La città
Festa patronale di Sant'Irene: il programma
La storia e il perché la santa è la patrona di Altamura
Altamura - giovedì 5 maggio 2022
08.30
Ricorre oggi la festa patronale di Altamura dedicata a Sant'Irene. La santa - dal greco "Eirene" che significa pace - è la protettrice principale della città da circa tre secoli e la data del 5 maggio è un festivo ad Altamura.
Si narra che Altamura, essendo particolarmente esposta alle intemperie atmosferiche con caduta di fulmini a causa della sua elevata posizione a ridosso delle Murge, la scelse come patrona perché le preghiere per la sua intercessione riuscirono a a far cessare un terribile flagello. Quando nel 1726 i fulmini caddero con più frequenza e con rilevanti danni alla Cattedrale, alle case della città e del contado, provocando anche la morte di persone e di animali. Due anni dopo la santa fu elevata a patrona della città e all'epoca si festeggiava con una veglia il 4 maggio. Inoltre in segno di ringraziamento si decise di dipingere l'immagine della santa e si collocò il dipinto in Cattedrale. Poi fu realizzata anche una statua in legno policromo che viene portata in processione. Alla santa è stato dedicato un inno, scritto dal compositore altamurano Saverio Mercadante.
Il programma di oggi prevede il ripristino della processione, dopo due anni in cui non si è tenuta per le regole anti-Covid. I momenti solenni iniziano alle ore 19.00 con la messa in Cattedrale, alla presenza del vescovo Giovanni Ricchiuti e del nunzio apostolico in Italia e a San Marino, Paul Emil Tsherrig. A seguire, intorno alle ore 20.30, la processione con percorso: corso Federico II di Svevia, via Vittorio Veneto, via dei Mille, via XX Settembre, corso Umberto I, corso Vittorio Emanuele, piazza Unità d'Italia, corso Federico II di Svevia e ritorno in Cattedrale.
Si narra che Altamura, essendo particolarmente esposta alle intemperie atmosferiche con caduta di fulmini a causa della sua elevata posizione a ridosso delle Murge, la scelse come patrona perché le preghiere per la sua intercessione riuscirono a a far cessare un terribile flagello. Quando nel 1726 i fulmini caddero con più frequenza e con rilevanti danni alla Cattedrale, alle case della città e del contado, provocando anche la morte di persone e di animali. Due anni dopo la santa fu elevata a patrona della città e all'epoca si festeggiava con una veglia il 4 maggio. Inoltre in segno di ringraziamento si decise di dipingere l'immagine della santa e si collocò il dipinto in Cattedrale. Poi fu realizzata anche una statua in legno policromo che viene portata in processione. Alla santa è stato dedicato un inno, scritto dal compositore altamurano Saverio Mercadante.
Il programma di oggi prevede il ripristino della processione, dopo due anni in cui non si è tenuta per le regole anti-Covid. I momenti solenni iniziano alle ore 19.00 con la messa in Cattedrale, alla presenza del vescovo Giovanni Ricchiuti e del nunzio apostolico in Italia e a San Marino, Paul Emil Tsherrig. A seguire, intorno alle ore 20.30, la processione con percorso: corso Federico II di Svevia, via Vittorio Veneto, via dei Mille, via XX Settembre, corso Umberto I, corso Vittorio Emanuele, piazza Unità d'Italia, corso Federico II di Svevia e ritorno in Cattedrale.