La città
Ex mattatoio, consegnati i locali alla parrocchia
Attività sociali e servizi dell'Agenzia delle Entrate in locali ed orari diversi. Don Vincenzo: "Evitata una guerra tra poveri"
Altamura - martedì 16 dicembre 2014
10.47
"C'è grande soddisfazione da parte nostra, è stata evitata una guerra tra poveri".
E' un lieto fine per don Vincenzo Lopano quello che sabato scorso ha visto la consegna dei locali dell'ex mattatoio comunale alla Parrocchia di Sant'Agostino. Una cerimonia, alla presenza del sindaco Mario Stacca e di diversi assessori e consiglieri comunali, molto sentita dalla comunità parrocchiale che finalmente avrà un luogo di accoglienza e di inclusione dove realizzare attività oratoriali, di intrattenimento, di socializzazione e di creatività per i giovani, con esenzione del canone di locazione per i locali della Caritas. Ringraziamento e gratitudine sono stati espressi da don Lopano per la sensibilità, espressa con un voto unanime dell'assise consiliare, con la quale la politica cittadina hanno raccolto l'invito a realizzare un luogo di aggregazione per i tanti giovani non solo del quartiere ma dell'intera città.
Una vicenda, quella dei locali dell'ex mattatoio, che si incrocia con la questione, lunga e travagliata, della sezione distaccata dell'Agenzia delle Entrate, attivata ad Altamura nel 2002, ubicata fino a poco tempo fa nei locali di via Reno le cui spese di locazione, finora, erano state sostenute dal comune. In seguito al recesso dal contratto, però, si era reso necessario individuare una nuova sede per assicurare la continuità del servizio, rischiando di costringere nel frattempo gli utenti a recarsi presso la sede di Gioia del Colle.
Le indiscrezioni circa una possibile nuova sede, proprio presso i locali di via Port'Alba, di proprietà comunale, della superficie di circa 370 mq, parte dei quali già ceduti alla parrocchia Sant'Agostino per attività sociali e ricreative, avevano creato polemiche durante la discussione del piano triennale delle opere pubbliche: dai banchi della minoranza infatti era stato ricordato come i locali dati alla parrocchia di Sant'Agostino risultavano essere stati già concessi con tanto di delibera. Una decisione che avrebbe potuto portare a qualche problema di convivenza tra enti diversi, ma dopo una lunga discussione, in consiglio, era prevalsa la volontà di convergere su una soluzione condivisa: suddividere i vani dell'ex mattatoio tra chiesa di S.Agostino e uffici dell'ente statale, secondo la planimetria proposta dall'amministrazione, ma con un'esenzione del 95% per la parrocchia.
"L'agenzia avrà spazi propri – conferma il parroco di Sant'Agostino – due stanze con annessi servizi, non interagiremo ma staremo semplicemente in locali affiancati". Le due realtà non coincideranno nemmeno temporalmente: "L'agenzia espleterà i servizi di mattina – precisa don Vincenzo – mentre le attività sociali e ricreative si svolgono nel pomeriggio e in serata". Tutta da decifrare ora, la posizione dell'Agenzia delle Entrate, e con essa quella dei numerosi professionisti utenti dei relativi servizi, i cui spazi sono stati ridimensionati dalla "salomonica" decisione del consiglio comunale…
E' un lieto fine per don Vincenzo Lopano quello che sabato scorso ha visto la consegna dei locali dell'ex mattatoio comunale alla Parrocchia di Sant'Agostino. Una cerimonia, alla presenza del sindaco Mario Stacca e di diversi assessori e consiglieri comunali, molto sentita dalla comunità parrocchiale che finalmente avrà un luogo di accoglienza e di inclusione dove realizzare attività oratoriali, di intrattenimento, di socializzazione e di creatività per i giovani, con esenzione del canone di locazione per i locali della Caritas. Ringraziamento e gratitudine sono stati espressi da don Lopano per la sensibilità, espressa con un voto unanime dell'assise consiliare, con la quale la politica cittadina hanno raccolto l'invito a realizzare un luogo di aggregazione per i tanti giovani non solo del quartiere ma dell'intera città.
Una vicenda, quella dei locali dell'ex mattatoio, che si incrocia con la questione, lunga e travagliata, della sezione distaccata dell'Agenzia delle Entrate, attivata ad Altamura nel 2002, ubicata fino a poco tempo fa nei locali di via Reno le cui spese di locazione, finora, erano state sostenute dal comune. In seguito al recesso dal contratto, però, si era reso necessario individuare una nuova sede per assicurare la continuità del servizio, rischiando di costringere nel frattempo gli utenti a recarsi presso la sede di Gioia del Colle.
Le indiscrezioni circa una possibile nuova sede, proprio presso i locali di via Port'Alba, di proprietà comunale, della superficie di circa 370 mq, parte dei quali già ceduti alla parrocchia Sant'Agostino per attività sociali e ricreative, avevano creato polemiche durante la discussione del piano triennale delle opere pubbliche: dai banchi della minoranza infatti era stato ricordato come i locali dati alla parrocchia di Sant'Agostino risultavano essere stati già concessi con tanto di delibera. Una decisione che avrebbe potuto portare a qualche problema di convivenza tra enti diversi, ma dopo una lunga discussione, in consiglio, era prevalsa la volontà di convergere su una soluzione condivisa: suddividere i vani dell'ex mattatoio tra chiesa di S.Agostino e uffici dell'ente statale, secondo la planimetria proposta dall'amministrazione, ma con un'esenzione del 95% per la parrocchia.
"L'agenzia avrà spazi propri – conferma il parroco di Sant'Agostino – due stanze con annessi servizi, non interagiremo ma staremo semplicemente in locali affiancati". Le due realtà non coincideranno nemmeno temporalmente: "L'agenzia espleterà i servizi di mattina – precisa don Vincenzo – mentre le attività sociali e ricreative si svolgono nel pomeriggio e in serata". Tutta da decifrare ora, la posizione dell'Agenzia delle Entrate, e con essa quella dei numerosi professionisti utenti dei relativi servizi, i cui spazi sono stati ridimensionati dalla "salomonica" decisione del consiglio comunale…