La città
Ex Monastero Santa Croce, approvato il progetto definitivo
Ospiterà un Ostello della Gioventù ed il Museo della Pietra. A breve l'inizio dei lavori
Altamura - mercoledì 5 ottobre 2011
10.16
È stato approvato il progetto definitivo presentato dall'impresa altamurana Co. Res. Srl, aggiudicataria dell'appalto per l'intervento di recupero architettonico e funzionale dell'ex Monastero Santa Croce. Nella struttura saranno realizzati un Ostello della Gioventù ed il Museo della Pietra. Il Settore Lavori Pubblici del Comune di Altamura si è occupato del progetto preliminare. Al piano terra sono previsti il Museo della Pietra, un'esposizione dedicata alle tecniche costruttive della Murgia, la hall e la libreria dell'Ostello della Gioventù. Le stanze occuperanno primo e secondo piano. L'intervento coinvolgerà l'intero immobile, ad esclusione della chiesa e di altri ambienti. Si è concluso anche il procedimento di acquisizione dei pareri e/o dei nulla osta indispensabili all'avvio dei lavori.
La struttura risulta tutelata come bene storico-artistico ed architettonico. Per questo motivo e per la particolarità e complessità delle opere da eseguire anche in relazione alla sua nuova destinazione, con nota protocollata il 18 aprile 2011 il Comune ha trasmesso il progetto definitivo agli Enti preposti per l'acquisizione della documentazione necessaria. Contestualmente è stata convocata una conferenza di servizi tra gli stessi Enti per il 16 maggio. Conferenza rinviata, poi, al 23 maggio. All'incontro hanno partecipato i rappresentati della Asl Bari/3, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari ed il Capogruppo del Raggruppamento temporaneo di progettisti indicati dall'impresa aggiudicataria. Tutti hanno espresso parere favorevole di massima sul progetto definitivo presentato dalla ditta altamurana.
Assenti, invece, i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti della Provincia di Bari, di cui manca il parere, e del Servizio Ambiente della stessa Provincia. Il Comune, come si specifica nella Determina dirigenziale dello scorso 30 settembre, «si riserva di richiedere il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti della Provincia di Bari prima dell'approvazione del progetto esecutivo o di richiedere l'adeguamento del progetto esecutivo ad eventuali prescrizioni che dovessero nel frattempo pervenire da parte della stessa Soprintendenza». In sostituzione del parere dell'Ufficio Ambiente Provinciale, c'è la dichiarazione di conformità al Regolamento regionale rilasciata dal Capogruppo temporaneo di professionisti.
L'importo complessivo dell'intervento, pari a 3.676.191,00 euro, è interamente finanziato nell'ambito del PO FESR 2007/2013 del programma stralcio di Area Vasta "La Città Murgiana", approvato dalla Giunta regionale il 28 dicembre 2009. Al Comune di Altamura furono assegnati circa 8,2 milioni di euro. Una somma destinata al recupero di immobili e contenitori culturali in stato di abbandono (ex Monastero Santa Croce, ex mattatoio ora Laboratorio Urbano Giovanile, Palazzo Baldassarre, cavità ipogee, Masseria Jesce).
Secondo quanto specificato nella Determina, si dovrà «procedere alla immediata stipula del relativo contratto di appalto con l'impresa aggiudicataria, stante l'esigenza imposta dai tempi ristretti per la concessione definitiva del finanziamento da parte della Regione Puglia».
La ditta aggiudicataria dovrà realizzare i lavori entro 600 giorni dalla consegna.
La struttura risulta tutelata come bene storico-artistico ed architettonico. Per questo motivo e per la particolarità e complessità delle opere da eseguire anche in relazione alla sua nuova destinazione, con nota protocollata il 18 aprile 2011 il Comune ha trasmesso il progetto definitivo agli Enti preposti per l'acquisizione della documentazione necessaria. Contestualmente è stata convocata una conferenza di servizi tra gli stessi Enti per il 16 maggio. Conferenza rinviata, poi, al 23 maggio. All'incontro hanno partecipato i rappresentati della Asl Bari/3, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari ed il Capogruppo del Raggruppamento temporaneo di progettisti indicati dall'impresa aggiudicataria. Tutti hanno espresso parere favorevole di massima sul progetto definitivo presentato dalla ditta altamurana.
Assenti, invece, i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti della Provincia di Bari, di cui manca il parere, e del Servizio Ambiente della stessa Provincia. Il Comune, come si specifica nella Determina dirigenziale dello scorso 30 settembre, «si riserva di richiedere il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisti della Provincia di Bari prima dell'approvazione del progetto esecutivo o di richiedere l'adeguamento del progetto esecutivo ad eventuali prescrizioni che dovessero nel frattempo pervenire da parte della stessa Soprintendenza». In sostituzione del parere dell'Ufficio Ambiente Provinciale, c'è la dichiarazione di conformità al Regolamento regionale rilasciata dal Capogruppo temporaneo di professionisti.
L'importo complessivo dell'intervento, pari a 3.676.191,00 euro, è interamente finanziato nell'ambito del PO FESR 2007/2013 del programma stralcio di Area Vasta "La Città Murgiana", approvato dalla Giunta regionale il 28 dicembre 2009. Al Comune di Altamura furono assegnati circa 8,2 milioni di euro. Una somma destinata al recupero di immobili e contenitori culturali in stato di abbandono (ex Monastero Santa Croce, ex mattatoio ora Laboratorio Urbano Giovanile, Palazzo Baldassarre, cavità ipogee, Masseria Jesce).
Secondo quanto specificato nella Determina, si dovrà «procedere alla immediata stipula del relativo contratto di appalto con l'impresa aggiudicataria, stante l'esigenza imposta dai tempi ristretti per la concessione definitiva del finanziamento da parte della Regione Puglia».
La ditta aggiudicataria dovrà realizzare i lavori entro 600 giorni dalla consegna.