Eventi e cultura
ExpoMurgia 2010... tirando le somme
Scene da ExpoMurgia, dichiarazioni finali, giudizi positivi e delusioni. Le immagini di alcuni dei momenti salienti
Altamura - mercoledì 9 giugno 2010
17.54
Sei giorni intensi. Ricchi di appuntamenti, di iniziative, di occasioni da non perdere e di occasioni mancate. A conclusione della settima edizione di ExpoMurgia 2010, occorre tirare le somme. Occorre fare un bilancio. Una manifestazione importante non solo per l'economia altamurana, ma anche per la cultura. Peccato che la "cultura expomurgiana" sia stata poco seguita. Una cosa è certa. I nostri cittadini e i diversi visitatori non si sono lasciati sfuggire i momenti salienti legati all'enogastronomia, cultura anch'essa. Molto partecipate, infatti, le cosiddette "Piazze del Gusto". Ogni sera, una specialità. Dalla focaccia al vino alle orecchiette (pazientemente impastate e sapientemente modellate dalle socie del simpatico Club delle Orecchiette). Dalla lenticchia al farro al grano duro. Dal panino della Murgia ai salumi lucani. E, per la gioia dei più piccoli, non sono mancati nemmeno pop corn e zucchero filato. I numeri sono alti. Il direttore provinciale Confesercenti Nicola Caggiano parla di 30 – 35.000 visitatori: "È andata bene… oltre ogni aspettativa. Pensavamo di raggiungere il risultato dello scorso anno, invece lo abbiamo superato". Giudizio positivo anche quello di Donato Popolizio, direttore di questa edizione ExpoMurgia: "Un grande successo, è stata una fiera molto partecipata. Le stesse aziende sono soddisfatte dei risultati". Nota dolente, il Teatro Tenda. Il tutto esaurito si è registrato solo il 6 giugno, ultimo giorno di fiera, con il laboratorio firmato "La Banda degli Onesti", che si è esibita in "L'uomo dal basco rosso". Pienone anche l'1 giugno, con il Primo Premio ExpoMurgia "Cultura e territorio" al film Focaccia Blues. Evento naturalmente gratuito. Sì, perché qualcuno ha lamentato il fatto che gli spettacoli fossero a pagamento (5 euro). Motivo che, insieme alla novità non subito accettata, avrebbe fatto sì che il Teatro Tenda fosse ogni sera mezzo vuoto. Su 192 posti a sedere, occupati circa una settantina o anche di meno.
"Sono un amareggiato e deluso dagli altamurani, ma, soprattutto, dagli operatori culturali della città (politici, giornalisti, teatranti), che hanno ignorato totalmente la rassegna. E perchè poi costoro si lamentano o vorrebbero avere un Teatro Tenda tutto l'anno? A che pro?", ha sottolineato Silvano Picerno, direttore artistico dell'ExpoMurgia. Una fiera non tutta rose e fiori, dunque. Deserti alcuni convegni di interesse cittadino. Quello organizzato dal Gal Terre di Murgia sul Piano di Sviluppo Locale (4 giugno) è stato seguito da una quindicina di persone. Stessa sorte per il dibattito sull'Area Polivalente a Servizio della Città promosso dalla Confesercenti di Altamura, che ha anche presentato al sindaco Mario Stacca la "Carta di Altamura", un elenco di obiettivi, otto per la precisione, che diventano proposte per la città. Ve li proponiamo integralmente a lato, nel box di approfondimento. Per lo speciale ExpoMurgia 2010, cliccare qui.
"Sono un amareggiato e deluso dagli altamurani, ma, soprattutto, dagli operatori culturali della città (politici, giornalisti, teatranti), che hanno ignorato totalmente la rassegna. E perchè poi costoro si lamentano o vorrebbero avere un Teatro Tenda tutto l'anno? A che pro?", ha sottolineato Silvano Picerno, direttore artistico dell'ExpoMurgia. Una fiera non tutta rose e fiori, dunque. Deserti alcuni convegni di interesse cittadino. Quello organizzato dal Gal Terre di Murgia sul Piano di Sviluppo Locale (4 giugno) è stato seguito da una quindicina di persone. Stessa sorte per il dibattito sull'Area Polivalente a Servizio della Città promosso dalla Confesercenti di Altamura, che ha anche presentato al sindaco Mario Stacca la "Carta di Altamura", un elenco di obiettivi, otto per la precisione, che diventano proposte per la città. Ve li proponiamo integralmente a lato, nel box di approfondimento. Per lo speciale ExpoMurgia 2010, cliccare qui.