Cronaca
Estorsioni a commercianti altamurani
Arrestato un 38enne del posto, agiva con una pistola giocattolo. Pretendeva 300 euro al mese
Altamura - venerdì 15 ottobre 2010
10.50
Pretendeva 300 euro al mese da alcuni commercianti, minacciandoli di morte con una pistola poi rivelatasi un giocattolo e per questo è finito in carcere. Dovrà difendersi dall'accusa di tentata estorsione, Giovanni Regina, 38enne del posto, noto alle forze dell'ordine anche per spaccio di droga, arrestato il 13 ottobre ad Altamura dai carabinieri della locale Compagnia. L'uomo, lo scorso 29 aprile, aveva tentato di aggredire il sindaco Mario Stacca presso il Palazzo di Città verso l'ora di pranzo, minacciandolo di morte. Si diceva "disoccupato ed in cerca di lavoro". Regina, a giugno 2009, è stato, inoltre, ferito ad un polpaccio da un colpo di pistola in circostanze poco chiare. Si trovava in un terreno agricolo nei pressi di Altamura.
Regina apparterrebbe al clan dei Palermiti, attivo nel rione Japigia di Bari. Lo stesso clan a cui era affiliato Rocco Lagonigro, ucciso ad Altamura lo scorso 27 marzo. Lagonigro contollava lo spaccio di droga sul territorio. Regina sarebbe stato il suo luogotenente, uno dei "gradi" della gerarchia della criminalità organizzata.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, attivati da una telefonata giunta al "112", si sono messi alla ricerca dell'individuo, il quale, poco prima, era stato notato mentre entrava in alcuni esercizi commerciali. Si è, poi, fermato davanti alla banca Monte dei Paschi di Siena. La dettagliata descrizione fornita dall'interlocutore ha consentito l'individuazione dell'uomo, rintracciato nei pressi della sua abitazione. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, infilata nella cintura dei pantaloni.
Le indagini effettuate hanno consentito di accertare che lo stesso, poco prima, si era recato presso alcuni esercizi commerciali della zona e, dopo aver contattato i rispettivi titolari, dietro la minaccia dell'arma, aveva riferito loro che da quel momento in poi gli avrebbero dovuto consegnare 300 euro al mese.
Valutata la situazione, l'estorsore è stato tratto in arresto e poi associato presso la casa circondariale di Bari.
Regina apparterrebbe al clan dei Palermiti, attivo nel rione Japigia di Bari. Lo stesso clan a cui era affiliato Rocco Lagonigro, ucciso ad Altamura lo scorso 27 marzo. Lagonigro contollava lo spaccio di droga sul territorio. Regina sarebbe stato il suo luogotenente, uno dei "gradi" della gerarchia della criminalità organizzata.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, attivati da una telefonata giunta al "112", si sono messi alla ricerca dell'individuo, il quale, poco prima, era stato notato mentre entrava in alcuni esercizi commerciali. Si è, poi, fermato davanti alla banca Monte dei Paschi di Siena. La dettagliata descrizione fornita dall'interlocutore ha consentito l'individuazione dell'uomo, rintracciato nei pressi della sua abitazione. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, infilata nella cintura dei pantaloni.
Le indagini effettuate hanno consentito di accertare che lo stesso, poco prima, si era recato presso alcuni esercizi commerciali della zona e, dopo aver contattato i rispettivi titolari, dietro la minaccia dell'arma, aveva riferito loro che da quel momento in poi gli avrebbero dovuto consegnare 300 euro al mese.
Valutata la situazione, l'estorsore è stato tratto in arresto e poi associato presso la casa circondariale di Bari.