Ospedale e sanità
"Fare presto per l'Emodinamica all'Ospedale della Murgia"
Il bacino di utenza è molto vasto. I minuti sono preziosi quando ci sono infarti e casi gravi
Altamura - giovedì 22 agosto 2019
11.29
Visti i casi di infarto che sempre più numerosi si presentano presso il pronto soccorso dell'Ospedale della Murgia, urge attivare l'Emodinamica presso la struttura ospedaliera. La richiesta, già più volte rivolta alla Regione Puglia, viene rinnovata dal mondo dell'associazionismo.
I minuti sono preziosi quando ci sono infarti e casi gravi. I pazienti, però, non possono essere trattati ma stabilizzati e trasferiti.
All'Ospedale della Murgia esiste già l'apparecchiatura necessaria ma non c'è sufficiente personale per utilizzarla. Il bacino di utenza è molto vasto (Altamura e Gravina soprattutto). Poiché il servizio non viene attivato, il personale medico dell'Ospedale della Murgia è costretto a dirottare i pazienti verso altri ospedali. Con gli infartuati del territorio murgiano trasferiti ad Acquaviva delle Fonti, al San Paolo di Bari, al Di Venere, oppure all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Una situazione inaccettabile cui bisogna porre immediatamente rimedio.
"Si parla tanto di ospedalizzazione specialistica, ma l' Ospedale della Murgia è senza Unità Terapia Intensiva Coronaria UTIC e senza Emodinamica: come si può parlare di assistenza territoriale"- si lamenta il presidente dell'associazione culturale "3P" di Gravina, Franco Nacucchi. "Si auspica un concreto impegno da parte di responsabili istituzionali, prioritariamente la Regione Puglia, affinché si attivi immediatamente per rendere tale servizio salvavita realmente funzionante e funzionale alle esigenze del territorio"- conclude Nacucchi.
I minuti sono preziosi quando ci sono infarti e casi gravi. I pazienti, però, non possono essere trattati ma stabilizzati e trasferiti.
All'Ospedale della Murgia esiste già l'apparecchiatura necessaria ma non c'è sufficiente personale per utilizzarla. Il bacino di utenza è molto vasto (Altamura e Gravina soprattutto). Poiché il servizio non viene attivato, il personale medico dell'Ospedale della Murgia è costretto a dirottare i pazienti verso altri ospedali. Con gli infartuati del territorio murgiano trasferiti ad Acquaviva delle Fonti, al San Paolo di Bari, al Di Venere, oppure all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Una situazione inaccettabile cui bisogna porre immediatamente rimedio.
"Si parla tanto di ospedalizzazione specialistica, ma l' Ospedale della Murgia è senza Unità Terapia Intensiva Coronaria UTIC e senza Emodinamica: come si può parlare di assistenza territoriale"- si lamenta il presidente dell'associazione culturale "3P" di Gravina, Franco Nacucchi. "Si auspica un concreto impegno da parte di responsabili istituzionali, prioritariamente la Regione Puglia, affinché si attivi immediatamente per rendere tale servizio salvavita realmente funzionante e funzionale alle esigenze del territorio"- conclude Nacucchi.