La città
Emergenza abitativa: subito interventi di edilizia residenziale pubblica
Forte scrive all'Arca per risolvere la situazione delle famiglie disagiate
Altamura - lunedì 20 luglio 2015
11.34
Risolvere l'emergenza abitativa e avviare nuovi progetti di edilizia residenziale pubblica.
Queste le intenzioni del primo cittadino, Giacinto Forte, manifestate in una nota inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all'assessore pugliese all'Edilizia Residenziale Pubblica, al dirigente pugliese dell'Erp e all'Arca (Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare).
«La città di Altamura sta vivendo una situazione di disagio abitativo sempre più allarmante: è in continua crescita, complice anche la grave crisi economico-occupazionale del territorio, il numero degli sfratti da alloggi privati, ricadenti su persone e famiglie in estrema difficoltà, che vivono situazioni di prolungata disoccupazione o che, pur lavorando, non riescono più a sostenere le spese familiari».
Secondo il sindaco sarebbero tante le famiglie «senza fissa dimora che vivono letteralmente in strada. Una situazione esplosiva con un forte impatto sociale che, oltre ad alterare gli equilibri di decine di nuclei familiari, rischia di avere gravi ripercussioni sull'ordine pubblico e sulla sicurezza dei cittadini».
Di qui la proposta inoltrata all'Arca di avviare quanto prima interventi di edilizia residenziale pubblica con la promessa, da parte dell'amministrazione, «di reperire e mettere a disposizione le aree necessarie alla localizzazione e alla realizzazione degli alloggi».
Questioni che saranno discusse in un prossimo incontro tra il sindaco e le istituzioni sovracomunali responsabili della questione.
Queste le intenzioni del primo cittadino, Giacinto Forte, manifestate in una nota inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all'assessore pugliese all'Edilizia Residenziale Pubblica, al dirigente pugliese dell'Erp e all'Arca (Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare).
«La città di Altamura sta vivendo una situazione di disagio abitativo sempre più allarmante: è in continua crescita, complice anche la grave crisi economico-occupazionale del territorio, il numero degli sfratti da alloggi privati, ricadenti su persone e famiglie in estrema difficoltà, che vivono situazioni di prolungata disoccupazione o che, pur lavorando, non riescono più a sostenere le spese familiari».
Secondo il sindaco sarebbero tante le famiglie «senza fissa dimora che vivono letteralmente in strada. Una situazione esplosiva con un forte impatto sociale che, oltre ad alterare gli equilibri di decine di nuclei familiari, rischia di avere gravi ripercussioni sull'ordine pubblico e sulla sicurezza dei cittadini».
Di qui la proposta inoltrata all'Arca di avviare quanto prima interventi di edilizia residenziale pubblica con la promessa, da parte dell'amministrazione, «di reperire e mettere a disposizione le aree necessarie alla localizzazione e alla realizzazione degli alloggi».
Questioni che saranno discusse in un prossimo incontro tra il sindaco e le istituzioni sovracomunali responsabili della questione.