Educazione alimentare
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Famiglie mangiano meno frutta e verdura

Hanno ridotto i consumi. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia

Le famiglie hanno ridotto di 40 chilogrammi all'anno i consumi di frutta e verdura, un dato allarmante se si pensa ai rischi per la salute, per cui serve un cambio di rotta a partire dalle scuole e dalle mense pubbliche, ma anche dall'educazione alimentare per le nuove generazioni e per gli adulti. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in occasione del salone Fruit Logistica di Berlino, il più importante appuntamento europeo per il settore.

Un fenomeno preoccupante che impatta sulla salute tanto degli adulti quanto delle giovani generazioni, con i consumi che sono crollati sotto la soglia dei 400 grammi al giorno a testa raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. In Italia meno della metà dei bambini italiani (45%) consuma frutta tutti i giorni mentre la percentuale scende al 31% nel caso della verdura, secondo l'analisi della Coldiretti sull'ultimo rapporto dedicato all'obesità infantile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per garantirsi prodotti freschi e di qualità il consiglio della Coldiretti è fare acquisti ripetuti in base alle esigenze giornaliere della famiglia in modo da tagliare gli sprechi senza accumulare prodotto che poi non si consuma, di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.

La Puglia è la regione più ortofrutticola d'Italia – ricorda Coldiretti Puglia – con 198mila ettari di superficie utilizzata, 23 milioni di quintali di prodotti e 1,2 miliardi di euro di Produzione Lorda Vendibile, più di 1/3 della PLV agricola totale regionale, con punte di eccellenza e di valore dell'uva da tavola negli areali di Bari e Taranto, degli agrumi dell'arco jonico-tarantino e degli ortaggi, con spinte forti dalle province di Foggia e Brindisi.
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