Politica
Emiliano: "Le persone perbene si uniscano contro le bombe"
L'ex sindaco di Bari e Decaro alla manifestazione per la candidatura di Stigliano
Altamura - sabato 7 marzo 2015
9.47
"La città è stata interpretata spesso come isola felice, ma sotto la cenere bruciava il fuoco della criminalità".
Anche per l'appuntamento elettorale di Antonello Stigliano diventa d'obbligo mettere da parte i temi tradizionali della politica per parlare del sanguinoso evento di cronaca nera che ha portato Altamura sulle prime pagine dei giornali, nel corso della manifestazione tenutasi al Cinema Mangiatordi, alla presenza del candidato alla presidenza regionale Michele Emiliano, il sindaco di Bari Decaro e gli esponenti del Pd murgiano, sostenitori della candidatura dell'avvocato 43enne.
"Un atto barbaro e infame", lo definisce il candidato del Pd, "a cui Altamura deve dare una risposta di coraggio. E' presto per fare ipotesi ma potrebbe essere un atto più serio". Una campagna elettorale che per Stigliano ormai "è sospesa da ieri". La priorità è riaffermare "la cultura della legalità, il primo punto del nostro programma".
Ed è proprio la legalità a tornare negli interventi: "Posso capire quanto la comunità altamurana si senta ferita – è il commento di Decaro – bisogna superare la cultura che vede nelle estorsioni una forma di protezione. La riposta delle forze dell'ordine ci dà fiducia, occorre sinergia, bisogna scendere in strada e tenersi per mano come avete fatto ieri".
Dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, quello di Santeramo Michele D'Ambrosio e dal consigliere metropolitano gravinese Mimmo Cardascia l'augurio per Stigliano a interpretare il ruolo di sindaco facendosi carico di attese, angosce e bisogni della gente, recuperando i luoghi abbandonati alla criminalità e puntando dalla giustizia sociale per tutelare la legalità.
Infine, il duro giudizio di Emiliano sui fatti di largo Nitti: "Quel che è accaduto configura il reato di strage, gli autori di questo misfatto sono dei quaquaraquà, è un gesto privo di significato anche dal punto di vista criminale. Il corteo di ieri mi ha commosso, se avessimo ceduto alla tentazione di non essere qui stasera avrebbero vinto loro. Invece vogliamo rinnovare il nostro giuramento alle istituzioni e al prossimo, è difficile mettere bombe dove le persone perbene sono compatte".
Anche per l'appuntamento elettorale di Antonello Stigliano diventa d'obbligo mettere da parte i temi tradizionali della politica per parlare del sanguinoso evento di cronaca nera che ha portato Altamura sulle prime pagine dei giornali, nel corso della manifestazione tenutasi al Cinema Mangiatordi, alla presenza del candidato alla presidenza regionale Michele Emiliano, il sindaco di Bari Decaro e gli esponenti del Pd murgiano, sostenitori della candidatura dell'avvocato 43enne.
"Un atto barbaro e infame", lo definisce il candidato del Pd, "a cui Altamura deve dare una risposta di coraggio. E' presto per fare ipotesi ma potrebbe essere un atto più serio". Una campagna elettorale che per Stigliano ormai "è sospesa da ieri". La priorità è riaffermare "la cultura della legalità, il primo punto del nostro programma".
Ed è proprio la legalità a tornare negli interventi: "Posso capire quanto la comunità altamurana si senta ferita – è il commento di Decaro – bisogna superare la cultura che vede nelle estorsioni una forma di protezione. La riposta delle forze dell'ordine ci dà fiducia, occorre sinergia, bisogna scendere in strada e tenersi per mano come avete fatto ieri".
Dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, quello di Santeramo Michele D'Ambrosio e dal consigliere metropolitano gravinese Mimmo Cardascia l'augurio per Stigliano a interpretare il ruolo di sindaco facendosi carico di attese, angosce e bisogni della gente, recuperando i luoghi abbandonati alla criminalità e puntando dalla giustizia sociale per tutelare la legalità.
Infine, il duro giudizio di Emiliano sui fatti di largo Nitti: "Quel che è accaduto configura il reato di strage, gli autori di questo misfatto sono dei quaquaraquà, è un gesto privo di significato anche dal punto di vista criminale. Il corteo di ieri mi ha commosso, se avessimo ceduto alla tentazione di non essere qui stasera avrebbero vinto loro. Invece vogliamo rinnovare il nostro giuramento alle istituzioni e al prossimo, è difficile mettere bombe dove le persone perbene sono compatte".