Politica
Emergenza criminalità, Stacca: “Non è solo un fatto locale”
“Avevamo chiesto distaccamento di Polizia ad Altamura”
Altamura - martedì 5 agosto 2014
12.30
"Mi auguro che sia solo criminalità locale, ma temo che non sia così".
E' preoccupato il primo cittadino Mario Stacca dopo gli ultimi fatti di cronaca nera ad Altamura. Prima la sparatoria in cui è rimasto ferito Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolo, ucciso nel 2010, solo l'ultimo fatto di sangue negli ultimi mesi in città. Poi l'arresto di uno spacciatore in pieno centro da parte della Dia, con il sequestro di ben 13 kg di eroina. Sintomi preoccupanti dell'arroganza di una delinquenza ben presente e sempre più attiva e ramificata sul territorio. "Stiamo assistendo a una recrudescenza della criminalità – ammette Stacca – e abbiamo grande preoccupazione. Non è solo un fenomeno locale, c'è ben altro".
Il sindaco condivide pienamente l'appello di Liliana Ventricelli al sottosegretario Filippo Bubbico perché il governo centrale faccia sentire la sua presenza: "Tutte le iniziative che comportano un potenziamento del controllo del territorio sono valide e ben accette. Condivido la richiesta fatta dall'on. Ventricelli, ma – rivendica Stacca - vorrei ricordare che più volte l'amministrazione comunale le ha inoltrate sia alla prefettura sia al governo centrale, come quando l'allora sottosegretario Mantovano ha visitato questo comune. Abbiamo chiesto un distaccamento della Polizia di Stato ad Altamura, ma ciò non è avvenuto, nostro malgrado, per la cronica carenza di fondi e mezzi".
Tra le emergenze criminali del territorio, il prefetto Nunziante, nel corso della sua visita ad Altamura lo scorso 22 maggio, aveva segnalato, tra le altre, proprio il consumo di droga, anche se quello che emerge dalle operazioni delle forze dell'ordine va oltre la microcriminalità di cui aveva parlato il prefetto: "Penso al recente sequestro di droga – dichiara Stacca – questa situazione ci preoccupa molto. Mi auguro che le autorità competenti possano controllare il territorio e garantire sicurezza – conclude il sindaco – perché gli altamurani la meritano".
E' preoccupato il primo cittadino Mario Stacca dopo gli ultimi fatti di cronaca nera ad Altamura. Prima la sparatoria in cui è rimasto ferito Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolo, ucciso nel 2010, solo l'ultimo fatto di sangue negli ultimi mesi in città. Poi l'arresto di uno spacciatore in pieno centro da parte della Dia, con il sequestro di ben 13 kg di eroina. Sintomi preoccupanti dell'arroganza di una delinquenza ben presente e sempre più attiva e ramificata sul territorio. "Stiamo assistendo a una recrudescenza della criminalità – ammette Stacca – e abbiamo grande preoccupazione. Non è solo un fenomeno locale, c'è ben altro".
Il sindaco condivide pienamente l'appello di Liliana Ventricelli al sottosegretario Filippo Bubbico perché il governo centrale faccia sentire la sua presenza: "Tutte le iniziative che comportano un potenziamento del controllo del territorio sono valide e ben accette. Condivido la richiesta fatta dall'on. Ventricelli, ma – rivendica Stacca - vorrei ricordare che più volte l'amministrazione comunale le ha inoltrate sia alla prefettura sia al governo centrale, come quando l'allora sottosegretario Mantovano ha visitato questo comune. Abbiamo chiesto un distaccamento della Polizia di Stato ad Altamura, ma ciò non è avvenuto, nostro malgrado, per la cronica carenza di fondi e mezzi".
Tra le emergenze criminali del territorio, il prefetto Nunziante, nel corso della sua visita ad Altamura lo scorso 22 maggio, aveva segnalato, tra le altre, proprio il consumo di droga, anche se quello che emerge dalle operazioni delle forze dell'ordine va oltre la microcriminalità di cui aveva parlato il prefetto: "Penso al recente sequestro di droga – dichiara Stacca – questa situazione ci preoccupa molto. Mi auguro che le autorità competenti possano controllare il territorio e garantire sicurezza – conclude il sindaco – perché gli altamurani la meritano".