Emergenza criminale, l'on. Ventricelli scrive a Bubbico

Si ritorna a sparare nell'hinterland barese, e la politica torna a interpellare il governo su un'escalation sempre più preoccupante.

I gravi fatti criminosi di questi giorni, avvenuti ad Altamura e non solo, hanno spinto l'on. Liliana Ventricelli a scrivere una lettera al Vice Ministro Filippo Bubbico, chiedendo l'attenzione delle istituzioni sulla crescente tracotanza di una criminalità che, agli occhi dei cittadini, sta prendendo possesso del territorio e sta paralizzando il tessuto produttivo, agricolo e commerciale.

"Mi rivolgo a Lei – scrive la giovane parlamentare del Pd - per sapere se siano in vostro possesso informazioni su quello che sta avvenendo per il controllo del territorio da parte di organizzazioni criminali, per sollecitare una pronta azione e chiederLe di impegnarsi personalmente e concretamente per dare un esito positivo alla questione, sia per difendere i cittadini, ma anche per rendere il più sicuro possibile un territorio oramai vessato e tormentato da tanta violenza e dalla purtroppo incontenibile criminalità."

La Ventricelli ricorda gli ultimi episodi di cronaca nera che hanno riguardato in particolare Altamura: "Purtroppo mi duole costatare che questa spirale di violenza continua ad aumentare in maniera vertiginosa: solo in questi ultimi giorni, infatti, si sono registrate ad Altamura due rapine, il sequestro di 13 chilogrammi di eroina, un agguato criminoso ai danni di Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolo ucciso nel 2010".

"Come probabilmente ricorderà – continua l'esponente del Pd - durante l'incontro che abbiamo avuto poco meno di un anno fa ci siamo confrontati sulla questione relativa alla sicurezza in provincia di Bari; ho più volte sollecitato attenzione sul nostro territorio anche attraverso le mie interrogazioni parlamentari al ministero dell'Interno sui fatti criminali che nell'ultimo periodo stavano interessando la città di Bitonto, la zona dell'hinterland barese e la città di Altamura, soggette ad una escalation di violenza che non accennava a placarsi".

"Mi rivolgo a Lei – conclude - per sapere se siano in vostro possesso informazioni su quello che sta avvenendo per il controllo del territorio da parte di organizzazioni criminali, per sollecitare una pronta azione e chiederLe di impegnarsi personalmente e concretamente per dare un esito positivo alla questione, sia per difendere i cittadini, ma anche per rendere il più sicuro possibile un territorio oramai vessato e tormentato da tanta violenza e dalla purtroppo incontenibile criminalità".