornate preziose e intense.
Fili conduttori di questa edizione, musica (anche popolare), poesia, arte e benessere.
Molti i giovani che hanno trovato spazio di espressione nei claustri attraverso la musica e la poesia, moltissime le occasioni di confronto sul mangiare sano e sulla riscoperta di sapori ormai dimenticati.
Una formula perfetta per mettere in armonia vec chio e nuovo, per far incontrare questi due mondi e fare di questo incontro null'altro che una ricchezza vera e propria.
Difatti , non è mancata l'attenzione ai più piccoli, in particolare, prezioso è stato il loro punto di vista e il loro sguardo capace di offrire agli adulti nuove e più preziose chiavi interpretative. In particolare è stata valorizzata la capacità dei bambini di raccontare in modo creativo e a volte divertente.
Azzeccato il tema per l'edizione 2015. L'incontro positivo tra abitanti e ospiti nelle tre giornate dedicate al Festival, e la rete promossa tra i residenti e le associazioni promotrici dell'evento hanno reso più belli e accoglienti i claustri coinvolti, un primo piccolo ma grande passo in avanti sia in vista della riqualificazione generale che il festival vuole proporre, sia per recuperare quella convivialità e quell'idea di "vicinato" a cui, non a caso, è stata dedicata questa terza edizione.
(a cura di Maria Caterina Viscanti)
Fili conduttori di questa edizione, musica (anche popolare), poesia, arte e benessere.
Molti i giovani che hanno trovato spazio di espressione nei claustri attraverso la musica e la poesia, moltissime le occasioni di confronto sul mangiare sano e sulla riscoperta di sapori ormai dimenticati.
Una formula perfetta per mettere in armonia vec chio e nuovo, per far incontrare questi due mondi e fare di questo incontro null'altro che una ricchezza vera e propria.
Difatti , non è mancata l'attenzione ai più piccoli, in particolare, prezioso è stato il loro punto di vista e il loro sguardo capace di offrire agli adulti nuove e più preziose chiavi interpretative. In particolare è stata valorizzata la capacità dei bambini di raccontare in modo creativo e a volte divertente.
Azzeccato il tema per l'edizione 2015. L'incontro positivo tra abitanti e ospiti nelle tre giornate dedicate al Festival, e la rete promossa tra i residenti e le associazioni promotrici dell'evento hanno reso più belli e accoglienti i claustri coinvolti, un primo piccolo ma grande passo in avanti sia in vista della riqualificazione generale che il festival vuole proporre, sia per recuperare quella convivialità e quell'idea di "vicinato" a cui, non a caso, è stata dedicata questa terza edizione.
(a cura di Maria Caterina Viscanti)