Cronaca
Fatti di sangue ad Altamura, Stacca scrive ad Alfredo Mantovano
Richiesto il "potenziamento delle Forze dell'Ordine sul territorio". MeetUp il Grillaio: "Alla prova la civiltà di una comunità"
Altamura - mercoledì 8 settembre 2010
10.22
"Un omicidio strategico per chi intende assicurarsi un ruolo principale nella gestione delle attività criminali". Secondo le dichiarazioni del procuratore della Repubblica di Bari Antonio Laudati, l'uccisione di Bartolo Dambrosio "è il delitto più grave fra quelli registrati negli ultimi mesi". Il pubblico magistrato ipotizza "un cambiamento di rapporti di forza all'interno della malavita del distretto barese".
Il sindaco di Altamura Mario Stacca ha indirizzato una lettera al sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, al prefetto di Bari ed ai vertici delle forze dell'ordine della Puglia e della provincia di Bari sulla situazione della sicurezza.
"Un nuovo grave fatto di sangue di criminalità, dopo quello del 27 marzo scorso, sta destando grandissima preoccupazione nella comunità altamurana. Confermando le precedenti richieste, avanzate più volte dal sottoscritto – scrive Stacca - torno a chiedere un Vs. autorevole intervento per il potenziamento non più differibile delle forze dell'ordine presenti sul territorio".
"Si fa presente – continua il Sindaco - che la Città di Altamura annovera la presenza di 70.000 residenti ed ha un notevole dinamismo economico che può fare gola a gruppi criminali. Inoltre occorre considerare che si trova sulle direttrici di traffico da e per la Basilicata e la Calabria, un crocevia oggetto di attenzioni per attività illecite".
"Invito altresì S. E. il Prefetto – conclude Stacca - a valutare la necessità di convocare una riunione del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico monotematico sulla situazione di Altamura alla luce di questi gravi fatti di sangue avvenuti negli ultimi mesi".
In una nota inviata dall'Ufficio del Sindaco si legge: "Il Sindaco confida come sempre nel lavoro delle Forze dell'ordine e della Magistratura per fare luce su quanto è accaduto e per ridare tranquillità alla Città. Una tranquillità che oggettivamente a lungo si è potuto respirare per molti anni. E' ovvio – e il primo cittadino l'ha già espresso - che non è più così dallo scorso anno con gli omicidi di due anziani e soprattutto quest'anno con l'esplodere di gravi fatti di sangue".
"Pertanto – è puntualizato nel comunicato - il Sindaco respinge il tentativo intempestivo di fare polemica da parte di esponenti e forze dell'opposizione da cui ci si attenderebbe maggiore responsabilità politica. Inoltre è del tutto strumentale il tentativo di estrapolare dichiarazioni del Sindaco da interviste rilasciate in un contesto assai diverso allorché si era rassicurati proprio da Autorità superiori che Altamura era una città con bassi indici di criminalità. Da marzo 2010 lo scenario è drasticamente cambiato per i gravi fatti di sangue che si sono verificati. A talune persone che sono solo alla ricerca di un ritorno mediatico, si fa notare che mai hanno proposto delle soluzioni sotto il profilo della sicurezza che, peraltro, è un compito delle forze dell'ordine e della magistratura. L'Ente locale ha prestato la massima collaborazione tanto da predisporre, d'intesa con le forze dell'ordine e la Prefettura, un sistema di videosorveglianza cittadino che, guarda caso, è stato criticato proprio da quanti ora invocano interventi".
In una nota relativa ai fatti di sangue succedutisi nell'ultimo periodo, MeetUp il Grillaio scrive: "Mai come in questi frangenti si mette alla prova la civiltà di un paese, di una comunità".
Il sindaco di Altamura Mario Stacca ha indirizzato una lettera al sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, al prefetto di Bari ed ai vertici delle forze dell'ordine della Puglia e della provincia di Bari sulla situazione della sicurezza.
"Un nuovo grave fatto di sangue di criminalità, dopo quello del 27 marzo scorso, sta destando grandissima preoccupazione nella comunità altamurana. Confermando le precedenti richieste, avanzate più volte dal sottoscritto – scrive Stacca - torno a chiedere un Vs. autorevole intervento per il potenziamento non più differibile delle forze dell'ordine presenti sul territorio".
"Si fa presente – continua il Sindaco - che la Città di Altamura annovera la presenza di 70.000 residenti ed ha un notevole dinamismo economico che può fare gola a gruppi criminali. Inoltre occorre considerare che si trova sulle direttrici di traffico da e per la Basilicata e la Calabria, un crocevia oggetto di attenzioni per attività illecite".
"Invito altresì S. E. il Prefetto – conclude Stacca - a valutare la necessità di convocare una riunione del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico monotematico sulla situazione di Altamura alla luce di questi gravi fatti di sangue avvenuti negli ultimi mesi".
In una nota inviata dall'Ufficio del Sindaco si legge: "Il Sindaco confida come sempre nel lavoro delle Forze dell'ordine e della Magistratura per fare luce su quanto è accaduto e per ridare tranquillità alla Città. Una tranquillità che oggettivamente a lungo si è potuto respirare per molti anni. E' ovvio – e il primo cittadino l'ha già espresso - che non è più così dallo scorso anno con gli omicidi di due anziani e soprattutto quest'anno con l'esplodere di gravi fatti di sangue".
"Pertanto – è puntualizato nel comunicato - il Sindaco respinge il tentativo intempestivo di fare polemica da parte di esponenti e forze dell'opposizione da cui ci si attenderebbe maggiore responsabilità politica. Inoltre è del tutto strumentale il tentativo di estrapolare dichiarazioni del Sindaco da interviste rilasciate in un contesto assai diverso allorché si era rassicurati proprio da Autorità superiori che Altamura era una città con bassi indici di criminalità. Da marzo 2010 lo scenario è drasticamente cambiato per i gravi fatti di sangue che si sono verificati. A talune persone che sono solo alla ricerca di un ritorno mediatico, si fa notare che mai hanno proposto delle soluzioni sotto il profilo della sicurezza che, peraltro, è un compito delle forze dell'ordine e della magistratura. L'Ente locale ha prestato la massima collaborazione tanto da predisporre, d'intesa con le forze dell'ordine e la Prefettura, un sistema di videosorveglianza cittadino che, guarda caso, è stato criticato proprio da quanti ora invocano interventi".
In una nota relativa ai fatti di sangue succedutisi nell'ultimo periodo, MeetUp il Grillaio scrive: "Mai come in questi frangenti si mette alla prova la civiltà di un paese, di una comunità".