Territorio
F.A.L., si apre uno spiraglio sulla fermata in via Capruzzi
Il consigliere Decaro disposto a valutare la questione. Marialisa Moramarco: «Aspettiamo con ansia!»
Altamura - mercoledì 27 ottobre 2010
10.20
Si è tenuto martedì 26 ottobre un incontro operativo tra il presidente delle Ferrovie Appulo-Lucane Matteo Colamussi, i tecnici delle F.A.L, il consigliere regionale Michele Ventricelli e il consigliere regionale Antonio Decaro, delegato ai trasporti del Comune di Bari. Durante la riunione si è discussa la possibilità di istituire una sosta per i pullman delle F.A.L. in via Capruzzi.
Il consigliere Ventricelli aveva già scritto una nota al collega Decaro per sollecitare un intervento su una determinazione del 2005 del Comune di Bari, in base alla quale i pullman non possono fare fermata in via Capruzzi. Il consigliere Decaro si è reso disponibile a valutare la questione ed eventualmente rivedere le disposizioni già nei prossimi giorni.
«Dopo tante richieste al presidente Colamussi», scrive la dott.ssa Marialisa Moramarco ai membri del gruppo "F.A.L. … le migliorare", «questa potrebbe essere una soluzione al sovraffollamento dei vagoni ferroviari e una "piccola vittoria" di tutti noi e di tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci sostengono in questa dura e lunga battaglia! Aspettiamo con ansia!».
Il consigliere Ventricelli aveva già scritto una nota al collega Decaro per sollecitare un intervento su una determinazione del 2005 del Comune di Bari, in base alla quale i pullman non possono fare fermata in via Capruzzi. Il consigliere Decaro si è reso disponibile a valutare la questione ed eventualmente rivedere le disposizioni già nei prossimi giorni.
«Dopo tante richieste al presidente Colamussi», scrive la dott.ssa Marialisa Moramarco ai membri del gruppo "F.A.L. … le migliorare", «questa potrebbe essere una soluzione al sovraffollamento dei vagoni ferroviari e una "piccola vittoria" di tutti noi e di tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci sostengono in questa dura e lunga battaglia! Aspettiamo con ansia!».