Emergenza criminalità, tutti in piazza Zanardelli

"Sgomento e indignazione" per il "vile gesto criminoso", vicinanza "alle famiglie dei giovani coinvolti".

Questa la posizione dell'amministrazione comunale sull'attentato di Largo Nitti, affidato a un comunicato in cui Palazzo di Città "invita il Prefetto e le istituzioni nazionali e regionali a dare una risposta forte alla comunità, oggi smarrita ed impaurita".

Il governo cittadino definisce "cieca e barbara la violenza che ha colpito giovani nostri concittadini. Una barbarie che merita un'altrettanta risposta ferma e dura da parte dello Stato. Uno Stato finalmente vicino alla nostra comunità", e ritiene ora "non più procrastinabile una profonda riflessione su cosa sia oggi la democrazia, la sicurezza, la libertà e il ruolo che deve avere oggi lo Stato".

"Abbiamo più volte chiesto maggiore presenza di forze dell'ordine ma non arrivate – prosegue la nota del comune - abbiamo più volte interpellato il Prefetto denunciando lo stato di pericolo e di un generale e diffuso sentimento di insicurezza avvertito dalla nostra comunità che non accenna a stemperarsi. Necessaria allora una sinergia tra le istituzioni che porti finalmente a riappropriarsi di quelle zone grigie dove si insinua la criminalità e l'antistato".

Parole che seguono di qualche ora quelle del sindaco Stacca, che ha partecipato nella mattinata di oggi al vertice del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto Antonio Nunziante. In quella sede, il primo cittadino "ha rappresentato le necessità della Città di Altamura ed il bisogno di sicurezza e di presenza dello Stato, ma anche ribadito la necessità di implementare l'organico delle forze dell'ordine che lavorano allo stremo delle forze per garantire legalità e sicurezza".

Sull'episodio interviene anche il consigliere regionale e candidato sindaco Giacinto Forte:"L'esplosione di un ordigno – scrive Forte - in una sala giochi in Largo Nitti, con il ferimento, in maniera grave di alcuni ragazzi che la frequentavano, acuisce la sequenza di fatti malavitosi, che si stanno verificando, negli ultimi tempi, nella città di Altamura. La sicurezza del territorio, non può essere demandata alle sole e poche unità delle forze dell'ordine, che prestano servizio sul territorio. Sono assolutamente insufficienti per garantire una vita normale agli altamurani".

"Sarebbe opportuno – è la proposta del consigliere regionale - che venga incrementato il numero delle unità operative, anche coinvolgendo i militari del VII Regg. Bersaglieri che rappresenterebbero un valido supporto alle forze dell'ordine di Altamura. Il compito della politica è quello di stimolare ed incalzare gli organi preposti, il Prefetto in primis, che devono saper prendere le decisioni giuste, soprattutto in momenti che rivestono carattere di eccezionalità. E ad Altamura ci troviamo davvero in questa condizione da troppo tempo".

Anche la Città Metropolitana, nella persona del consigliere altamurano Luigi Lorusso, fa sentire la sua voce sull'accaduto: "L'ennesima esplosione di questa notte, fa riemergere con prepotenza il tema della sicurezza nella nostra città – scrive Lorusso - un episodio criminoso che all'unanimità va condannato. Il fenomeno si sta diffondendo, quasi in modo indisturbato, negli ultimi giorni, così come il fenomeno delle rapine ai commercianti e alle abitazioni dei nostri cittadini. Piena solidarietà alle famiglie dei ragazzi feriti ed in particolar modo alle famiglie di Domenico e Francesco, i due ragazzi feriti in modo più grave".

"Quanto accaduto è sconcertante – continua il consigliere metropolitano - dobbiamo avviare nell'immediato un tavolo con tutti i gruppi politici, i cittadini, i comitati e i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, per discutere delle richieste da portare avanti in maniera congiunta in Prefettura e al Ministero, al fine di ottenere una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine. Ad oggi il territorio si trova solo ad affrontare questa emergenza. Non chiediamo ancora, l'istituzione di un nuovo presidio territoriale di polizia, ma ciò che reclamiamo è il potenziamento nel territorio della presenza dell'Arma dei Carabinieri, che permetta una copertura territoriale maggiore e più efficace"

"L'istituzione di un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica sarebbe un prossimo passo a mio parere inevitabile ma prima, si impone la questione del potenziamento dell'Arma dei Carabinieri", è la proposta di Lorusso che invita a non strumentalizzare politicamente il tema della sicurezza, ritrovando la coesione di istituzioni e cittadini attorno a esso.